La Rolex Swan Cup, evento biennale giunto alla 22^ edizione, prenderà il via questa sera con lo Skipper’s briefing seguito dal Welcome cocktail sulla terrazza dello Yacht Club Costa Smeralda al quale sono invitati gli armatori degli yacht Nautor Swan assieme ai loro equipaggi.
Sono ben 101 le barche del cantiere finlandese registrate per questa 22^ edizione, come sempre organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda con il supporto di Rolex in collaborazione con Nautor Swan. In particolare, quest’anno si festeggiano i 40 anni di partnership: era infatti il 1984 quando la Swan Cup, in occasione della terza edizione, assunse l’attuale denominazione.
La Rolex Swan Cup è una regata dalla doppia anima, quella racing, con la gamma ClubSwan One Design e quella più orientata alle lunghe navigazioni, con i modelli heritage fino ai più moderni blue water cruiser e maxi. Sulle banchine antistanti lo YCCS si sono ritrovate ben 101 barche, una flotta composita che si dipana dai modelli del passato ai più recenti maxi. Si va dal 36 piedi tedesco Isabella al 65 piedi olandese King’s Legend, che giunse secondo alla Whitbread Round the World Race del 1977-78, al moderno Swan 98 Drifter Cube di 30 metri, lo yacht più grande presente a Porto Cervo. Altrettanto differenti sono gli approcci alla Rolex Swan Cup da parte degli armatori: sulle banchine di Porto Cervo si incrociano tra loro gli equipaggi familiari o di amici con i grandi nomi internazionali della vela, da Vasco Vascotto a Paul Cayard, per citarne solo due. Se gli equipaggi arrivano a Porto Cervo da tutto il mondo, la maggior parte delle barche proviene dall’Europa, ma va sottolineata la presenza di concorrenti asiatici, americani, australiani e anche dal continente africano: due armatori giapponesi (ClubSwan 28 Swing e Swan 68 Defiance), due dall’Australia (S&S 65 Eve e Swan 53 Bedouin), uno dagli USA (ClubSwan 28 Play Bigger), uno dall’Argentina (Swan 45 mod. From Now On), uno dall’India (Swan 58 Aquarius) cui si aggiunge l’armatrice egiziana del ClubSwan 36 Lady Ghada.
La novità è il debutto a Porto Cervo del ClubSwan 28, una sportboat monotipo di soli 8 metri e mezzo, il più piccolo modello mai costruito dal cantiere. Sono presenti alla 22^ Rolex Swan Cup 5 barche che regateranno insieme per la prima volta. Il 28 ha riscontrato l’interesse anche di armatori che già possiedono modelli più grandi, è il caso Anya Race e di Django. L’armatore Giulio Gatti già possiede lo Swan 48 Anya, mentre il socio YCCS Giovanni Lombardi Stronati, che regata sul ClubSwan 50 Django, ha acquistato per i propri figli anche un 28 battezzato con lo stesso nome. I 28 regateranno su percorsi a bastone, così come i ClubSwan 36, con 7 yacht iscritti.
La Swan One Design Division, raggruppa tutte le barche dall’anima racing: oltre ai 28 e ai 36 include i modelli più grandi: ClubSwan 42, Swan 45 e ClubSwan 50 presenti rispettivamente con 4, 6 e 13 concorrenti. Per questi ultimi tre modelli sono previste prove a bastone ma anche una regata costiera attorno alle isole dell’Arcipelago di La Maddalena.
La Swan Maxi Division A conta 15 iscritti, tra cui l’82’ Kallima Randstad con a bordo Paul Cayard, Tommaso Chieffi e Federico Michetti, direttore delle attività sportive di Nautor Swan. Le 13 barche heritage presenti a Porto Cervo, tutte progettate dallo studio Sparkman & Stephens, fanno parte della Swan S&S Division B. La Swan Division C è la più numerosa, con 29 concorrenti.
Una volta rientrati dalla regata, i concorrenti troveranno tutti i giorni un rinfresco in piazza Azzurra. Giovedì 19 settembre gli armatori saranno ospiti all’Owners Dinner sulla terrazza dello YCCS mentre il giorno successivo è in programma il Rolex Dinner Party aperto a tutti gli equipaggi.
Le regate iniziano martedì 17 alle ore 12.00 CEST, con previsione di vento da nordest tra gli 11 e i 18 nodi. Per il resto della settimana il vento è dato in calo e in rotazione verso est. La Rolex Swan Cup si concluderà il 21 settembre dopo 5 giorni di regata.
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