Torna domani il consueto appuntamento annuale con il Raduno Città di Trieste, la regata dedicata alle vele d’epoca organizzato dallo Yacht Club Adriaco.
La regata che fa parte del circuito AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca) dell’Adriatico è inserito quale seconda tappa dell’Adriatic Classic Trophy, iniziato lo scorso fine settimana allo Yacht Club Monfalcone con l’International Hannibal Classic e con la Barcolana Classic di sabato 11 ottobre quale appuntamento finale.
Al via nel fine settimana dell’Adriaco oltre 50 imbarcazioni ognuna delle quali rappresenta un pezzo grande o piccolo della storia della vela e della marineria non solo italiana.
I nomi, le storie (tantissime) e la storia di queste barche sono infinite ed anche solamente guardando alla carta d’identità si comprende come questa sia una regata che va oltre all’aspetto sportivo.
Sulla linea di partenza ci saranno due nomi leggendari come Sorella (oggi armata dalla Marina Militare), data di nascita 1858, la più antica imbarcazione oggi navigante in Mediterraneo e il poco più giovane Bat, 1889, il cutter di 5.20 mt al galleggiamento armato da Paolo Lodigiani.
Nel club delle centenarie è presente anche Ostrale (1924) lo sloop dell’armatore e Socio YCA Paolo Cossich, il Nibbio (1921) di Pietro Barcia così come Fantasia (1914) il 10 metri Stazza Internazionale di Luciana Muzzolini.
Anche quest’anno presente al via Naif, lo splendido IOR firmato German Frers che rappresenta una pietra miliare nella dinastia velica della famiglia Gardini e della vela italiana.
Il Raduno Città di Trieste prevede come tradizione anche una classifica interamente dedicata alle imbarcazioni nate dalla matita di Carlo Sciarrelli.
Domani alle ore 12.00 il colpo di cannone della prima delle due prove del programma del 28° Raduno Città di Trieste.
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