I leader delle due classi Offshore Team Germany (GER) e Mirpuri Foundation Racing Team (POR) si sono confermati vincitori fra gli IMOCA e i VO65 nella prima edizione di The Ocean Race Europe, dopo un finale emozionante nelle acque di Genova.
L’atmosfera sulla banchina del Porto Antico questa mattina era carica di aspettativa e di energia nervosa quando i 12 team internazionali hanno mollato gli ormeggi per partecipare all’ultima prova competitiva dell’evento, partito lo scorso 29 maggio da Lorient in Francia.
La differenza di punti al vertice di entrambe le classi VO65 e IMOCA 60 era minima, e con i punti bonus messi in palio per i primi tre classificati nella prova costiera nel Golfo di Genova, tutto era ancora in gioco.
A mezzogiorno, orario previsto per la partenza, tuttavia il vento sul campo di regata era leggerissimo e ha costretto il comitato di regata a posticipare finche è entrato un vento un po’ più fresco e intorno alle 13.40 le condizioni hanno permesso di dare lo start, con un vento da sud-est intorno ai 7/10 nodi.
La partenza dei VO65 è stata piuttosto congestionata, con due barche Sailing Team Poland (POL) e The Austrian Ocean Race Project (AUT), che hanno dovuto tornare indietro dopo essere state forzate oltre la linea, e tre altre AkzoNobel Ocean Racing(NED), Ambersail-2 (LTU), e Team Childhood I (NED) costrette a ripartire perchè colte in anticipo dal comitato di regata.
Chi è riuscito a restare fuori dal caos è stato il leader della classe VO65 Mirpuri Ocean Racing Team, guidato dal francese Yoann Richomme, che è partito senza timori e da subito in testa.
Malgrado alcuni momenti di nervosismo sul lato finale verso il traguardo dove hanno fatto un inconsueto errore di manovra nell’usata dello spinnaker A4 e si sono trovati a doversi difendere dagli attacchi di Sailing Poland di Bouwe Bekking, alla fine i portoghesi hanno mantenuto il vantaggio e hanno vinto la costiera e la prima The Ocean Race Europe.
Il secondo posto di Sailing Team Poland è stato sufficiente per farlo salire sul secondo gradino del podio, a parimerito con gli olandesi AkzoNobel Ocean Racing, guidati dall’australiano Chris Nicholson.
Intanto la lotta per la vittoria fra gli IMOCA e stata decisa in un quasi fotofinish per il secondo posto nella costiera fra Offshore Team Germany di Robert Stanjek e LinkedOut di Thomas Ruyant.
Offshore Team Germany ha guidato nei primi due lati del percorso a triangolo, ma è sceso in seconda posizione nell’ultimo lato di poppa dietro agli americani di 11th Hour Racing Team dopo un giro di boa non perfetto.
In avvicinamento al traguardo la barca tedesca si è trovato sotto attacco dei francesi di LinkedOut, il team che avrebbe dovuto battere per non essere relegata in terza piazza. Gli spettatori in acqua, a terra a Genova e che stavano guardando la diretta online da tutto il mondo hanno trattenuto il respiro, mentre i due equipaggi erano praticamente appaiati sulla linea ma Offshore Team Germany è riuscito a resistere e per pochi metri di vantaggio, aggiudicandosi così la vittoria overall.
“Sono felicissimo. Ho preparato questo team per quattro o cinque anni e sono così felice di quanto siamo riusciti a fare.” Ha detto un raggiante Stanjek una volta giunto in banchina.
“La mia idea di costruire un team vincente per The Ocean Race è stata di mettere insieme velisti olimpici con velisti oceanici di grande esperienza e ha funzionato. Siamo ogni giorno più forti, non ci sono personalismi, tutti ascoltano ed è l’atmosfera perfetta per imparare. Sono molto orgoglioso del mio team. Abbiamo imparato moltissimo sulla barca, sulla regata, su come gestire i turni a bordo, sulla comunicazione. E’ più che una vittoria, ci portiamo a casa una lezione.”
La vittoria odierna di 11th Hour Racing Team ha elevato il team stelle e strisce al secondo posto overall fra gli IMOCA, un punto avanti rispetto ai francesi di LinkedOut , scesi in terza piazza.
“Abbiamo lottato molto oggi, e ciò mostra la forza del nostro gruppo.” Ha detto lo skipper Charlie Enright. “Sono orgoglioso di quanto abbiamo fatto.”
Per i portoghesi di Mirpuri Foundation Racing Team, la vittoria nella classe VO65 è il risultato di una performance solida che ha visto il team raccogliere il massimo dei punti nelle tappe due e tre, e nella costiera di casa di Cascais.
L’equipaggio di Richomme si era allenato molto prima di The Ocean Race Europe ed è il solo team della flotta VO65 che ha investito in un nuovo set di vele, erano i favoriti della vigilia e hanno rispettato il pronostico.
“Lavoro fatto, missione compiuta!” Ha detto Richomme da bordo immediatamente dopo aver tagliato il traguardo. “Penso che ci complichiamo un po’ la vita. Abbiamo perso lo spi nella prima issata e pensavamo che ci avrebbero passato in due. Ma siamo riusciti a farlo volare di nuovo. Abbiamo condotto fin dalla partenza, è stata dura perchè tutti erano in anticipo, una bella tensione.”
“Non avremmo potuto concludere meglio di così, vincendo la costiera di Genova. Il miglior modo per vincere overall, siamo felici…”
Richomme ha poi spiegato: “Penso che The Ocean Race Europe sia un concetto eccezionale, penso dovrebbe essere fatta ogni anno. Dovrebbe essere lunga un mese, intorno al continente europeo, molto intensa. Il miglior formato di regata che si possa avere. Penso che avere un evento che lega i paesi europei abbia un grande significato.”
La premiazione di questa prima edizione di The Ocean Race Europe si è svolta nella grande piazza delle Feste del Porto Antico di Genova dove i vincitori delle classi IMOCA e VO65 hanno ricevuto uno speciale trofeo, e sono stati salutati dal caloroso pubblico locale.
The Ocean Race Europe - Classifica generale
IMOCA
VO65
Risultati regata costiera di Genova
IMOCA
VO65
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