Si sono spenti gli echi della Festa di Sant’Efisio ma per la vela a Cagliari è ancora festa grande.
Sessantadue equipaggi si stanno affrontando nelle acque del Golfo degli Angeli per la conquista del Campionato Nazionale della Classe Melges 24, nell’ambito del circuito Volvo Cup 2008.
E anche nella seconda giornata di regate sono tre le prove valide per l’assegnazione del titolo.
Partenza fissata alle ore 12, ma la situazione vento spinge il Comitato ad alzare l’intelligenza a terra.
Si tergiversa all’ombra di Casa Volvo, si parla delle regate del giorno prima, e di un’accoglienza, quella riservata agli equipaggi da parte della Lega Navale Italiana – sezione di Cagliari, davvero splendida.
E’ quasi l’una quando il Comitato già fuori in cerca della “famigerata” termica chiama fuori gli equipaggi.
Ancora qualche minuto per stendere il campo di regata con un vento che non vuole saperne di stabilizzarsi.
Oggi il mare è più calmo ma anche lo scirocco soffia con intensità più lieve, tra gli 8 e i 10 nodi.
Anche oggi si stenta a far partire la flotta, che scalpita sulla linea di partenza. Saranno necessari due richiami generali e una bandiera nera per vederla finalmente partire, non senza qualche “caduto” tra questi Team Barbarians, Wooland, Rocad Racing, Conte of Florence-Medavip e Terra.
Sulla prima boa di bolina si presenta Arteria, intraversa creando un incastro di prue che di fatto bloccano la flotta. Penalizzati, tra gli altri, Alfa Spider e F.lli Giacomel Audi che chiuderanno la prova nelle trentesime posizioni.
Regata quasi perfetta per Brontolo che sarà in testa alla flotta fino all’ultima poppa. Un salto di vento improvviso fa perdere al team di Filippo Pacinotti acqua preziosa. Ne approfitta Flavio Favini su Blu Moon che vola a tagliare il traguardo.
Taglia subito dopo Brontolo seguito da Uka Uka Racing, da Joe Fly e da Online Sim Firebolt.
Continua l’onda positiva di Eta Beta che timonata da Luca Bursic continua a girare nelle primissime posizioni. Per il team di Paolo Testolin c’è un ottimo settimo piazzamento.
Anche la seconda prova parte dopo un richiamo generale, ma soprattutto dopo che il comitato si trova costretto a riallineare il campo di regata sulla nuova direzione del vento che soffia da 135-140° con un’intensità di 10-12 nodi.
Questa è la regata perfetta di Gullisara di Giovanni Comerio, timonata da Carlo Fracassoli. E’ in testa dal primo istante a riprova che è questa la barca da battere nella categoria Corinthian. Del resto a Cagliari Comerio è giunto per difendere il titolo conquistato lo scorso anno a Bari. A contenderglielo l’equipaggio di Fishbone timonato da Mario Ziliani: non a caso lo scorso anno era lui al timone di Gullisara in quel di Bari: e lo scontro da un punto di vista agonistico è sicuramente appassionante.
Sull’arrivo dietro Fracassoli ci sono Nicolò Bianchi su Saetta, Luca Valerio su Alina e, ancora una volta Luca Bursic su Eta Beta. Seguono poi Marchingenio, Joe Fly e Alfa Spider.
C’è il tempo per una terza prova. Neanche a dirlo, dopo un richiamo generale, si parte con la bandiera nera. Le vittime della squalifica sono Roberto Martinez su Online Sim Firebolt, Zero Two e Black Pearl.
Questa volta è Mario Ziliani a portarsi davanti alla flotta. Resiste fino all’ultima poppa dove cederà agli attacchi di un ottimo Gabriele Benussi su Alfa Spider dei fratelli Pavesio, di Gabrio Zandonà su Joe Fly e del Team Barbarians.
Quarto posto per lui davanti a Flavio Favini su Blu Moon e a Davide Bianchi su Saetta.
Dopo sei prove lo scettro passa a Joe Fly di Govanni Maspero. Sul podio Uka Uka Racibg e Brontolo.
Primi piazzamenti in una manciata di punti. Campionato assolutamente aperto per quanto riguarda la classifica generale.
Per quanto attiene i corinthian pare oggi difficile contrastare i ritmi dei due principali contendenti al titolo, Gullisara e Fishbone. Ma con una media di tre regate al giorno è ancora davvero troppo presto per tirare le somme.
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