Sono le ultime 24 ore di corsa per Michel Desjoyeaux e non saranno ore facili. “Sta entrando in una zona dove la navigazione è difficilissima - spiega Jean-Paul Roux, team manager di Foncia – nel golfo di Guascogna e vicino alla costa, con molto traffico marittimo e barche di pescatori. E con le ultime tempeste molti container sono caduti in mare dai cargo. Deve restare molto vigile”. Parla anche Alain Gautier, vincitore del Vendée Globe 1992/93 e consulente per la sicurezza dell’organizzazione:” Michel deve assaporare queste ultime 24 ore, apprezzare il lavoro svolto e approfittare, da solo, della tranquillità che gli rimane prima dell’arrivo. L’impresa che ha compiuto non è certo una cosa da poco”. Intanto per il secondo posto crescono le possibilità che Roland Jourdai possa farcela. Stasera aveva una velocità di 11,5 nodi contro gli8 di Armel Le Cléac’h. “La barca si è stabilizzata e ci sono 8 tonnellate di ballast per far abbassare il centro di gravità che si è fortemente alzato in assenza della chiglia – dichiara Nicolas De Castro, responsabile di Veolia Environnement – ma nelle prossime ore Roland incontrerà dei venti portanti più sostenuti e il vero test avverrà lì, al passaggio delle Azzorre. Ora la sua velocità è buona e questo lo sta confortando molto. Roland è molto in sintonia con la sua barca e questo lo porterà fino alle Sables. E’ vero che questo non è un Vendee Globe particolarmente fortunato, ma bisogna far buon viso a cattivo gioco ed avere la testa sulle spalle”. Della disavventura di Jourdain si dice contrariato anche Le Cléac’h, terzo a 1954 miglia dall’arrivo:” Mancano ancora 2000 miglia, quasi una transatlantica e i giochi non sono ancora finiti. Si deve tenere fisicamente e mentalmente fino alla fine. Prima di questa corsa il massimo del tempo che avevo passato in mare erano stati 20 giorni. Per me finire questo giro del mondo a vela in solitario è già un grosso exploit, un successo. La mia posizione finale non è importante. Quello che è successo a Bilou è terribile e non lo meritava proprio. Questo finale di corsa sarebbe stato molto più simpatico se non ci fosse stata questa avaria”.
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)
Si è concluso domenica 14 settembre, al Centro Velico Punta Ala, il Campionato Europeo Windsurfer Class 2025. Un’edizione che ha visto oltre 180 regatanti da 16 Paesi sfidarsi in cinque giornate di regata
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
QQ7 di Salvatore Costanzo conquista il Trofeo Mediolanum Cup; secondo posto per Freedom, il Solaris 50 da Edoardo Ridolfi e terzo posto per il Farr 30 Drago Volante
Il mondiale Windsurfing Formula Foil torna al Circolo Surf Torbole. In testa il tedesco Wolf; Primo junior e miglior italiano il giovane atleta del Circolo Surf Torbole Davide Scarlata
Il tedesco Fabian Wolf si sta confermando assoluto dominatore: con 12 vittorie su 15 prove e un punteggio netto di 12, il titolo mondiale sembra ormai saldamente nelle sue mani. Alle sue spalle, l’austriaco Theo Peter
Un risultato che fa ben sperare, ma c'è ancora tanto da lavorare. Red Bull Italy chiude la prova di Saint Tropez al nono posto con 15 punti