martedí, 1 luglio 2025


ARGOMENTI
IN EVIDENZA

convegni    lega navale italiana    optimist    libri    regate    smeralda 888    yccs    foiling week    vele d'epoca    federvela    class 40    imoca 60    rc44    altura    uvai    ambiente   

ISAF

Intervista ad Alberto Predieri, vicepresidente Isaf

intervista ad alberto predieri vicepresidente isaf
Enrico Pluda

Ci sono persone che, anche dopo anni di frequentazione assidua, non si riescono a decifrare. Con Alberto Predieri, il Vice Presidente del maggiore or-gano mondiale della vela, l'ISAF, basta un attimo per coglierne lo spessore tecnico e umano, per capire il perché sia stato chiamato a ricoprire una carica così prestigiosa.


Mi accoglie nel suo studio legale, a due passi dal Tribunale e dall'Università Statale, già all'indomani del primo contatto telefonico. Niente anticamera, nessun telefonino che interrompe, nessun formalismo. È uno super informato, che ascolta con interesse e curiosità, che pone domande acute, che gratta la superficie. Non faccio a tempo a porgergli il libro incellofanato che, mentre mi ringrazia con un complimento, subito inizia a sfogliarlo. 

È colpito dalla forma e soprattutto dalla sostanza, dalle immagini e ancora di più dalle informazioni contenute, dalla storia e quindi dall'attualità. Una bella foto a tutta pagina di un moderno Vaurien in vetroresina con il nuovo piano velico accarezzato da un vento teso di bolina arresta per qualche secondo il rapido scorrere delle pagine; l'espressione è un misto di compiacimento e sorpresa. Ho l'impressione che non se lo ricordasse così.

Ho letto che ti sei ammalato di vela con un Vaurien. Che ricordi ne hai?
«Credo fosse il 1982, ricordo la curiosità di scoprire un mondo nuovo, l'eccitazione di condurre l'imbarcazione e la spensieratezza dei momenti passati a bordo. Era un vecchio Vaurien di legno, regalato ai miei fratelli ed a me da Ascanio, un caro amico di mio padre. E' lui il colpevole della mia "malattia": non smetterò mai di ringraziarlo.»
Perché poi cambiasti Classe?
«Credo perchè il Vaurien fosse piuttosto "vecchiotto" e poi al circolo al quale ci iscrivemmo ci venne consigliata una Alpa S, prima, ed il 470, poi.»
Cosa ne pensi del nostro nuovo piano velico?
«E' semplicemente bellissimo, accattivante, aggressivo, moderno...ha fatto ringiovanire il Vaurien. Quando ero presidente della Clas-se 470 Internazionale (fino allo scorso novembre, prima della mia elezione alla carica di Vice Presi-dente dell'ISAF) avevo iniziato ad investigare di fare qualcosa di simile alla vostra nuova randa. La linea di prua invece non è cambiata, ma sembra modernissima; ha anticipato di sessanta anni le forme attuali. Se solo la carena fosse un po' meno a spigolo"
E se aggiungessimo anche un gennaker?
«Alla fantasia non c'è limite! Ho visto sul vostro sito un disegno di un Vaurien avveniristico... molto interessante... sono proprio curioso di vedere se riuscirete a realizzarlo.»
Il Vaurien non ha il trapezio e per alcuni questo è considerato un limite. Tu cosa ne pensi? 
«Alcuni si divertono con barche atletiche, spettacolari, veloci, altri preferiscono "giocare a scacchi con il vento, la corrente, le altre barche". La mancanza del trapezio toglie forse un po' di spettacolarità, ma sono sicuro che ne guadagna l'aspetto tattico.» 
Il singolo Dinghy sta vivendo una nuova giovinezza. Il doppio Vaurien non potrebbe fare altrettanto?
«Mi sembra che ci siano segnali in tale senso. Continuate così.» 
Conservare o innovare: questo sembra essertico del Vaurien. Qual è il tuo punto di vista? 
«Innovare, ma con una chiara visione di dove si vuole arrivare, cogramma preciso. Non certo innovare tanto per cambiare qualcosa.»
Secondo te, con rating diversi, i tanti Vaurien in legno col vec-chio piano velico sparsi sulle coste europee e quelli di ultima gene-razione,assai meno numerosi, potrebbero regatare insime con simile competitività?
«Non sono un amante dei rating; per ma formazione la regata la vince chia per primo, ma mi sto ricredendo e dunque ben venga questo esperimento.»
Hai qualche altro suggerimento da darci per attirare sulla linea di partenza delle nostre regate nuovi equipaggi, giovani o maturi che siano? 
«Creare un spirito (che per altro so già esistere) di amicizia, di "apparte-nenza" forte, con i più bravi ed esperti che si offrano spontaneamente di in-segnare tecniche, tattiche, regolazioni ai meno esperti, così faca a regatare con gli altri: e forse tutti si divertiranno di più.»
Cosa ne pensi del libro,che, tra parentesi, stiamo distribuendo praticamente al costo con lo scopo principale di fare promozione alla nostra barca?
«"V come Vaurien" è veramente bello: da bambino, l'avrei letto, riletto, ed ancora riletto, passando il tempo a fantasticare di regate, di tecnica, di campioni. Molto interressanti ed utili gli schemi sulle rotazioni del vento. Finirò di leggerlo ad agosto".
Noi "vaurienisti" saremmo orgogliosi difarti provare un Vaurien di ultima generazione in regata. Impossibile?
"Purtroppo gli impegni lavorativi e all'Isaf sono sempre molto pressanti, ma chissà..."
Quali progetti stai lavorando in ISAF?
«Principalmente allo sviluppo della "Sailing Word Cup", la neo-nata coppa del mondo di vela, all'aggiornamento dell'Advertising Code, nonché a dare ilcontributo alla revisione della struttura dell'ISAF e della sua operatività.»

La chiacchierata termina tra cantieri e velai, campioni del mondo e semplici praticanti, regole e strategia di regata, manovre e dettagli tecnici; infine, abussua gentilezza e gli chiedo se può anche farmi da postino per fare avere una copia di "V come Vaurien" al Presidente della FIV, Carlo Croce. Volentieri. Sulla porta, prima di congedarmi, mi ringrazia ancora del libro. Mi piace pensare che davvero lo leggerà come avrebeb fatto da bambino e che dopo mi farà tutte le sue acute osservazioni da affermato avvocato e, soprattutto, da timoniere, da campione. 
Caro Alberto, spero che ti prenderai una brutta ricaduta di Vaurien, è il mio arrivederci a presto.    


23/07/2009 12:55:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Viareggio-Bastia-Viareggio: Line Honours per Arca SGR

Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale

Un "Cavallino Rampante" per Giovanni Soldini

Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica

Partito l'Italiano d'Altura a Capo d'Orlando

Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese

Proseguono gli arrivi alla viareggio-Bastia-Viareggio

Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’

Italiano Altura: si regata a Capo d'Orlando

La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani

Foling Week: subito al massimo

La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata

Partito il Campionato del Medio Adriatico Hansa 303

Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta

Filiera ittica: l'impegno di Bolton, WWF e Oxfam

Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.

Luca Rosetti e Matteo Sericano al via della Les Sables-Horta-Les Sables

Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca

Mancano ancora i decreti attuativi alla legge "Salvamare"

Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci