VELA, Roma - «Un'avventura che è anche un progetto di vita. Lo sto condividendo con tanti amici, appassionati, professionisti e ricercatori, ma anche con tanti, tanti giovani che lo condividono e ne sono affascinati». Così Matteo Miceli, il recordman mondiale di traversata atlantica con catamarano sportivo descrive la sua prossima avventura. «In fondo il Roma Ocean World è un progetto nato per consegnare ai giovani un futuro migliore e un pianeta più sano».
Più che una conferenza stampa sembra un happening: la Sala della Pace di Palazzo Valentini è stracolma e il pubblico segue affascinato per ben due ore gli speech dei relatori che si avvicendano per descrivere le molte anime del Roma Ocean World 2009 - 2013, il progetto di Matteo Miceli che ha ricevuto il sostegno istituzionale della Provincia di Roma, ma anche della Federazione Italiana della Vela e del Segretariato Sociale della Rai. 4 anni di iniziative legate allo sport, all'ambiente e alla formazione, che culmineranno, nel 2012, nel giro del mondo "ecologico" in solitario in barca a vela da Roma a Roma sulla EsteEco, un'imbarcazione che vedrà appositamente la luce e che sarà dotata di tecnologie innovative per rilasciare zero emissioni.
"Sono rimasto affascinato dagli obiettivi della missione - ha spiegato il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti - È una sfida che contiene il rapporto giusto tra uomo e natura. Noi non vogliamo solo sostenere Matteo in questa avventura, ma anche nel suo prosieguo con l'attività formativa nelle scuole, soprattutto quelle costiere, affinché arrivi ai giovani un messaggio vincente e sia data loro l'opportunità di acquisire questa mentalità».
Il giro del mondo con EstEco sarà «un'avventura tecnologica e una sfida realizzabile» sottolinea Marco Bianucci, primo ricercatore del CNR e Dipartimenti di Fisica dell'Università di Parma. Questo progetto, spiega Bianucci, «ci aiuterà a capire qual è la strada da percorrere per adottare anche nella nautica soluzioni tecnologiche innovative, intelligenti ed efficienti (come il fotovoltaico, l'energia eolica e le turbine marine) per generare e accumulare l'energia necessaria senza emettere emissioni inquinanti. Saranno soluzioni nate da un test eccezionale, e il risultato potrà essere trasferito nella vita marina quotidiana, così come da sempre la Formula Uno ha aiutato a innovare il settore automobilistico».
A sua volta Fabrizio Gagliardi, responsabile del Settore Attività veliche speciali del Board FIV , anticipa che «Matteo e la sua EstEco potranno effettuare tutti i necessari allenamenti e test nel nuovo Centro velico che la Federazione Italiana della Vela sta per inaugurare in Toscana.
Un ambiente incontaminato che ricorderà a Matteo l'isola di Favignana e il suo Yacht Club di cui lui è portacolori. «Con Matteo abbiamo in comune una passione infinita per la natura - spiega Chiara Zarlocco, presidente dello Yacht Club Favignana - e non può essere diversamente visto che Favignana è la più grande riserva marina naturale d'Europa, ma anche per i giovani che abbiamo il dovere di sostenere e avvicinare sempre più al nostro mondo stimolandoli a impegnarsi per la protezione dell'ambiente».
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
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Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi