Oltre alla Coppa America, alla vela oceanica, alla vela dei monotipi e a quella dei nostri circoli dalle improbabili classifiche in compensato, esiste anche una vela estrema, fatta di regate al limite del possibile. Ad una di queste gare, l'Archipelago Raid, che si corre dal 17 agosto al 22 agosto tra i fiordi della Finlandia, stanno partecipando Maurizio Vettorato e Andrea Gancia che si sono allenati,non lungamente purtroppo,con il catamarano Formula 18 sul Lago di Garda, ospiti del Circolo della Vela di Torbole.
La Archipelago Raid è unanimemente riconosciuta come una delle gare più dure ed impegnative del mondo, perché vengono messe alla prova non solo le capacità veliche degli equipaggi, ma anche la loro resistenza fisica ed il senso dell'orientamento. Per i velisti scandinavi e finnici è un appuntamento da non perdere. Quest'anno c'è anche un team Audi, con Anders Lewander, fresco di Volvo Ocean Race su Ericsson 3 (abbandonata a Singapore per un incidente ndr.) al quale non sta però andando molto bene, inchiodato com'è al centro della classifica. Velisti da tutta europa e 26 catamarani al via, con svedesi, norvegesi, finlandesi, inglesi, tedeschi, irlandesi, svizzeri, belgi, francesi, italiani (i nostri Maurizio e Andrea) e un americano.
In testa, al momento, ci sono due francesi che già si sono imposti lo scorso anno, Eric Proust, 45 anni un mago dei catamarani Formula 18, una classe che lui stesso ha contribuito a creare, e il venticinquenne Romain Motteau, che gareggia nei Tornado e nei 49er. Il loro "Citus" è al comando con 107,5 punti, seguito da un equipaggio inglese, "Audio Network" con a bordo William Sunnucks e Simon Farren, staccato di mezzo punto. Solo al terzo posto il primo equipaggio di casa, lo svedese "Thule", composto dall'olimpionico di Atene e Sydney nei Tornado, Martin Strandberg, e da Johan Ortendahl. I nostri Maurizio Vettorato e Andrea Gancia, con il loro "Black or White", sono un po' indietro, ma la gara è così particolare che è impossibile ottenere dei buoni risultati alla prima partecipazione. Quest'anno, poi, questa manifestazione ha incontrato anche un maltempo imprevisto, con forti venti da nord che hanno costretto gli organizzatori a fermare la regata di oggi a Nago Åland fuori Turku. Si corre tra i fiordi, con isole e sassi affioranti in gran quantità e la sicurezza delle barche e degli equipaggi non poteva essere garantita. La barche sono rimaste in porto nell'arcipelago Aland e domani la regata di flotta sarà disputata probabilmente per tornate indietro verso l'arcipelago di Stoccolma.
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