No a nomine imposte dall’alto e compiute sulla base di una logica di spartizioni gestita dall’Albo nazionale dell’autotrasporto. Trasportounito scende in campo sul tema della riforma portuale esprimendo un giudizio complessivamente negativo anche per il processo di statalizzazione e pubblicizzazione che sembra prevalere all’interno della riforma stessa e chiede un’immediata revisione dei criteri in base al quale verrà scelto il rappresentante degli autotrasportatori sia negli organismi di partenariato della risorsa mare sia nei tavoli di concertazione all’interno delle singole Autorità di sistema portuale.
“Ancora una volta - sottolinea Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito, che ha inviato al ministro dei Trasporti e ai presidenti delle Autorità una lettera-denuncia - evidenziamo come la scelta del rappresentante dell'autotrasporto, a differenza delle altre rappresentanze imprenditoriali, sia affidata al Comitato Centrale dell'Albo degli Autotrasportatori; un organismo, questo, che anche in passato ha sempre gestito questo “diritto” a definire la rappresentanza sulla base di una logica di spartizione centralizzata; che nella stragrande maggioranza dei casi non ha nulla a che vedere con l'effettiva rappresentanza territoriale”.
Nella storia delle Autorità portuali, questo tipo di scelta confermata da atto normativo, si è dimostrata tutt'altro che utile alla comunità portuale per almeno tre ordini di motivi: le assenze dei rappresentanti designati alle riunioni del Comitato; la totale assenza di un contributo fattivo e concreto a causa della scarsa conoscenza delle tematiche in campo e il mancato coinvolgimento delle organizzazioni territoriali.
Giudizio totalmente negativo quindi, quello di Trasportounito per quella che è di fatto una “appropriazione indebita” della rappresentanza della categoria attraverso “il mantenimento e la perpetuazione nel tempo - è sottolineato nella lettera al ministro - di quelle logiche e di quegli schemi che garantiscono la sola sopravvivenza a sovrastrutture costose, spesso inutili e ripetitive, certo senza alcuna connessione con il territorio e con il tessuto economico del paese, come è il Comitato Centrale dell'Albo degli Autotrasportatori”.
Al C32 di Alessandro Comuzzi la 20^ Punta Faro Cup e il Memorial Barison. Flamenco si aggiudica la Juris Cup e My Life vince la classifica speciale Rotary Club
Disputato per la prima volta in Svezia nel 2022 e seguito dalle edizioni in Spagna (2023) e Norvegia (2024), il Campionato del Mondo ORC DH giunge per la prima volta in Italia e in Adriatico, nel punto più a nord del Mediterraneo
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)
Disputate regolarmente altre due prove del tradizionale Campionato organizzato dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
Al comando nelle rispettive classi: Magic Carpet E, Jolt, Nice, H2O e Moat
Si è concluso domenica 14 settembre, al Centro Velico Punta Ala, il Campionato Europeo Windsurfer Class 2025. Un’edizione che ha visto oltre 180 regatanti da 16 Paesi sfidarsi in cinque giornate di regata