Ambrogio Beccaria su “Alla Grande - Pirelli”, il Class40 arrivato secondo alla Route Du Rhum 2022, partirà sabato 1 aprile da Pointe-à-Pitre in Guadalupa per la Défi Atlantique alle ore 11 locali (17 italiane).
La regata, promossa dalla Grand Pavois Organisation, è una “return transat”: una competizione per tutti quei team che, dopo le transatlantiche invernali verso i Caraibi, scelgono di riportare a casa le imbarcazioni via mare. 3500 miglia divise in due tappe: la prima fino a Horta, nelle Azzorre, e la seconda (con partenza il 16 aprile) dall’arcipelago portoghese al traguardo finale in Francia a La Rochelle.
Le caratteristiche della regata
La Défi Atlantique, riservata ai soli Class40, ha come regola di base la presenza di almeno due persone di equipaggio. In questa edizione tra i 13 partecipanti, oltre all’italiano Alberto Bona (“IBSA”) ottavo alla Route du Rhum 2022 e primo quest’anno alla RORC Carebbean 600, ci saranno anche Axel Tréhin (“Project Rescue Ocean”), vincitore della Normandy Channel Race 2021; Ian Lipinski (“Crédit Mutuel”), vincitore tra le altre della Transat Jacques Vabre nel 2019 e detentore del record di velocità nelle 24 ore a bordo di un Class40 (realizzato in equipaggio con Beccaria); Brian Thompson (“Tquila”), vincitore della Volvo Ocean Race nel 2006 a bordo di “ABN AMRO One”.
Nel 2019 il podio della prima edizione è stato conquistato da Aymeric Chappellier su “Aïna Enfance et avenir” con un tempo di 15 giorni e 3 ore.
Per Beccaria questa non è la prima partecipazione alla regata di ritorno dai Caraibi: nel 2019 aveva partecipato a bordo di “Earendil" insieme a Pietro Luciani, Catherine Pourre e Antoine Carpentier, posizionandosi nella classifica finale al secondo posto.
Ambrogio Beccaria: “Il percorso è molto lungo e complicato, ma essendo questa l’unica transat di inizio stagione c’è meno pressione rispetto alle altre transatlantiche. Durante la navigazione potremo così dedicarci allo studio di “Alla Grande – Pirelli”, per conoscere tutte le potenzialità di questa barca 100% made in Italy, che finora si è comportata veramente bene”.
Il successo di “Alla Grande – Pirelli” si deve anche al supporto di sponsor importanti, come il main e lead sponsor Pirelli, che ha creduto fin da subito nel progetto, condividendone alcuni valori fondamentali come l’italianità, la tecnologia e il gioco di squadra. Conquistata dalla passione e dalla tenacia di Ambrogio Beccaria anche Mapei, che ha scelto di rinnovare e rafforzare il sostegno al progetto “Alla Grande – Pirelli” in qualità di global sponsor. La multinazionale di prodotti chimici per l’edilizia continuerà a partecipare alla storia oceanica del navigatore milanese con l’entusiasmo e il coinvolgimento che rappresentano la sua cifra distintiva e continuerà anche a fornire al progetto i propri prodotti per la nautica e la consulenza del Centro Ricerche Mapei Sport.
L’equipaggio di “Alla Grande - Pirelli”
L’equipaggio di “Alla Grande - Pirelli” alla Défi Atlantique è composto dal progettista della barca, Gianluca Guelfi e dallo skipper e responsabile dell’elettronica di bordo Alberto Riva.
“Con un equipaggio come questo la Défi sarà oltre che divertente anche una regata-laboratorio: la presenza dello yacht designer Gianluca Guelfi e di Alberto Riva è molto importante per osservare il comportamento della barca”, spiega Ambrogio Beccaria. “Inoltre, avere due compagni come loro mi rilassa e mi permette di riposarmi e avere maggiori energie. Con Alberto sono amico a terra e telepatico in barca… e posso dire senz’altro che con lui a bordo mi sento in grado di tentare performance che non oserei fare da solo. Sulla gestione del pilota e sul lato tecnico è più bravo di me e sicuramente “Alla Grande – Pirelli” ne uscirà molto più forte”.
“Per quanto riguarda le condizioni meteo si partirà con gli alisei contro. Quello che faremo è un percorso molto a Nord, in cui tentiamo di agganciare le depressioni e la dorsale vicino alle Azzorre. Una volta passato l’Anticiclone delle Azzorre diventerà una regata molto più sportiva. A cambiare sarà anche il clima, da quello tropicale a quello freddo del Nord Atlantico”, conclude Beccaria.
Gianluca Guelfi (ITA)
Ingegnere nautico e yacht designer, classe 1988, nato in Toscana, ha studiato a La Spezia. Laureato con una tesi sul progetto di un Class40, ha iniziato la sua carriera nello studio Marc Lombard e ha sviluppato un software di simulazione per barche a vela in collaborazione con il laboratorio di idrodinamica presso l’École Centrale de Nantes. Ha poi fondato una start up innovativa per lo studio di un nuovo tipo di imbarcazioni a sostentamento aerodinamico con base a La Rochelle. Attualmente vive a Lorient, in Bretagna dove ha creato il suo studio di progettazione per barche da regata.
Alberto Riva (ITA)
Alberto, milanese, classe 1992, laureato in ingegneria fisica e specializzato in nanotecnologie, ha sviluppato la sua passione andando in barca a vela fin da piccolissimo. Navigatore a bordo di Maserati Mod 70 (Giovanni Soldini) e responsabile dell’elettronica per il Class40 “Alla Grande – Pirelli” di Ambrogio Beccaria, nel 2019 si aggiudica il titolo di Campione Italiano Classe Mini 6.50 (categoria Proto). Nel 2020 e nell’anno successivo ha navigato su EdiliziAcrobatica, conquistando sia il titolo di Campione Italiano Classe Mini 650 (categoria Serie) sia il primo posto dell’International Ranking e ha concluso la sua stagione Mini tagliando il traguardo in seconda posizione alla Mini-Transat 2021. Al momento sta lavorando a un nuovo progetto oceanico.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
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