Questo venerdì 19 luglio alle 13, è partita la 10a edizione di Les Sables – Les Açores – Les Sables, con un vento da nord-ovest tra i 10 e i 12 nodi. I 71 ministri in gara sono ora impegnati nella prima tappa dell'evento, un tratto di 1.270 miglia fino a Horta. Autore di un'ottima partenza, Carlos Manera Pascual (1081 – Xucla) ha subito preso il comando della flotta, tagliando così in testa la boa di compensazione dopo mezz'ora di regata. Questa mattina alle 5.30 era però secondo, superato da Marie Gendron (1050 - Lea Nature). Tra i Proto corre anche l'italiana Cecilia Zorzi, che al momento è undicesima, staccata di 6.3 miglia dal leader.
Tra i Serie in testa c'è Pierrick Evonou (996 Seeds-Bekina), che precede Etienne Fournier (908 Wastindi Adventiue di 1.2 miglia. Qui di di italiani nemmeno l'ombra ed il motivo è sempre lo stesso da sempre: se non c'è ritorno pubblicitario gli sponsor che possono consentirti un'attività di alto livello te li puoi sognare. Ma d'altronde chi siamo noi per poter rubare pagine sui giornali al calcio mercato?
Tuttavia, il gioco è appena iniziato e le insidie sul percorso sono molte. Le prime difficoltà non tarderanno a presentarsi. Infatti, dalla prossima notte i navigatori solitari dovranno superare una piccola cresta. La chiave: morbidezza e senza dubbio un passaggio di primo livello! “ Sembra davvero bello, soprattutto con le condizioni che avremo! Spero che ci godremo tutta la strada! », commentava Thaïs Le Cam (1068 – Frérots d.C.) poco prima di lasciare Porto Olona. In effetti, l'andamento meteorologico annunciato, piuttosto classico in questo periodo estivo, promette di essere piuttosto vario e di offrire bellissime cavalcate sotto spinnaker negli alisei portoghesi dopo aver passato Capo Finisterre, tanto che ciò potrebbe consentire addirittura a qualcuno di battere il record per la distanza più lunga percorsa in 24 ore su un Mini 6.50 (record ottenuto da Hugues de Prémare a bordo di Technip Energies-International Coatings con un totale di 317,25 miglia nell'ambito di La Boulangère Mini Transat, lo scorso novembre). Ma prima, i marinai dovranno riuscire a uscire al meglio dal Golfo di Biscaglia e poi aggirare Capo Finisterre senza incidenti. In questo caso, la prossima notte si preannuncia non così facile da gestire per tutti. La causa: il passaggio di una cresta e quindi (molto) poco vento. “ Dovremo rimanere concentrati. Rischiamo di dormire poco ma dobbiamo anche ricordarci che partiremo per almeno otto giorni, quindi non dobbiamo esaurirci in partenza ”, ha commentato con molta emozione Quentin Mocudet (986 – Ascodal / Saveurs & Délices) mentre lasciava il pontone. “ Non sappiamo davvero cosa accadrà, né come reagiremo. Per la stragrande maggioranza di noi è la prima volta che arriviamo così lontano e restiamo così a lungo in mare. Dovremo riuscire a trovare il ritmo giusto!”
L'obiettivo è quello di rendere le regate conclusive un evento televisivo imperdibile, dove il destino delle medaglie si deciderà solo all'ultima giornata per una maggiore presa sugli spettatori di tutto il mondo
Alle 13:00 AEDT il cannone del Cruising Yacht Club of Australia ha dato il via all’80ª edizione della classica di 628 miglia tra Sydney e Hobart, con quasi 130 barche sulla linea e un’uscita spettacolare da Sydney Harbour verso le Sydney Heads
Master Lock Comanche, con Matt Allen al timone, ha conquistato le line honours della 80ª Rolex Sydney Hobart imponendo compostezza e lucidità
Sarà il Trofeo Marcello Campobasso ad aprire il programma di eventi di Napoli Capitale Europea dello Sport 2026 con la 32esima edizione della storica regata internazionale della classe Optimist, in programma dal 4 al 6 gennaio