Sono state 24 ore difficili per l'intera flotta, con i cinque team IMOCA pienamente entrati nella Zona di Convergenza Intertropicale, meglio conosciuta come "doldrum".
I venti leggeri e volubili, le celle temporalesche occasionali e le nuvole che portano improvvise raffiche di vento insieme a pioggia, tuoni e fulmini, sono sinonimo di giorni e notti di incertezza.
Il premio per chi riesce a fuggire è enorme: la promessa di venti stabili da sud-est a sud dell'equatore e l'accelerazione verso l'obiettivo finale, il traguardo di Città del Capo.
Guarda Holcim - PRB alla deriva nella bonaccia
Guarda GUYOT environnement - Team Europe affrontare la bonaccia
Guarda Biotherm che naviga davanti a una tromba d'acqua
Guarda 11th Hour Racing Team alla ricerca del vento
Will Harris di Team Malizia spiega la bonaccia
Storicamente, la fascia di venti leggeri che caratterizza i doldrum è tanto più piccola quanto più ci si trova a ovest. Un dato noto che ha dettato la strategia di tutti i team alla partenza da Capo Verde. Ma con Città del Capo a est, il problema di affrontare è stato quante miglia in più navigare per avere un passaggio potenzialmente più facile attraverso le bonacce.
Agli estremi, GUYOT envirionnement - Team Europe ha cercato di “tagliare l’angolo" a est, mentre Team Malizia ha scelto l'opzione tradizionalmente più sicura a quasi 200 miglia a ovest. Nel mezzo, da est a ovest, si trovano Biotherm, Team Holcim-PRB e 11th Hour Racing Team.
"Siamo alle porte della bonaccia e stiamo ancora andando veloci", ha dichiarato lo skipper di Team Malizia Will Harris domenica sera. "Stiamo andando al doppio della velocità delle altre barche in questo momento e dobbiamo solo continuare così, mantenendo la barca in movimento. Se avremo un po' di fortuna e terremo le dita incrociate, forse riusciremo a recuperare qualche miglio. Ma vediamo, la bonaccia può fare di tutto”.
Secondo il tracker, "tutto" è esattamente ciò che sta accadendo.
Malizia ha rallentato, dopo aver guadagnato bene ed essersi avvicinata a 90 miglia dai leader e a circa 50 miglia sull'asse nord-sud.
È interessante notare che GUYOT environnement - Team Europe è finora sfuggito alla perdita per la sua rotta verso est e alle 1300 UTC è in testa alla flotta sia in classifica che come barca più a sud.
"La bonaccia è davvero ampia questa volta", ha detto Sebastien Simon su GUYOT. "Non sarà finita almeno fino all'equatore".
"Non ci sono nuvole ma non c'è vento", ha detto un sommesso Paul Meilhat su Biotherm. "Abbiamo fatto forse solo 7 o 8 miglia in tutta la notte. Non è molto. C'è anche un po' di corrente davanti, quindi in bonaccia probabilmente a tratti siamo andati in retromarcia. Ma stamattina va meglio".
L'equatore e il passaggio nell'emisfero australe sono ancora a circa 100 miglia di distanza e, a seconda della fortuna, tra le 12 e le 24 ore.
Posizioni della seconda tappa alle 1300 UTC - 30 gennaio 2023
1. GUYOT environnement - Team Europe, 3909,4 miglia al traguardo
2. Biotherm, distanza dal leader, 21 miglia
3 miglia. Team Holcim-PRB, distanza dal leader, 33,3 miglia
4. 11th Hour Racing Team, distanza dal leader, 44,9 km
5. Team Malizia, distanza dal leader, 87,7 miglia
Hydra” di Valerio Savino (CN Bari) vince in altura. “Folle Volo Pegasus” di Antonio Pastore (Cus Bari) prima tra i minialtura
Uno speciale allenamento congiunto tra il campione europeo di wakeboard e il catamarano volante del team italiano regala istanti di puro spettacolo, in attesa di regatare nella quinta tappa di campionato, in programma questo weekend a San Francisco
Una trentina di imbarcazioni provenienti da 10 paesi da giovedì in acqua Sanremo; la partecipazione di equipaggi stranieri farà dell’International Italian Dragon Cup un evento speciale valido anche per il titolo di Campione Italiano
Circolo Canottieri e RYCC Savoia ospitano la prima tappa del circuito nazionale 2025
Sul podio anche Jebedee con equipaggio Under 25 e L’Emilio. Conclusa dopo quattro prove la manifestazione valida per il Campionato Zonale della Flotta J24 Pugliese
L’Arcipelago 650, organizzata dallo Yacht Club Livorno, prenderà il via alle 12.00 di venerdì 21 marzo, primo appuntamento del Campionato Italiano Classe Mini 6.50
In una San Francisco segnata da condizioni meteo estreme, il Red Bull Italy SailGP Team chiude all'8° posto grazie alla regia di Andrea Tesei e alla guida di Ruggero Tita, proiettandosi con fiducia verso la prossima tappa a Rio de Janeiro (3-4 maggio)
Il Comitato di Regata dello Yacht Club di Livorno, organizzatore della Arcipelago 650, regata in doppio riservata alla classe Mini 6.50, ha dato la partenza stamani, sabato 22 marzo, alle ore 9.30 con vento di 15 nodi da Sudest
Se Francesca dovesse riuscirci, sarebbe la prima persona al mondo a competere nei cosiddetti Big Four della vela, ossia le Olimpiadi, la Coppa America, The Ocean Race e il Vendée Globe
La Centomiglia evolve per coinvolgere un numero sempre maggiore di appassionati. Le imbarcazioni che regatano secondo il regolamento ORC saranno le vere protagoniste, rendendo la competizione più accessibile e avvincente. Torna la boa a Torbole