L’emorragia di miglia tra Michel Desjoyeaux e Roland Jourdain sembra essere cessata questa mattina. Calatosi nella scia di Foncia, che prosegue la sua corsa da cavaliere solitario a nord-ovest di Capo Verde, Veolia Environnement ha accelerato questa notte prendendo il consistente aliseo di nord-est che lo sta spingendo ad una media di 14 nodi. 150 miglia a sud dell’’equatore Armel Le Cleac’h è teoricamente nel pot-au-noir ma, rispetto a Jourdain, il passaggio al momento sembra indolore, visto che non ha ancora rallentato. Niente a che vedere, per il momento, con le grandi folate di vento e le piatte con un vero diluvio universale incontrate da Roland. La situazione è molto meno felice per i suoi due inseguitori. Marc Guillemoy, fedele alla sua strategia “costiera” continua a tirare bordi di 30 miglia al largo del Brasile. Un vero slalom tra le piattaforme di perforazione petrolifera e i numerosi battelli da pesca come dimostrano le immagini inviate dallo skipper di Safran. I venti termici ricercati e trovati gli hanno portato un grosso vantaggio rispetto a Sam Davies, ma gli stanno costando anche una una grossa fatica per l’impossibilità di dormire e le molte manovre. Al largo Samantha sta ancora peggio perché il vento non le gonfia la vela da almeno tre giorni ed oltre a perdere il 4° posto sta anche vedendo avvicinarsi terribilmente Brian Thompson che in una settimana le ha recuperato 650 miglia. Lui e Dee Caffari sono stati anche fortunati ad avitare una bolla anticiclonica al largo dell’Uruguay, cosa che non è riuscita ad Arnaud Boissières che sta vedendo i suoi due compagni di viaggio andare via senza poter far nulla. Tutto bene, al largo dell’Argentina, per Steve White, ultimo della truppa a portare la propria vela in Atlantico. Viaggia a 12 nodi e guadagna (300 miglia in una settimana) su Boissières. Altro Vendée Globe per le tra barche che chiudono la corsa. Rich Wilson sta navigando verso sud per passare, da qui a due giorni, il mitico Capo Horn, mentre Raphael Dinelli e Norbert Sedlacek stanno risalendo verso nord per passare l’ultima porta di sicurezza del Pacifico. Stamattina hanno staccato il loro record negativo infrangendo la barriera delle 7.000 miglia di distacco dal leader della corsa.
Classifica alle 5 del 24/01/09
1 Michel Desjoyeaux (Foncia) a 2361,7 miglia dall’arrivo
2 Roland Jourdain (Veolia Environnement) a 524,4 miglia
3 Armel Le Cléac’h (Brit Air) a 1030,2 miglia
4 Marc Guillemot (Safran) a 2003,4 miglia
5 Samantha Davies (Roxy) a 2168,8 miglia
6 Brian Thompson (Barhain Team Pindar) a 2510,3 miglia
7 Dee Caffari (Aviva) a 2612,1 miglia
8 Arnaud Boissières (Akena Vérandas) a 2952,3 miglia
9 Steve White (Toe in the Water) a 3687,8 miglia
10 Rich Wilson (Great American III) a 5214,9 miglia
11 Raphaël Dinelli (Fondation Ocean Vital) a 7001,7 miglia
12 Norbert Sedlacek (Nauticsport-Kapsch) a 7065,8 miglia
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