'Perché il Gruppo Azimut-Benetti, uno dei colossi della nautica italiana, dichiara una crescita del 10% del fatturato per il 2015 e annuncia il licenziamento di 95 lavoratori, pari al 20% della forza lavoro degli stabilimenti Azimut Yacht di Avigliana (Torino), dopo aver già chiuso l'unità produttiva di Gropparello (Piacenza)? Forse l'azienda intende allinearsi al piano di esternalizzazioni concordato con le aziende appaltatrici? O forse mira a delocalizzare la produzione all'estero?
Ho presentato un'interrogazione al ministro del Lavoro per capire come sia possibile che si mettano a rischio maestranze specializzate in un settore come quello dell’industria nautica, che garantisce i più alti moltiplicatori occupazionali e che finalmente, dopo anni di crisi, come si evince dal rapporto 2014 dell'UCINA (la Confindustria del settore), sta registrando concreti segni di ripresa, con una lieve crescita anche della domanda interna, per tutte le tipologie di imbarcazioni, anche grazie agli interventi di sostegno varati dal Parlamento in questa legislatura per il rilancio della produzione e a difesa dell'occupazione qualificata'.
Lo dichiara in una nota il senatore di Sinistra Italiana - SEL Massimo Cervellini, vice presidente della Commissione Lavori pubblici, primo firmatario di una interrogazione al Ministero del Lavoro sul Gruppo Azimut-Benetti.
'Hanno ancora senso - chiedo al ministro - le politiche di sostegno al comparto se viene a mancare l'impegno delle aziende a tutela dei lavoratori? E' evidente la necessità di un confronto trasparente degli imprenditori con i lavoratori del settore nautico affinché lo sviluppo del comparto si coniughi strettamente con interventi di riqualificazione territoriale ed occupazionale. Su questo binomio - lavoro/territori - deve puntare il rilancio, che richiede un confronto aperto dal punto di vista politico-economico oltre che di Governo, per vincere la sfida dell'eccellenza e della qualità.'
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma
L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi
Approfittando delle condizioni meteo ideali — sole, mare calmo e vento da sud tra i 15 e i 17 nodi — l’equipaggio francese ha mostrato grande costanza e abilità, piazzandosi sempre ai vertici della flotta
Si è conclusa oggi, nelle acque slovene di Portorose, la fase di qualificazione del Campionato del Mondo Optimist, evento organizzato dal Jadralni Klub Pirat Portorož e in programma fino al 6 luglio.
Francesca Clapcich sarà la co-skipper di Team Malizia nella prima edizione della Course des Caps, il giro di Gran Bretagna e Irlanda a vela
Venezia in festa per un vero grande matrimonio, quello tra le Vele d'Epoca e la Laguna!