“Sono felice e orgoglioso da sportivo, da italiano e nel mio ruolo di amministratore delegato di SLAM.com – ha dichiarato il campione manager, che di successi nel mondo della vela se ne intende. Chieffi ha poi aggiunto: “È stata una grande vittoria di squadra in tutti sensi ottenuta a terra e in mare, firmata dagli atleti che, giovanissimi, hanno regatato con la grinta e la determinazione necessarie per fare risultato ad alti livelli, dai tecnici federali che li hanno allenati, dall’Associazione di Classe, dalla Federazione Italiana Vela e dalle famiglie che hanno un ruolo fondamentale nella formazione di questi ragazzi supportandone l’attività e condividendone i sacrifici.
Noi come SLAM.com abbiamo scelto da subito, lo scorso agosto, di diventare sponsor della Associazione Italiana Classe Optimist e partner tecnico della squadra agonistica, quindi da quando questi atleti ancora giovanissimi muovono i primi passi nel mondo della vela. Il nostro obiettivo è quello di seguirli nell’educazione alla vela ed essere parte attiva del loro percorso. Li abbiamo invitati al nostro evento SLAM IS BACK lo scorso 31 maggio per farli sentire parte della nostra squadra. Continueremo ad essere al loro fianco quando diventeranno gli atleti e i campioni di domani entrando a far parte dello SLAM Dream Team, come è già successo per Marco Gradoni, Ruggero Tita, Caterina Banti, Federico Pilloni e per tanti altri atleti che supportiamo.
Complimenti a tutti dunque e in particolare a chi torna in Italia con la medaglia al collo come Emilia Salvatore neo Campionessa Europea e a Bianca Marchesini, medaglia di bronzo. Nella classifica maschile, Artur Brighenti ha conquistato l’argento, mentre il bronzo va ad Andrea Tramontano. Søndeborg e la Danimarca più in generale sono campi di regata molto difficili: un risultato del genere in una trasferta così impegnativa vale doppio. Complimenti infine a Marcello Meringolo e Simone Gelsi, infaticabili nei rispettivi ruoli e a Walter Cavallucci, segretario nazionale dell’ Associazione Italiana Classe Optimist”.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese