La vela olimpica a Qingdao compie una settimana e regala una giornata brutta meteorologicamente e negativa per i colori azzurri. Il vento si fa attendere a lungo e consente le prime partenze solo a pomeriggio inoltrato. Un vento per di più irregolare, tra 5 e 12 nodi, proveniente da terra e influenzato dalle montagne alle spalle della città, quindi soggetto a molte oscillazioni. Una sola regata per le classi Star e Tornado, Laser e Radial, Yngling e Finn, windsurf RS:X maschili e femminili, 470 maschili. Due prove solo per la classe 470 femminile, con secondo start dato alle 17:43, poco più di un quarto d’ora prima del limite massimo previsto dalle Istruzioni di Regata.
BEFFA-MEDAL RACE PER GIORGIO POGGI (FINN)
Il caso emblematico che riassume la sfortunata giornata della vela azzurra è quello di Giorgio Poggi, al quale non è bastato il 9° posto di manche per agguantare il 10° e la Medal Race. Il timoniere ligure ha infatti concluso all’11° posto, a pari punti con lo spagnolo Rafael Trujillo, medaglia d’argento di Atene 2004. Nella tarda serata l’azzurro ha sperato nel buon esito di una protesta contro il greco Papathanasiou che l’aveva preceduto all’arrivo e che avrebbe potuto riammetterlo alla Medal Race, ma la Giuria l’ha ritenuta invalida. Per Giorgio, alla sua prima partecipazione olimpica, comunque un bilancio più che onorevole anche se con tanto amaro in bocca.
ALESSANDRA SENSINI, PROTESTA PERSA CHE VALE 2 PUNTI IN PIU’
Prova unica anche per i windsurf, dove Alessandra Sensini si è difesa con i denti nel vento ballerino, portando a casa un 7° posto. Purtroppo il dopo-regata per Alessandra è stato movimentato da una protesta ai suoi danni della spagnola Alabau, a causa di un contatto tra le tavole in regata: il piazzamento odierno le è stato tramutato in DSQ (squalifica). Il danno tuttavia non è irreparabile: la fuoriclasse grossetana resta al 4° posto, a 3 punti dalla terza, proprio la spagnola Marina Alabau, a –8 dalla seconda, l’australiana Jessica Crisp e a -12 dalla testa della classifica dove c’è la cinese Yin Jian. La serie di qualifica è esattamente a metà (5 prove fatte), Alessandra non ha più lo scarto, ma ha altre 5 regate a disposizione per far valere la sua classe e, a questo punto, anche la sua grinta.
STAR E TORNADO
Esordio tutto in salita per Diego Negri e Luigi Viale (Star), con un 13° posto di manche che ha messo in evidenza quanto complicate siano le regate dell’Olimpiade tra 16 Star. Dopo un’ottima partenza gli azzurri hanno guidato a lungo la flotta, appaiati al fuoriclasse brasiliano Robert Scheidt, ma insistendo sul lato destro del campo di regata hanno pagato carissimo la rotazione a sinistra del vento (quasi 50 gradi), che ha portato tutto il resto della flotta direttamente in boa senza più bordeggio. Inutili i tentativi di rimonta. Per Diego e Luigi meglio dimenticare questa prova e concentrarsi sulle 9 che restano, le possibilità di ben figurare ci sono tutte e si è visto anche oggi. Vittoria degli svedesi Loof-Ekstroem.
Nel catamarano Tornado, Francesco Marcolini e Edoardo Bianchi hanno subito una sorte analoga, ma la punizione è stata più severa (il 15° e ultimo posto della flotta). Anche per loro vale quanto detto per la Star: l’Olimpiade ricomincia domani. Successo di prova per gli spagnoli Echevarri-Paz, flop clamoroso per la nuova vela di prua degli americani Lovell-Ogletree, penultimi perché più lenti e sorpassati ad ogni boa.
