Lunedì 12 luglio la nave di assalto anfibio San Giusto della Marina Militare partirà dal porto di Livorno per la campagna d’istruzione 2010 in favore degli allievi della seconda classe dell’Accademia Navale.
Alla campagna, che ha l’obiettivo di permettere agli allievi di acquisire padronanza nelle attività marinaresche, tecniche e operative della vita di bordo, partecipano 94 cadetti, tra i quali 20 donne e 3 frequentatori stranieri (un albanese, un giordano ed un peruviano), oltre ad alcuni allievi dell’Accademia della Guardia di Finanza. Inoltre, nell’ambito degli accordi di cooperazione internazionale, imbarcheranno in periodi diversi allievi appartenenti alle Marine di Francia, Stati Uniti d’America, Marocco e Ucraina.
La nave, al comando del Capitano di Vascello Edoardo Giacomini, salperà il prossimo 12 luglio e farà rientro in Italia il 17 settembre 2010, dopo aver toccato i porti di Funchal, St.George (Bermuda), Boston, Norfolk, Halifax e Ponta Delgada.
Alla cerimonia di saluto a bordo di Nave San Giusto presenzierà l’Ispettore delle Scuole della Marina, l’Ammiraglio di Squadra Cristiano Bettini.
Il nome e la storia
Il nome di San Giusto e il motto della Nave in dialetto triestino "Coragio no manca co' semo nel giusto" (il coraggio non può e non deve mancare quando ci si batte per una giusta causa) legano indissolubilmente l'Unità alla città di Trieste. Il Crest, come lo stemma di Trieste, reca infatti l'alabarda, rappresentata emergente dai flutti, per ricordare come, secondo la leggenda, San Giusto, gettato in mare durante la persecuzione di Diocleziano (303 a.a.) fu restituito dalle acque sulla spiaggia di Trieste.
La vocazione "anfibia" dell'Unità è rappresentata dal leone di San Marco, che ha scritto innumerevoli pagine di eroismo nella storia della marina nazionale ed imbarca sulla Unità nel corso di eventi operativi e addestrativi. Infine il timone, simbolo dell'Accademia Navale ricorda la funzione di Nave Scuola destinata ad addestrare le giovani leve della Marina e ad educare all'amore per la Patria e per il mare.
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