Emozioni a non finire a Porto Rotondo in Sardegna dove il team italiano di “Caipirinha” dell’armatore e timoniere gardesano Martin Reintjes ha conquistato il titolo di Campione del Mondo 2023 della classe RS21. Reintjes, portacolori della Fraglia Vela Desenzano, si è avvalso per centrare questa impresa di un team affiatato con Francesco Rubagotti, Daniele Cassinari e Giulio Desiderato.
E di impresa si tratta perché “Caipirinha” è stato protagonista di una rimonta pazzesca dopo che nei primi tre giorni di regata il World Championship della classe RS21 era stato dominato dal team australiano di “Nutcracker” di Robert Davis (cinquantunenne di Melbourne con esperienza sui Dinghy, quarto nel mondiale Farr 40 del 2019 e ancora quarto in Croazia nel Mondiale RS21 del 2022) autore di due successi parziali.
Ma non è bastato perché nelle ultime due prove “Caipirinha”, pur senza successi parziali, ha compiuto il capolavoro superando l’australiano – controllato in regata – salendo sul gradino più alto del podio.
Grande la gioia per Martin Reintjes, sessantunenne armatore e timoniere di “Caipirinha” da Desenzano del Garda, al suo secondo titolo iridato, dopo quello conquistato nei Melges 32: «Non nego – ha dichiarato - di essere felicissimo per questo titolo di campione del Mondo RS21 conquistato dopo una splendida rimonta culminata proprio nell’ultimo giorno di regate in una appassionante sfida contro gli australiani. Una giornata, credetemi, da adrenalina pura. Che dire altro? Che è stato un Mondiale bellissimo, difficile con dieci prove combattute dall’inizio alla fine. Con più di 50 barche al via ogni errore ti poteva costare caro, prova ne sia il nostro 40° posto in prova cinque. Ma è andata bene grazie anche a tutto il mio team: un gruppo di amici ancor prima di velisti dalla provata esperienza. Adesso ce lo godiamo questo titolo».
Sul podio iridato oltre al team italiano di “Caipirinha” sono saliti anche gli australiani di “Nutcracker” secondi e un grande Andrea Battistella (Uv Maccagno – Va) con “Diva” dopo un’altrettanta rimonta per una medaglia con coinvolti anche “Stenghele” di Pietro Negri e il campione del Mondo uscente Gianluca Grisoli con “Beyond Freedom”.
Classifica che parla tricolore anche per la categoria “Corinthian” con il successo di Alessio Marinelli (Circolo Vela Porto Civitanova) su “Uji Uji” con Filippo Baldassari, Carmen Sepe e Matteo Morellina, che ha avuto la meglio su Vincenzo Liberati di “CodeZero Sailing Team” e Francesca Archibugi di Stick ‘N Poke” ancora una volta su altissimi livelli.
A Porto Rotondo si assegnava anche il titolo di Campione del Mondo Under 23, titolo, conquistato ancora da un team italiano e cioè quello sardo di “Nox Oceani 285” con timoniere Andrea De Matteis e in team Riccardo Serra, Matteo Paulon, Laura Marineddu e Giorgio Nocella premiato con il giovane velista del Mondiale con i suoi 11 anni.
Un mondiale combattutissimo con risultati altalenanti che hanno contribuito a dare spettacolo in una classe, la RS21, che ha visto in pochissimi anni salire molto in alto il tasso tecnico in regata.
A Porto Rotondo si sono presentati al via 53 team in rappresentanza di 12 paesi e 4 continenti. Un avvenimento che ha visto in prima linea la collaudata macchina organizzativa e logistica dello Yacht Club di Porto Rotondo, con la sua Marina, World Sailing, Federazione Italiana Vela, Coni e naturalmente il collaudato team della RS21 Italian Class in cabina di regia.
Quello di Porto Rotondo è stato, tra l’altro, il primo campionato del Mondo in assoluto ad aver ottenuto la certificazione ISO 20121:2013 per la progettazione e la realizzazione dell’evento in terra di Sardegna.
Infine, per celebrare il Mondiale RS21, lo Yacht Club Porto Rotondo e il Consorzio di Porto Rotondo, insieme a Poste Italiane, hanno predisposto un annullo filatelico.
Ma ecco la top teen del World Championship RS21: 1. “Caipirinha” (Martin Reintjes – Italia – 9/2/12/10/(40)/7/7/2/3/5 i piazzamenti) Campione del Mondo 2023; 2. “Nutcracker” (Robert Davis - Australia - 8/1/2/1/5/16/13/13/(23)/16); 3. “Diva” (Andrea Battistella – Italia – (32)/16/5/4/10/9/2/18/12/4); 4. “Stenghele” (Pietro Negri – Italia – 2/7/(36)/5/2/27/11/6/4/20); 5. “Beyond Freedom” (Gianluca Grisoli - Italia – 5/3/16/3/(38)/21/4/1/8/32); 6. “Uji Uji” (Alessio Marinelli – Italia – 16/6/13/16/16/1/(Ufd)/15/18/7) 1° Corinthian; 7. “Gioia” (Carlo Brenco – Italia – 7/8/21/9/7/(22)/17/19/14/9); 8. “Das Sailing Team” (Alessandro Zampori – Italia – 3/25/1/7/(41)/18/41/14/5/1); 9. “CodeZero Sailing Team” (Vincenzo Liberati – Italia – 4/23/29/(33)/27/4/3/17/16/2); 10. “Kindako” (Stefano Visintin – Italia – 20/4/14/8/11/37/20/29/9/12).
World Championship Under 23: 1. “Nox Oceani 285” (Andrea De Matteis – Italia – 48/(52)/38/27/9/19/15/36/15/8 i piazzamenti).
Le classifiche complete su: https://www.hubsail.it/classifica/26015
P { margin-bottom: 0.21cm }A:link { so-language: zxx }Per ben due volte la barca inglese ha tentato di mettere Luna Rossa in condizioni di prendere una penalità. La verità è che manovre sporche come queste sono sempre state il pepe dell'America's Cup e ci hanno fatto godere (anche perché oggi non riuscite!)
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