Gli ormeggi 'Made in Italy' realizzati da Ingemar con i nuovi pontili galleggianti multi-purpose 'sbarcano' sul continente africano e danno vita a due nuovi porti turistici nel bacino del Mediterraneo, in Algeria e Libia. Per l'acquisizione di queste due importanti commesse è stata determinante la notorietà internazionale del marchio Ingemar ma anche il fatto che le imprese costruttrici dei due porti hanno una collaudata e positiva esperienza di lavoro con la società milanese, che risale alla realizzazione dei marina di Novigrad e Hammamet.
Port de Peche de Stora (Algeria) Il lavoro riguarda l'ampliamento del preesistente porto per pescatori di Stora con la realizzazione di una darsena interna dedicata alle imbarcazioni da pesca professionale e sportiva e di una esterna destinata alla nautica da diporto.
L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra Ingemar e la società INGRA di Zagabria (Croazia), insediata da diversi anni in Algeria.
Il nuovo Porto di Stora darà spazio a 320 posti barca variabili da 6 a 30m, che troveranno ormeggio in parte in banchina ed in parte su pontili galleggianti Ingemar.
I pennelli, ancorati con catene e corpi morti, hanno uno sviluppo complessivo di circa 300 metri e sono realizzati con telai in acciaio zincato, piano di calpestio in legno duro tropicale e unità di galleggiamento in calcestruzzo con nucleo in polistirolo espanso. I pontili sono del tipo king size da 3m di larghezza per l'ormeggio delle imbarcazioni da diporto e da 2,5m per l'ormeggio delle imbarcazioni da pesca.
Porto di Andalous Marina (Tripoli - Libia)
I pontili galleggianti Ingemar hanno visto per la prima volta il loro impiego anche sul suolo libico; la società Etraph di Tunisi (Tunisia) ha infatti scelto Ingemar per la fornitura dei pontili galleggianti per la creazione del primo porto turistico di Tripoli, inserito nel moderno complesso alberghiero e residenziale di Citè Andalous.
I pontili hanno, in questo caso, la struttura in lega di alluminio e sono disposti parallelamente alla banchina, cui sono collegati con travi e cursori di scorrimento, ed in parte perpendicolarmente alla stessa, ancorati al fondale con catene e corpi morti.
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