GABRIO ZANDONA’ E ANDREA TRANI: BRUTTO PIAZZAMENTO MA POSSIBILITA’ INTATTE
Giornata opaca anche per Gabrio Zandonà e Andrea Trani, che hanno concluso al 19° posto una regata condotta a lungo girando intorno al tredicesimo: le posizioni perse nel finale pesano molto, perché proprio i 6 punti di differenza sono la distanza che separa gli italiani (che restano al 5° in generale) dal terzo posto. In testa gli australiani Wilmot-Page con 22 punti, secondi i francesi Charbonnier-Bausset (27), terzi i portoghesi Marinho-Nunes (43), quarti gli inglesi Rogers-Glanfield (44), e quindi gli azzurri al 5° posto con 49 punti. Prima della Medal Race ci sono ancora tre regate, e gli azzurri non possono più sbagliare una mossa, è imperativo accorciare le distanze con la zona-podio, per affrontare la Medal Race con maggiori possibilità.
GIULIA CONTI E GIOVANNA MICOL: BRUTTO SCIVOLONE
Una bella prima manche, conclusa al 4° posto (a quel punto Giulia e Giovanna erano quarte a 1 solo punto dal podio, seguita purtroppo da un crollo nella seconda, corsa nel tardo pomeriggio e conclusa dalle italiane con un inspiegabile 19° (ultimo) posto. Ora in classifica le australiane Reichichi-Parkinson sono prime a 20 punti, seguite dalle olandesi De Koning-Berkhout (29) e dalle sorprendenti Israeliane Kornecki-Bouskila (36). La coppia azzurra scivola al 6° posto con 51 punti (-15 dal terzo posto), preceduta anche dalle brasiliane Oliveira-Swan (47) e dalle austriache Vogl-Flatscher (51). Con una prova in più dei maschi, solo 2 regate a disposizione di Giulia e Giovanna per tentare di accorciare le distanze dal vertice in vista di una Medal Race che offra più speranze.
DIEGO ROMERO 8°
L’italo-argentino scende dal gradino più alto della classifica e si accomoda all’8° posto dopo un piazzamento fin troppo pesante (36°). La sua Olimpiade resta comunque aperta, anche considerando che dalla quinta prova si introduce il calcolo dello scarto della peggior prova. Al comando c’è adesso l’inglese Goodison, davanti allo svedese Myrgren e al russo Lisovenko. Per i Laser comunque ci sono ancora ben 6 prove da disputare e tutto può succedere.
GLI ALTRI AZZURRI
Nel Laser Radial, Larissa Nevierov è stata 9° di manche ed è risalita dal 21° al 16° posto in classifica, ma per ambire alla zona-Medal Race la strada resta in salita. Nel windsurf maschile Fabian Heidegger continua a non esprimersi al massimo (18°) e resta 15° in classifica, anche se a soli 9 punti dal 10° posto. Si è conclusa infine l’Olimpiade di Chiara Calligaris, Francesca Scognamillo e Giulia Pignoli, che con il 14° di oggi non hanno potuto evitare il 15° e ultimo posto finale.
IL PROGRAMMA DI DOMANI SABATO 16
Ancora una giornata di impegno globale, con tutte le 11 classi in gara. Ma gli azzurri impegnati saranno solo 14, perché per 4 (l’equipaggio dell’Yngling e il Finn) i Giochi sono finiti oggi.
Campo A – Dalle ore 14:00, Medal Race per Finn e Yngling
Campo B – Dalle ore 12:00, 3 prove per la classe 49er (in gara Pietro e Gianfranco Sibello, 3°)
Campo B – Dalle ore 14:00, 3 prove per i windsurf RS:X maschili e femminili (Fabian Heidegger, 15° e Alessandra Sensini, 4°)
Campo C – Dalle ore 12:00, 3 prove per le classi Laser (Diego Romero, 8°) e Laser Radial (Larissa Nevierov, 16°)
Campo D – Dalle ore 12:00, 3 prove per la classe 470 maschile (Gabrio Zandonà e Andrea Trani, 5°)
Campo D – Dalle ore 13:00, 2 prove per la classe 470 femminile (Giulia Conti e Giovanna Micol, 6°)
Campo E – Dalle ore 12:00, 3 prove anche per le classi Star (Diego Negri e Luigi Viale) e Tornado (Francesco Marcolini e Edoardo Bianchi)
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