Giornata conclusiva della SAILING Champions League Final, evento organizzato dallo Yacht Club Costa Smeralda, che vede il team finlandese Esbo Segelförening vincere l'evento e conquistare il titolo di “Miglior Yacht Club dell’anno”. Terminano in seconda e terza posizione, gli svizzeri del Seglervereinigung Kreuzlingen e i tedeschi del Flensburger Segel-Club
Anche questa mattina le condizioni meteomarine non consentivano lo svolgimento in sicurezza delle prove fuori dal porto, il vento è arrivato a toccare i 35 nodi all’interno della marina. Intorno alle 12, quando l’aria ha iniziato a calare, i 29 team partecipanti all’evento hanno iniziato a regatare sul campo di regata all’interno della baia naturale di Porto Cervo. Sono stati disputati ulteriori due voli, 8 prove, che hanno portato il conteggio dei voli completati a dieci, 40 prove totali svolte in tre giorni. Terminate le qualifiche, i primi quattro equipaggi in classifica hanno avuto accesso alla finale con ulteriori quattro prove da disputare.
Grazie ai risultati costanti gli svizzeri del Seglervereinigung Kreuzlingen e i finlandesi dell’Esbo Segelförening hanno concluso le qualificazioni rispettivamente al primo e al secondo posto, accedendo alla finale con un punteggio comodo rispetto agli avversari. Risalgono la classifica assicurandosi un posto in finale, il Royal Danish Yacht Club e il Flensburger Segel-Club, ieri al sesto posto. Le finali sono iniziate intorno alle 14.15 con un vento leggero intorno ai 12-14 nodi che ha richiesto ancora più attenzione tecnica e tattica ai team. Il vincitore della SAILING Champions Final è stato deciso solo nell’ultima prova delle quattro disputate, battaglie serrate che hanno visto i team alternarsi sul traguardo fino alla fine. Nella prima prova la flotta gira compatta la prima boa di bolina, dal secondo lato però i tedeschi del Flensburger Segel-Club dettano il ritmo e, con una interpretazione corretta del campo, tagliano l’arrivo per primi. Il team finlandese dell’Esbo Segelförening, composto da velisti giovanissimi, si impone nella seconda prova dall’inizio così come il Royal Danish Yacht Club che vince la terza. Quattro potenziali vincitori che si sono giocati il tutto per tutto nell’ultima regata dell’evento. Un testa a testa nel primo lato del bastone tra il team finlandese e quello danese vede l’Esbo Segelförening spuntarla fino a vincere la quarta prova conquistando così la vittoria della SAILING Champions League Final.
Al secondo posto della classifica generale si piazzano gli svizzeri del Seglervereinigung Kreuzlingen seguiti dai tedeschi del Flensburger Segel-Club e dai danesi del Royal Danish Yacht Club. Rientrano tra le prime dieci posizioni della classifica i due team italiani partecipanti, l’Aeronautica Militare e il Team dello YCCS.
Anton Eklund, tattico dell'Esbo Segelförening: "Le condizioni erano difficili, con vento rafficato e instabile ma è una situazione alla quale siamo abituati da noi in Finlandia. Il nostro team funziona bene questo aiuta molto. Nell’ultima regata siamo rimasti calmi e concentrati, abbiamo fatto una buona partenza e la nostra regata. Questa potrebbe esser stata la chiave del nostro successo! Siamo davvero felici per questa vittoria."
Il Commodoro dello YCCS, Michael Illbruck: “Per la prima volta abbiamo organizzato una stadium race all’interno della marina di Porto Cervo, è stato uno spettacolo a mare di cui hanno potuto godere anche gli spettatori a terra. Sono state quattro giornate intense, il format di questa regata ci ricorda quanto sia importante la costanza per ottenere risultati eccellenti. Nello sport, ma non solo, l’atteggiamento propositivo verso le difficoltà è la chiave del successo. Con questo evento chiudiamo la stagione dello YCCS, un anno in cui siamo riusciti a ripartire con le attività sportive, a svolgere le regate in calendario ma soprattutto abbiamo potuto riaprire le porte a tutti i velisti, armatori ed equipaggi che sono ritornati a Porto Cervo nonostante le difficoltà del periodo. Arrivederci alla stagione 2022!”
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese