sabato, 27 luglio 2024


ARGOMENTI
IN EVIDENZA

optimist    fireball    69f    mini 6.50    les sables-les açores-les sables    rigasa    m32    america's cup    ineos britannia    mostre    barcolana    luna rossa    52 super series    vaurien    andrea mura    vela olimpica    tornado    iqfoil    ambiente    wwf   

TRASPORTO MARITTIMO

Nasce il Global Maritime Power ma l’Italia è non pervenuta

nasce il global maritime power ma 8217 italia 232 non pervenuta
Luciano Piazza

“Alcuni media dei primi due Paesi, Stati Uniti e Gran Bretagna, impegnati direttamente sul fronte bellico nello stretto di Bab el-Mandeb e nel Mar Rosso, ne parlano apertamente: il destino del mondo, sia dal punto di vista geo-strategico e militare, sia dal punto di vista economico, commerciale, fonti energetiche incluse, si gioca tutto sul mare. E ciò sino all’estrema conseguenza di ipotizzare una Nuova era del potere marittimo”.

 

Per Alessandro Santi, Presidente della Federazione nazionale degli agenti marittimi, che dall’ottobre del 2021 sostiene questa tesi, preoccupa l’incapacità diffusa di governare questo prepotente ritorno al centro, del mare: in un mondo globalizzato, lo strumento più efficace per fare pressione con minor impiego di risorse e dispendio di vite umane è il controllo del mare o, meglio, dei suoi punti strategici. 

 

“Da soggetto passivo e cartina al tornasole delle tensioni – afferma Santi – il mare con un commercio marittimo aumentato anche nel passato anno del 3% a 12,4 miliardi di tonnellate, con più dell’80% delle merci scambiate nel mondo che viaggiano su navi, è quanto di più fragile possa esistere. Se poi le considerazioni si estendono alla rete di gasdotti, oleodotti, elettrodotti e cavi per la trasmissione di dati, la “sorpresa” con cui l’Occidente, ma in genere tutti i Paesi ne scoprono l’importanza strategica è sconcertante”.

 

Oggi competere in un’era del potere marittimo richiederà, anche ai paesi non riconosciuti come potenze globali ma con la fortuna di trovarsi bagnati dal mare (e non quasi per caso come è sembrato per troppo tempo a questo paese), di implementare sistemi di controllo e stabilizzazione non solo militare, ma anche e soprattutto un cambiamento di mentalità: “la diplomazia dovrà concentrarsi sui porti, sulle alleanze tra Stati sul mare e sulle rotte commerciali”.

 

“E l’appoggio che l’Olanda, Paese marittimo e logistico per eccellenza, ma anche successivamente Germania e Danimarca – prosegue il Presidente di Federagenti – hanno dato alla missione anglo-americana contro gli Houthi, avrebbe dovuto fornire, anche all’Italia, un segnale da cogliere subito: ormai la disconnessione fra geo-politica e interscambio mondiale via mare è anacronistica. Così come è anacronistico guardare a ciò che sta accadendo nel mondo come se si trattasse di una tempesta perfetta e inattesa. Sul mare si sta costruendo un nuovo ordine mondiale ed è paradossale, oltre che suicida, che Paesi come l’Italia o anche la Spagna (all’insegna di un europeismo di comodo) attendano lumi da Bruxelles e da una Unione europea, una volta di più lenta e poco efficace, accettando implicitamente di affidare ad altri il loro destino”.

 

Secondo il Presidente di Federagenti, l’impatto dei conflitti in atto e degli attacchi ai punti strategici dell’interscambio via mare si ripercuoteranno inevitabilmente su tutte le economie europee e in particolare su quella dell’Italia, incapace ad oggi di svolgere un ruolo da protagonista che, invece, con il cosiddetto Piano Mattei si propone di ricoprire. Ma l’assenza dalla cabina di comando delle strategie mondiali rischia di essere pagata a caro prezzo da chi già oggi si avvia, con il perdurare della situazione, a subire uno choc di approvvigionamento, anche energetico, e di aumento dei costi quali diretta conseguenza dell’adattamento della catena logistica con la circumnavigazione dell’Africa e il potenziale black-out mediterraneo.

 


17/01/2024 12:13:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Vaurien: Marta Delli e Francesco Graziani Campioni del Mondo

Mondiale disputato sul lago di Liptov, ai piedi dei monti Tatra, tra Slovacchia e Polonia, con 55 equipaggi provenienti da tutto il mondo. Il prossimo mondiale si svolgerà in Italia sul lago di Bracciano

Mini 6.50: partita la Les Sables-Les Açores-Les Sables

In testa ai Proto la francese Marie Gendron. In gara tra i Proto anche Cecilia Zorzi (11ma) con Eki, unica barca italiana in regata

TP52: Gladiator è Campione del Mondo

Gladiator dell’armatore Tony Langley con al timone Guillermo Parada è il nuovo campione del mondo 2024. Sled di Takashi Okura è medaglia d’argento, Platoon Aviation di Harm Müller-Spreer è medaglia di bronzo

Genova: al Museo Galata "La Notte dell'Andrea Doria"

Giovedì 25 luglio "La Notte dell'Andrea Doria": dalle 21:00 alle 23:00 al Galata Museo del Mare la commemorazione del 68° anniversario dell'affondamento

Festa a Cagliari per il ritorno di Andrea Mura

Ad accoglierlo dopo il suo giro del mondo in solitario tanti appassionati di vela e le autorità cittadine

Garda, Europeo M32: per l'Italia c'è Cetilar

Andrea Lacorte:"Non vediamo l’ora di scendere in acqua e regatare contro una flotta così competitiva: non sarà facile perché gli equipaggi americani sono particolarmente forti e molto allenati, ma è proprio questo il bello della competizione"

America's Cup: Sir Ben Ainslei crede nella sua F1

Ineos Britannia è un concentrato di tecnologia e sviluppa in tempo reale collegato con le basi di Mission Control anche a Brackley, nel Northamptonshire, come parte della collaborazione con il team Mercedes di Formula 1

America's Cup: il Vangelo secondo Max

Niente cali di attenzione, sviluppo continuo fino all'ultima regata, massimo rispetto di tutti gli avversari, nessun errore in regata. Max Sirena e la sua ricetta per vincere l'America's Cup

Rimini: da oggi in acqua gli Optimist

Dal 26 al 28 luglio, lo Yacht Club Rimini ospiterà la quarta tappa del circuito Optimist Italia Kinder Joy of Moving

La Rigasa, ovvero "L'arte della regata d'altura"

“L’Arte della Regata d’Altura” è lo slogan dell’undicesima edizione della Rigasa, regata organizzata dal Circolo Velico Riminese e tappa del Campionato Italiano Offshore 2024

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci