Prende forma la flotta che alle 12 del 7 giugno sarà alla linea di partenza dall’avamporto di Brindisi, per dare vita all’edizione 2017 della Regata Internazionale Brindisi-Corfù, con traguardo davanti al porticciolo di Kassiopi. Soddisfatti gli organizzatori del Circolo della Vela Brindisi per le numerose adesioni degli armatori, soprattutto dell’Adriatico, per questa classica giunta alla sua XXXIII edizione. A ieri 25 maggio le barche iscritte erano già a quota 100 (alla fine, lo scorso anno, si giunse a 134 equipaggi in gara). E mancano ancora diversi giorni per la chiusura dei termini.
La regata - Riepiloghiamo brevemente le caratteristiche della Brindisi-Corfù, presentata ufficialmente il 19 maggio. La regata è valevole come prova per il Campionato italiano di vela d’altura ed ha un percorso di 109 miglia, con partenza anticipata quest’anno di un’ora, alle 12, dall’avamporto di Brindisi, boa da lasciare a sinistra davanti al porto di Otranto, ed arrivo al traverso del porticciolo di Kassiopi nell’isola di Corfù dopo la fase notturna della navigazione. Si applica il regolamento Orc. Iscrizioni entro il 31 maggio anche online.
Come previsto dal bando, disponibile sul sito web della regata http://www.brindisi-corfu.com/ , le barche iscritte saranno suddivise nei gruppi A ( Classe A) con Cdl (Class Division Lenght) maggiore di 11,300; B ( Classi 1 – 2) con Cdl da 11,299 a 9,650; C ( Classi 3 - 4 – 5) con Cdl da 9,649 a 7,499 con lunghezza superiore ai 9 metri. Questi tre gruppi comprenderanno imbarcazioni di categoria “Regata” (Racing), “Crociera/Regata” (Cruiser/Racer) e “Gran Crociera” (Cruiser). Prevista inoltre la categoria “Multiscafi” .
Campagna “Occhio al Mare” - Ricco il programma degli eventi e delle iniziative collaterali (che alleghiamo integralmente), cui si aggiunge negli ultimi giorni, in base ad una accordo tra la nota associazione ambientalista Mare Vivo e il Circolo della Vela Brindisi, l’estensione anche alla regata Brindisi-Corfù del concorso video-fotografico riservato agli equipaggi, collegato alla campagna “Occhio al Mare”, promosso dalla Divisione Vela di Mare Vivo, che opera in sinergia con la Lega Italiana Vela, iniziativa già sperimentata nel Tirreno alle regate La Lunga Bolina, la Regata dei Tre Golfi, la Coppa della Regina dei Paesi Bassi ed quest’anno anche alla Regata 151 Miglia che precederà di pochi giorni la Brindisi-Corfù.
Gli equipaggi sono invitati a fotografare e/o realizzare video degli avvistamenti di cetacei, tartarughe, banchi di meduse, ma anche scie o isole di rifiuti e plastica, e ad inviare il tutto, corredato dalla relativa scheda compilata, e dai dati dell’avvistatore, all’indirizzo mail divisionevela@marevivo.it. Azioni come questa rientrano nell’ambito della cosiddetta “citizen science”, un approccio innovativo alla ricerca scientifica che riconosce e valorizza la partecipazione di cittadini ad attività condotte secondo gli standard messi a punto dalla comunità scientifica. Tutti i dati raccolti dai ricercatori-velisti saranno infatti elaborati e consegnati a vari organismi nazionali ed internazionali, così da contribuire ad integrare le conoscenze su questi argomenti e a sostenere specifiche misure di conservazione o di riduzione delle forme di degrado e inquinamento.
La Via Francigena del Mare – Quest’anno la regata Brindisi-Corfù incontra anche la Storia, con il convegno organizzato per il 5 giugno nella sala conferenze di Palazzo Granafei Nervegna “La Via Francigena del Mare”, che ricostruisce i pellegrinaggi medievali verso la Palestina che utilizzavano il porto di Brindisi. Con l’ex ministro dei Beni Culturali ed ex sindaco di Roma, Francesco Rutelli, coordinatore del Gruppo per le Antiche Vie Culturali e Religiose, Massimo Tedeschi presidente della Associazione Europea Via Francigene, esperti della Società di Storia Patria per la Puglia e dell’Università del Salento. Un ulteriore contributo dello sport velico alla crescita ed alla consapevolezza culturale del territorio.
Vinibus Terrae – Ma oltre allo sport, alla difesa del mare, alla storia, ci sono anche le ricche offerte enogastronomiche. Qui, per iniziativa di quattro imprese locali, la regata incontra invece “Vinibus Terrae”, prima rassegna nata per crescere in simbiosi con la regata e fare dal 3 al 6 giugno da momento di relax, conoscenza dei prodotti e ristoro per gli equipaggi ma anche per i cittadini, con stand, performance, presentazione e degustazione di vini e produzioni locali, musica, nello scenario del lungomare Regina Margherita nel Seno di Ponente del porto di Brindisi, base della regata, che sarà però, come nelle ultime edizioni, anche vela solidale e altro ancora.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi