Va a Caipirinha di Martin Reintjes uno dei Campionati del Mondo Melges 32 più combattuti di sempre: prova ne sia il fatto che l’equipaggio dell'armatore gardesano, al terzo anno nella Classe, è riuscito a far suo il titolo iridato venendo premiato dalla costanza dei piazzamenti, visto che non ha fatto sua nessuna delle nove prove disputate nel corso della manifestazione. Un dato controbilanciato dal fatto che i "gialli" non sono mai finiti oltre il sesto posto. Un passo di marcia valso la scalata del mondo, che ha annichilito gli avversari, passati, con poco eccezioni, attraverso diverse vicissitudini agonistiche.
Prova ne sia il Mondiale di La Pericolosa: i Campioni uscenti di Christian Schwoerer sono finiti a un solo punto da Caipirinha. Un dettaglio che non deve trarre in inganno, vuoi perché il team di cui è tattico Gabriele Benussi non ha disputato l'ultima prova, in quanto già sicuro del successo, vuoi perché l'equipaggio tedesco aveva debuttato tra le boe di Villasimius regatando al di sotto delle sue potenzialità, obbligandosi di fatto ad una regata di rincorsa.
Altra storia di questo Mondiale, abilmente organizzato da Melges Europe in collaborazione con il Marina di Villasimius e la Lega Navale di Villasimius, riguarda i terzi classificati, perché a mettersi al collo il bronzo sono stati i migliori dei Corinthian, ovvero dei non professionisti. Un risultato importante quello ottenuto dai ragazzi di Homanit del binomio Wagner-Stein che, giustamente, hanno festeggiato a dovere l'impresa.
Completano la top five G-Spot di Giangiacomo Serena di Lapigio, accreditato di concrete chance alla vigilia della giornata odierna, e Wilma di Fritz Homann, che ha alimentato sogni di podio per tutto il corso della manifestazione.
Nota caratteristica di questo Mondiale è il fatto che è stato il primo titolo iridato per barche a chiglia assegnato nel corso di un 2020 funestato dall’emergenza Covid, ma che nonostante questo ha visto le flotte Melges ripartire decise con la loro attività agonistica già dal mese di luglio.
Salutata Villasimius, la Classe Melges 32 tornerà a regatare a settembre con il prossimo appuntamento delle Melges 32 World League, circuito vinto nel 2019 da quel Caipirinha del quale abbiamo parlato in apertura. PH. MAX RANCHI
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese