Vela, Trofeo Princesa Sofia - Obiettivo Palma raggiunto. Lo ZSailingTeam entra di diritto nella Medal Race, guadagnando il bonus del raddoppio punteggio. Un ottimo risultato, per un team “brend new”, che ha scelto di rodarsi in un contesto estremamente competitivo, dimostrando di essere all’altezza dei grandi team mondiali.
Rispetto agli “antagonisti italiani”, la Medal pone un distacco punti notevole, che sarà difficile per chiunque recuperare. Gabrio Zanonà commenta le regate dell’ultima giornata di qualifica per la Medal Race “nella prima abbiamo regatato molto bene, ma in prima bolina abbiam creduto nella destra, incrociando tutti davanti, invece il vento è andato a sinistra, poi abbiamo dovuto recuperare qualcosina, alla fine abbiamo fatto decimi”.
La strategia “della formichina”, che non è stata apprezzata subito da tutti, ha invece portato ottimi risultati “ci siamo fatti due conti, dopo la prima prova, sarebbe stato difficile uscire dalla Medal. Abbiamo deciso per una regata aggressiva, però ci è andata male. Siamo partiti estremi in boa, abbiamo bordeggiato a sinistra, invece questa volta ha pagato la destra. Due boline su due sbagliate, vabbè. Poco male” dice Gabrio, ed a ragione, dato che lo ZSailingTeam ha mantenuto invariata l’8° posizione in classifica, entrando di diritto nella Medal Race “Tiriamo un bel sospiro. Era fondamentale fare Medal per il punteggio di qualificazione delle olimpiadi, ci permette prendere il bonus del raddoppio del punteggio, ora sarà difficilissimo per ogni italiano raggiungerci” la prudenza al primo posto! “Basta un infortunio, qualsiasi cosa, quando si parla di trial secchi, qualunque cosa succeda da ora in poi sto più tranquillo” è vero che il prossimo appuntamento agonistico sarà fra sole due settimane, ma Gabrio sembra davvero sereno e determinato, sicuro di avere in tasca un’altra tattica vincente “Abbiamo puntato su una tattica conservativa, era importante finire nei primi dieci, ci sono solo 7 nazioni, male che va saremo 7 nazione ma possiamo giocarci la medal stratraquilli per vincerla”.
La squadra è ben affiatata, e lo conferma Pietro Zucchetti, con un commento molto tecnico “sulle vele viste a Palma i marchi usati dai top team sono 2: North Sails e Quantum Sails. Noi siamo più che soddisfatti delle North, ma non ho potuto non notare che il team Francese, primo in classifica, ed anche il terzo avevano un modo di portare la barca diverso da tutti gli altri, dovuto ovviamente alle vele”.
Rispetto ai programmi di preparazione per Hyeres, fra sole due settimane, Pietro annuncia un piccolo cambio di programma “lasceremo la barca in Francia, e andremo a fare qui gli allenamenti, con gli equipaggi francesi top a loro volta impegnati nelle selezioni, e questo ci consentirà inoltre di evitare tanti viaggi e ambientarci meglio”
La forza di questo Team vincente sta anche nell’uomo dietro le quinte, Cesco Della Torre, un coach che “ne ha vista di acqua passare sotto la chiglia”
“La Medal è il risultato tangibile della tattica conservativa che abbiamo impostato per portare a casa i punti del Trofeo Princesa Sofia” e che ha consentito un processo di crescita graduale dei ragazzi nel corso della competizione. “Abbiamo anche valutato a priori i pro e i contro del sistema di selezione interna, a mio parere il migliore mai messo a punto dalla FIV, perché fornisce una possibilità di qualifica a chiunque assegnando una premialità derivante dalla classifica per nazione in un contesto di regata ai massimi livelli. Ovviamente come ogni trial può facilmente trasformarsi in un “match race a perdere” dove l`unico obiettivo di chi non sta andando a punti, è di non farci arrivare neanche l`avversario, penalizzando così la classifica generale.”.
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