Dall’8 al 10 settembre 2023 presso il Marina Monfalcone, organizzato dallo Yacht Club Monfalcone (ex Yacht Club Hannibal - www.yachtclubhannibal.it), presieduto da Germano Scarpa con Loris Plet che insieme al Consiglio Direttivo regateranno a bordo di Hwyl del 1974, si svolgerà la settima edizione dell’International Hannibal Classic – Memorial Sergio Sorrentino per vele d’epoca e classiche, anche terza tappa della Coppa AIVE dell’Adriatico 2023.
Per la prima volta, a partire da quest’anno, la giornata di venerdì 8 settembre sarà dedicata alle Classi Metriche (5.50 Metri S.I., 6 Metri, 7 Metri, 8 Metri, ecc.) che fino a domenica, dopo tre regate, si contenderanno il “Classic Metre Race, Trofeo CiviBank”. Tra i 6 Metri S.I. iscritti Margaux del 1911 e Rieke del 1919. Due le regate riservate alle altre classi ammesse: Yachts d’Epoca (varo fino al 1950), Yachts Classici (varo fino al 1975), Classic IOR (varo tra il 1970 e i 1984), Open Classic (inclusi gli Spirit of Tradition, con classifica in tempo reale), Yachts progettati da Carlo Sciarrelli, Categoria Passere ed eventuali altri raggruppamenti, come la categoria Arpège, se in numero sufficiente per costituire una classe. La Marina Militare schiererà sulla linea di partenza lo sloop Sagittario del 1972 e il cutter aurico Sorella del 1858, la più antica imbarcazione da regata del Mediterraneo.
L’evento monfalconese, che rappresenta anche il primo dei due appuntamenti validi per l’assegnazione del Trofeo dei due Guidoni (il secondo è il Trofeo Città di Trieste, dal 30 settembre all’1 ottobre prossimo, organizzato dallo Yacht Club Adriaco), è supportato dal Marina Monfalcone, dal Comune di Monfalcone, CIVIBANK, dall’azienda udinese di occhialeria in legno W-eye, da Armare Ropes, produttore di cime nautiche tecniche e GTS-Sports, marchio austriaco adi abbigliamento sportivo. L’International Hannibal Classic è patrocinata dalla FIV (Federazione Italiana Vela), dal C.I.M. (Comité International de la Méditerranée) e dall’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca), anche responsabile della stazzatura delle imbarcazioni.
Saranno due le conferenze di cultura marinaresca organizzate presso lo Yacht Club Monfalcone. La prima, intitolata “International rule early boats”, programmata per venerdì 8 settembre alle ore 18:30, sarà tenuta da Federico Lenardon, mentre la seconda, che si svolgerà sabato 9 settembre alle ore 18:30, vedrà l’Ammiraglio Cristiano Bettini presentare “Scafi classici a vela – Il design per chi naviga” (Edizioni ETS), sua ultima fatica letteraria. Federico Lenardon è un progettista e Maestro d’Ascia del Cantiere Alto Adriatico Custom, già unico allievo ammesso al tavolo del noto yacht designer triestino Carlo Sciarrelli. Ha lavorato al restauro di innumerevoli imbarcazioni, tra queste i 6 Metri Stazza Internazionale Onkel Adolph del 1907 e Margaux del 1911, il 7 Metri Stazza Internazionale Hiawatha del 1910, il ketch di 17 metri San Nicolò del 1925, il trasporto passeggeri Poto del 1925 e Galeb del 1936. È autore di progetti come le derive Amelia e Feather 14’, il daysailer di 6,20 metri Barcolana 50, realizzata in occasione del cinquantenario della regata più partecipata del mondo e più recentemente di Nababbo IV, un nuovo cutter classico in legno lungo 10 metri in costruzione presso Alto Adriatico Custom che comincerà a navigare nel 2024. Nel corso della sua carriera l’Ammiraglio di Squadra (r) Cristiano Bettini è invece stato Comandante della Fregata Grecale, del Cacciatorpediniere Ardito, dello yawl Corsaro II, con il quale ha compiuto due traversate atlantiche, fino a ricoprire la carica di Comandante dell’Accademia Navale di Livorno e quella di Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa. Tra i libri già pubblicati dall’Ammiraglio “Oltre il fiume oceano. Uomini e navi romane alla conquista della Britannia” e i tre volumi di “Come progettavano i velieri”.
La manifestazione continua ad essere intitolata al velista Sergio Sorrentino (1924-2017), campione del mondo nella classe Dragone nel 1958 in Svezia, vincitore di tre Europei (1953, 1956 e 1964), ex olimpionico e fondatore del Marina Hannibal. Proprio qui nacque la “Tito Nordio”, prima scuola della Federazione Italiana Vela. ph. Paolo Maccione
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