Botte da orbi in Oceano per i nostri eroi con narrazioni di notti insonni, fatiche e tanti problemi. Ma la corsa per “les italiennes”, almeno in Class 40, non sta andanto certo male.
Ambrogio è terzo, a 7.2 miglia Ian Lipinski che, a sua volta, deve cedere (per 1.2 miglia) il comando a Fabien Delahays, nuovo leader che ha messo il “naso” più a nord (275°) rispetto ai due favoriti (254° Ian, 263° Ambrogio) che si marcano con tutta evidenza, almeno fino ad ora. Bene anche Alberto Bona, che è stabilmente quinto a circa 60 miglia dal leader.
Tra gli Imoca Giancarlo Pedote sta vedendo i sorci verdi, ed è diciottesimo a circa 200 miglia dal leader, Charlie Dalin, che spinge al massimo il suo Macif, inseguito da Yoann Richomme su Paprec Arkéa a 17.7 miglia e da Samantha Davies (Initiatives Coeur) a 54,2 miglia.
Per Giancarlo numerosi problemi di elettronica hanno rallentato la navigazione ed è stato costretto a navigare senza pilota automatico principale e senza la strumentazione che riporta i dati delle prestazioni e del meteo sugli schermi. La causa sono dei falsi contatti e ci sta lavorando. Ma, dalle “botte” che si percepiscono dai video girati a bordo, la situazione non è certo semplice.
Navigare solo con il secondo pilota in modalità bussola, senza i dati della barca, ha impedito a Giancarlo di dormire, dovendosi concentrare sulla costante correzione della rotta verso New York.
Ma anche per Ambrogio i guai non mancato di certo. Ieri notte stanotte durante il matossage ha trovato una delaminazione di 5 centimetri sulla paratia della Tormentina; non è un danno molto importante è stato deciso di fare un rinforzo, in un momento di poco vento, per essere più sereni quando nei prossimi giorni la barca incontrerà vento molto forte mure a dritta dove sarà forse necessario issare proprio questa vela.
Alberto Bona al momento non lamenta danni, ma solo stress dovuto all’impossibilità di dormire e nutrirsi correttamente visto in gran ballo a cui sono sottoposte le barche. Ma ancora qualche ora e sarà finita.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
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Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese