Importanza dell’industria nautica all’interno del sistema economico nazionale e necessità di cambiamenti all’interno del sistema infrastrutturale per essere maggiormente competitivi. E' quanto emerge dal convegno “Verso una nuova nautica da diporto”, tenutosi oggi nel Marina Blu di Rimini in occasione di White and Blue Rimini Yachting Lifestyle, evento dedicato alla nautica e al mondo del lusso in programma fino al 26 aprile nella nuova darsena riminese.
La sessione è stata aperta da Lorenzo Cagnoni - Presidente di Rimini Fiera S.p.A. – che ha delineato la collocazione di White & Blue all’interno del settore della nautica. Due gli obbiettivi della manifestazione secondo Cagnoni: essere un buono strumento di mercato a supporto di tutto il settore nautico e rendere un significativo omaggio alle caratteristiche sociali ed economiche del territorio. “White and Blue non sarà un evento spot, ha concluso Cagnoni, ma l’inizio di una strada che vogliamo coltivare con impegno e tenacia”.
Gianfranco Pontel, presidente di Assonautica Rimini, ha posto l’accento sull’importanza dell’industria nautica nel sistema economico nazionale. “L’industria nautica rappresenta 100.000 posti di lavoro e contribuisce per sei miliardi di euro al pil nazionale. E’ inoltre fondamentale lo stimolo che la nautica dà allo sviluppo di design, tecnologia e ambiente. Se si vuole essere competitivi a livello internazionale – ha proseguito Pontel - occorre però agire ancora sul sistema infrastrutturale, ancora troppo burocratizzato. La semplificazione della normativa e un deciso intervento sulle infrastrutture restano quindi i nodi fondamentali per lo sviluppo del settore”.
Alessandra Xerri, coordinatore scientifico del convegno, nonché ordinario di diritto della navigazione presso l’Università di Cassino ha esposto la filosofia e le motivazioni alla base del convegno, ovvero l’evoluzione normativa della nautica da diporto che ha prodotto l’emanazione di un codice e, in seguito, di un regolamento di attuazione entrato in vigore nel dicembre 2008. “Questa evoluzione porta alla necessità di una sinergia tra mondo scientifico, mondo economico-imprenditoriale e mondo politico-amministrativo. L’incontro di questi tre mondi – conclude Xerri – può portare a interessanti prospettive in termini di occupazione anche per i giovani.”
Ivano Panigalli, responsabile CNA Nautica Rimini, ha sottolineato l’importanza di un appuntamento come White and Blue in questo momento di crisi. Le piccole imprese artigiane in quarto parte della filiera del completamento delle imbarcazioni (manutenzione, accessori, motoristica) risentono infatti del rallentamento del mercato. “Il rilancio del leasing nautico e una accelerazione da parte della pubblica amministrazione nel completamento delle strutture al servizio della nautica, sono di fondamentale importanza.
Hanno inoltre partecipato al convegno Massimo Deiana, docente presso l’Università di Cagliari, Stefano Zunarelli, docente presso l’Università di Bologna, Fabrizio Marafini, direttore generale leasing ASSILEA e Alfredo Antonini, docente presso l’Università di Udine.
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