Era il solo modo per resistere alla depressione che ha spazzato Capo Horn e l’hanno messo in atto. Il trio franco-britannico Brian Thompson (Bahrain Team Pindar), Arnaud Boissières (Akena vérandas), Dee Caffari (Aviva), hanno giocato a rimpiattino per nascondersi ai forti venti da nord che precedevano l’arrivo della perturbazione sulla terra del Fuoco, Brian Thompson ha avuto il sangue freddo di capire che non ce l’avrebbe fatta a procedure e ha compiuto un rapido dietro front rifugiandosi in una baia sottovento drll’isola del Stati. Ha tirato bordi fino ad arrivare ad una distanza di circa 3 iglia dalla costa dove il mare era calmo e il vento frenato dalle alture dell’isola. Uno stop che gli è costato circa 150 miglia, ma che gli ha restituito la possibilità di concludere questo Vendée Globe. Per Arnaud Boissières e Dee Caffari, le problematiche sono state differenti. Arnaud, in approccio all’Horn, non poteva sperare di beneficiare del riparo della terra del fuoco prima dell’arrivo della tempesta. In più, puntando a nord, si dirigeva proprio verso le zone critiche dove il vento soffiava più forte. Per lui nient’altro da fare che seguire la perturbazione. Quindi rotta verso sud-est in attesa che il vento giri, come previsto, verso sud-ovest. E’ ancora in mezzo alla tempesta, ma tra poco dovrebbe finalmente vedere la fine del tunnel e riprendere la propria rotta. Dee Caffari, invece, ha preferito attendere a un centinaio di miglia a sud-ovest di Capo Horn in prossimità dell’isola Diego Ramirez che passasse il peggio anche in considerazione dello stato della sua vela. Ricordiamo che Dee è quella che sta peggio di tutti con una randa quasi completamente delaminata. Tutti comunque hanno fatto tesoro del consiglio principe di meteo France: tenere le proprie vele lontane dallo stretto di Le Maire dove si sono avute raffiche di 85 nodi e onde di 11 metri.
Classifica alle ore 20:00 dell'16 gennaio 2009
1 – Michel Desjoyeaux (Foncia) a 4163,8 miglia dall’arrivo
2 – Roland Jourdain (Veolia Environnement) a 306,4 miglia
3 – Armel Le Cléac’h (Brit Air) a 725,4 miglia
4 – Sam Davies (Roxy) a 1629,8 miglia
5 – Marc Guillemot (Safran) a 1947,9 miglia
6 – Brian Thompson (Bahrain Team Pindar) a 2637,6 miglia
7 – Arnaud Boissières (Akena Vérandas) a 2764,5 miglia
8 – Dee Caffari (Aviva) a 2771,0 miglia
Al C32 di Alessandro Comuzzi la 20^ Punta Faro Cup e il Memorial Barison. Flamenco si aggiudica la Juris Cup e My Life vince la classifica speciale Rotary Club
Disputato per la prima volta in Svezia nel 2022 e seguito dalle edizioni in Spagna (2023) e Norvegia (2024), il Campionato del Mondo ORC DH giunge per la prima volta in Italia e in Adriatico, nel punto più a nord del Mediterraneo
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
Si è concluso domenica 14 settembre, al Centro Velico Punta Ala, il Campionato Europeo Windsurfer Class 2025. Un’edizione che ha visto oltre 180 regatanti da 16 Paesi sfidarsi in cinque giornate di regata
Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
Disputate regolarmente altre due prove del tradizionale Campionato organizzato dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
Al comando nelle rispettive classi: Magic Carpet E, Jolt, Nice, H2O e Moat