domenica, 28 dicembre 2025

TRANSAT CIC

Transat CIC, Alberto Bona:"Una regata durissima"

transat cic alberto bona quot una regata durissima quot
redazione

Tredici ore di trasferimento per arrivare all’approdo, dopo i 12 giorni di navigazione. La “decompressione” dopo il taglio del traguardo della Transat CIC è di fatto il vero premio. Un’alba perfetta ha accolto a New York Alberto Bona e il Class40 IBSA, che alle 04:00 del mattino, ora di New York (le 10:00 in Italia), dell’11 maggio ha fatto il suo ingresso ufficiale nella Upper Bay passando sotto il ponte di Verrazzano, dove lo shore team e il team IBSA lo aspettavano.
 
Un viaggio magico di due ore ha condotto Alberto Bona all’ormeggio, dopo l’iconico passaggio davanti alla Statua della Libertà attraversando uno dei waterfront più belli del mondo: lo skyline di New York.
 
Alberto Bona è soddisfatto: provato e al tempo stesso sorridente, con una lunga lista di lavori da effettuare, compreso il controllo dello scafo per una potenziale delaminazione a prua, dovuta a un cedimento strutturale durante la seconda perturbazione o, forse, a una collisione con un oggetto ancora da identificare. “Ho portato il Class40 IBSA dall’altra parte del mondo, in America. Non ero partito per il quinto posto, ma navigare in solitario significa accettare l’avventura, accettare l’esperienza. E questa è stata una esperienza dura ma bellissima. Sono contento di averla vissuta.” ha raccontato a caldo Alberto una volta in banchina, dopo il tradizionale brindisi sul pontone e, a simbolico benvenuto negli States, una cassa di birre con i tipici muffin. 
 
La bandiera americana annodata allo strallo e sullo sfondo i grattacieli di Manhattan: l’arrivo in porto è di quelli che non dimentichi, poco dopo l’alba che ha dipinto di rosso l’East River e trasformato i palazzi in specchi. “Abbiamo trovato delle condizioni difficili - racconta Alberto Bona - abbiamo fatto il giro di una depressione da Nord, una scelta che nelle altre regate di solito non capita; abbiamo navigato per tanti giorni con vento di poppa molto forte, sul sottile filo tra spingersi al limite della velocità e le andature di sopravvivenza. Ho imparato molto. La seconda depressione, per noi che navigavamo un po’ più indietro, è stata molto forte, c’era veramente tanto mare: uno spettacolo bellissimo”.
 
Nonostante le avarie a bordo, “va tutto bene a bordo di IBSA”, ormai divenuto il motto delle dirette dal mare di Alberto Bona.“Rispetto ad altri team che hanno avuto danni significativi, ce la siamo cavata bene. Ho avuto un problema a una vela di prua il primo giorno che forse mi ha deconcentrato, poi ho rotto un “tira giù” del timone, che mi ha obbligato a strambare dove non avevo previsto di farlo nell’approccio alla depressione e, poi, la delaminazione che mi ha reso più cauto quando ero mure a sinistra. Fare queste regate significa anche fare tanto bricolage a bordo per prevenire danni ulteriori, e farlo con il freddo che abbiamo avuto in alcune giornate è stata una esperienza nuova”.
 
Ora per Alberto Bona qualche ora di riposo prima di essere festeggiato dai collaboratori di IBSA USA. A seguire, domenica 12 maggio alle 18:00 ora di New York, si terrà la premiazione che chiuderà questa meravigliosa e difficile impresa e aprirà una breve sessione di remise en forme dello scafo in vista del trasferimento verso il Canada, per partecipare alla Québec Saint-Malo in programma a fine giugno.


12/05/2024 09:46:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Los Angeles: la TV cambierà la vela olimpica

L'obiettivo è quello di rendere le regate conclusive un evento televisivo imperdibile, dove il destino delle medaglie si deciderà solo all'ultima giornata per una maggiore presa sugli spettatori di tutto il mondo

Sydney Hobart, una partenza da cartolina

Alle 13:00 AEDT il cannone del Cruising Yacht Club of Australia ha dato il via all’80ª edizione della classica di 628 miglia tra Sydney e Hobart, con quasi 130 barche sulla linea e un’uscita spettacolare da Sydney Harbour verso le Sydney Heads

America's Cup: alleanza per il futuro

I team fondatori si uniscono per incrementare il potenziale dell'America's Cup, introducendo una struttura professionale e un calendario sportivo stabile alla competizione che esiste da 174 anni

Concluso il Campionato Regionale Multiscafo al Windsurfing Club Cagliari

Ecco i nuovi campioni sardi: Giorgia Casula ed Eleonora Bandel nei Nacra 15; Paolo Pedde e Samuele De La Ville nell'Hobie Cat 16 Spi, Riccardo Antinori e Beatrice Usini nei Dragoon

Porto Cervo Marina ottiene la certificazione Porto Sostenibile

La società del gruppo Smeralda Holding traccia l’impegno nei confronti di ambiente, persone e comunità: uso efficiente di risorse, impegno per garantire la sicurezza delle proprie persone, attività con le scuole e promozione della cultura gallurese

Invernale San Foca: El Niño vola anche senza vento

Si è conclusa la prima parte del campionato invernale ‘Più Vela Per tutti’, con la quinta regata a bastone delle dieci da disputare per conoscere i campioni di questa XVII edizione promossa dalla Lega Navale Italiana di San Foca

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci