I numeri e i segnali sono positivi. La nostra nautica è leader dell'export mondiale, l'occupazione, tra addetti e indotto, supera i 200.000 addetti, la crescita iniziata da due anni non si ferma. È questa la fotografia del comparto nautico che esce dalla tavola rotonda “La nautica a confronto. Le filiere produttive al servizio del Paese" che ha seguito l'apertura ufficiale del salone nautico. Il Vice Ministro Carlo Calenda ha aperto i lavori riconoscendo al Salone Nautico il suo valore all’interno dei migliori eventi nazionali per la proposta del Made in Italy: “sento un clima nuovo, questo Salone mi piace e questa industria anche. I numeri positivi sono solo una frazione di quello che si può fare”. "La competitività è la nostra grande arma - ha dichiarato Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria nautica - E dobbiamo dire grazie a vari alleati per i buoni risultati che abbiamo ottenuto: il mercato e i suoi segnali di ripresa e l'altro grande alleato si sono dimostrate le istituzioni: oggi si respira finalmente un'aria nuova nei rapporti istituzionali" Il settore sta ritrovando l'ottimismo, sostenuto da numeri che sottolineano l'importanza di tutto il comparto, dalle aziende leader ai più piccoli fornitori. "Cosa significa la nautica per l'economia italiana? - chiede Fabio Renzi, segratario generale di Symbola, che poi afferma - la nostra produzione nautica vale 1.458 miliardi di euro e si traduce in 10 miliardi di euro per tutto il comparto, insomma per ogni euro alla produzione ne generiamo 5,9 lungo la filiera" Una ripresa trainata dalla crescita di tutto il Made in Italy, "dopo anni di profonda crisi la ripresa negli ultimi due anni è vigorosa - conferma Marco Fortis di Fondazione Edison - l'industria italiana è oggi leader mondiale per quanto riguarda numero di ordini e lunghezza nei superyacht. Nel medagliere internazionale (Indice Fortis-Corradini , anno 2013) che considera i prodotti in cui l’Italia detiene la leadership mondiali, la nautica occupa l’ottavo posto, confermando l'importanza di questo settore strategico per il Made in Italy". La ricerca di Fondazione Edison dal titolo "L’industria italiana della nautica da diporto: i segni della ripresa" - ha messo in luce la posizione di leadership della nautica italiana.
L'Italia è al primo posto come export di barche e yacht da diporto con un trend in netta crescita già da due anni. Primo posto anche per quanto riguarda il saldo commerciale valutato, nel 2014, di oltre 2.000 milioni di dollari. Anche in questo caso la ripresa negli ultimi due anni è stata intensa.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi