Finalmente, poco dopo le 15, la portacontainer Ever Given è stata completamente disincagliata e il traffico nel Canale di Suez è lentamente ripreso. A riferirlo è stata l'Autorità dell'arteria marittima egiziana concludendo una storia iniziata lo scorso martedì e che ha causato una perdita globale di 9,6 miliardi di dollari al giorno. Per festeggiare la riuscita delle operazioni, lungo il canale sono risuonati i nautofoni a cui si sono uniti le voci degli equipaggi intorno all'imbarcazione gigante. La svolta è arrivata poco dopo quello che sembrava essere un nuovo stop. I forti venti avevano portato la nave, lunga come quattro campi da calcio e con una capacità di trasporto pari a 220 mila tonnellate, a riposizionarsi in diagonale. Poco dopo, però, sfruttando ancora le condizioni favorevoli, è arrivata la liberazione della prua, il raddrizzamento finale e l'inizio del movimento verso il Grande Lago Amaro, un largo bacino al centro del canale dove l'imbarcazione sarà sottoposta a ispezioni tecniche
Un rimbalzo di notizie, alcune contraddittorie, aveva caratterizzato la comunicazione proveniente da Suez. Alcuni piccoli passi in avanti nel processo di disincaglio della portacontainer erano stati inoltre amplificati dal presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, che aveva esultato su Twitter per la "riuscita dell'operazione". Affermazioni che erano state ridimensionate da Peter Berdowski, Ceo di Boskalis, società ingaggiata per le operazioni di salvataggio e già coinvolta nella rimozione della Costa Concordia. "Non si può cantare vittoria. La parte più difficile resta ancora tutta da fare" aveva avvertito anche davanti alle manovre di trazione che avevano portato la poppa della Ever Given a ruotare e a posizionarsi al centro del corso d'acqua. Un primo grande passo in avanti, che aveva fatto ben sperare, arrivato grazie all'alta marea di mezzogiorno e a una super luna comparsa durante la notte. Sono stati almeno 16 i rimorchiatori, tra cui l'italiano Carlo Magno, che hanno avuto un ruolo fondamentale nel "riportare a galla" la Ever Given. Nei vari tentativi domenicali, poi falliti, erano stati condivisi sui social diversi video in cui si vedevano i cavi tesi per provare a smuovere la nave in avaria. Accanto a loro ci sono poi le draghe che hanno continuato, senza sosta, ad estrarre sabbia e fango da sotto la prua della nave, detriti che sono dovuti proprio al passaggio di grandi navi come la Ever Given che smuovono molti detriti dal fondo. Nel complesso, ha reso noto l'autorità di controllo, sono stati 27 mila i metri cubi di sabbia rimossi a una profondità di 18 metri. I Lloyd's hanno stimato che il blocco ha causato una perdita di 9,6 miliardi di dollari al giorno mentre per l'Egitto la cifra è di 12-14 milioni di dollari ogni 24 ore. Dovrebbero essere necessari ancora tre giorni e mezzo per eliminare l'ingorgo di circa 400 navi che si è accumulato in entrambe le direzioni. I turni di lavoro, fa sapere l'Autorità, saranno raddoppiati per consentire di smaltire la coda colossale e ripristinare una condizione di normalità.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
Ancora un grande successo per le Dragon Winter Series 3a tappa, disputato a Sanremo dal 10 al 12 gennaio 2025 e organizzato dallo Yacht Club Sanremo
Nella prima manche i successi di Koyre Spirit of Nerina (ORC A-B), Pomella J (ORC C), Mary Star of the Sea (J80), India (Libera A) ed Hell Cat (Libera B)
Chi cerca una destinazione perfetta da raggiungere con il proprio amico a quattro zampe, a Rimini trova davvero tutto quello che cerca. E non sono pochi i viaggiatori che vogliono muoversi con i loro animali domestici
Invernale di vela Napoli, domenica il Circolo Canottieri mette in palio la Coppa Ralph Camardella “Galleria Navarra”