Con la vittoria per il secondo anno consecutivo in Overall e in ORC A del GS 56 Axa Paolisssima armato da Paola e Gianluca Poli, portacolori del Club Nautico Versilia, si è concluso con successo il XXVI Trofeo Challenge Ammiraglio Giuseppe Francese, manifestazione riservata alla Vela d’Altura (Rating FIV, Gran Crociera, ORC A e B), e alle Vele d’epoca, Classiche e Vele Storiche Viareggio con la quale il Club Nautico Versilia, rinnovando ogni volta lo strettissimo legame con la famiglia Francese, vuole continuare a tenere vivo il ricordo di una figura importantissima, considerata il rifondatore del Corpo e che ha dato tanto alla Versilia e alla città di Viareggio.
La riprova di quanto questo Trofeo non sia solo una bellissima regata ma un vero e proprio fil rouge d’affetto, amicizia, rispetto e riconoscenza che lega l’Ammiraglio Francese a molte personalità e a tanti Soci del CNV -primi fra tutti il Presidente Onorario Roberto Righi, il Presidente Roberto Brunetti e il vice Presidente Ammiraglio Brusco-, si è avuta dal numero delle imbarcazioni scese in mare e, soprattutto, dalle numerose e importanti Autorità civili e militari intervenute alla premiazione fra le quali il Direttore Marittimo della Toscana, Comandante Capitaneria di Porto di Livorno C.Amm. Gaetano Angora (anche in rappresentanza del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Ammiraglio Ispettore Capo Cp Nicola Carlone, a Genova per la ricorrenza della triste vicenda della torre dei piloti) e l’Ammiraglio Comandante l’Accademia Navale di Livorno, C.Amm. Lorenzano Di Renzo.
Il tradizionale appuntamento è stato organizzato su delega della FIV dal Club Nautico Versilia con la collaborazione di LNI sez. Viareggio, CN Marina di Carrara, AIVE, Vele Storiche Viareggio, C.O. Mariperman-CSSN-MM, il patrocinio di Regione Toscana, Marina Militare, Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Provincia di Lucca, Comune di Viareggio e Camera di Commercio di Lucca, il supporto della Capitaneria di Porto di Viareggio e di Codecasa due.
Nella tarda mattinata di sabato, venti equipaggi sono partiti regolarmente da Viareggio ma il vento debole fin dalle prime miglia ha costretto il Comitato di Regata -presieduto da Stefano Giusti coadiuvato dal 1° membro Franco Benito Manganelli, Antimo Brusciano, Massimo Scorza, Tiziano Menconi e Jacopo Morelli- a dare una riduzione di percorso: le imbarcazioni d’Altura hanno, infatti, girato l’Isola del Tino e fatto subito ritorno a Viareggio (un percorso stretto ma con bellissimi risultati) mentre le splendide Vele d’Epoca, più penalizzate dal poco vento, hanno concluso la regata all’isola del Tino trovando qualche difficoltà anche a completare nel tempo stabilito.
La premiazione, svoltasi nelle sale del sodalizio viareggino, si è aperta con l’Inno di Mameli e il saluto di benvenuto del vice presidente CNV, Ammiraglio Ispett. Capo (Cp) -r- Marco Brusco -che ha fra l’altro ricordato le intuizioni e le innovazioni apportate dall’Ammiraglio Francese e il lavoro svolto dalle Capitanerie di Porto su molteplici fronti- del Contrammiraglio Gaetano Angora, del Contrammiraglio Lorenzano Di Renzo, dell’Assessore al Comune di Viareggio Alessandro Meciani e del Presidente II Zona Fiv Toscana Umbria e provincia di La Spezia, Andrea Leonardi che hanno ribadito la vicinanza al sodalizio viareggino.
Il Direttore Sportivo CNV Muzio Scacciati ha quindi premiato e ringraziato per l’ottimo lavoro svolto il Comitato di Regata, tutti coloro i quali hanno contributo alla buona riuscita della manifestazione e Silvio Nuti della Fondazione MareOltre onlus che ha partecipato con Elianto -il primo catamarano italiano completamente accessibile, lungo 19 m. e costruito in alluminio a Viareggio- e un equipaggio composto dall’Associazione Astrolabio, i navigatori dell'Associazione I Timonieri Sbandati con Marco Rossato.
Nel corso della cerimonia conclusiva sono stati premiati:
Il tradizionale vin d’honneur ha chiuso questa edizione tanto partecipata che riscontrato soddisfazione da parte di tutti i regatanti e degli organizzatori e che è stata valida anche come tappa del III Trofeo Artiglio.
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
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