Oggi l’equipaggio internazionale dell’Ericsson Racing Team ha prevalso sul vento leggero ed instabile e i tre avversari in gara, aggiudicandosi la In-Port Race di Qingdao della Volvo Ocean Race.
Con al timone lo skipper brasiliano Torben Grael, Ericsson 4 ha conquistato un primo ed un secondo posto vincendo per la seconda volta consecutiva una In-Port Race. L’equipaggio internazionale ha ora 49 punti in classifica generale ed ha incrementato di mezzo punto il suo vantaggio sul secondo, portandosi quattro lunghezze avanti.
“E’ stata una giornata con pochissimo vento, ma è bello aver ottenuto una vittoria,” ha detto Grael. “Questo ci mantiene nella direzione giusta e siamo soddisfatti del risultato.”
Le due regate si sono svolte in condizioni snervanti. Il vento ha cambiato direzione di 25°, con un’intensità tra i 4 e gli 8 nodi. La prima prova si è conclusa quando mancavano circa 5 minuti allo scadere del tempo massimo fissato in 90 minuti, mentre la seconda si è svolta con molta nebbia.
“Abbiamo controllato la situazione per quanto sia possibile fare con 4 nodi di vento,” ha detto Grael. “E’ stata una buona giornata , ma c’erano troppi punti in palio per una giornata con così poco vento.”
Nella prima regata Grael ed il tattico Stu Bannatyne hanno fatto una bella partenza mure a sinistra issando, con 6 nodi di vento, un Code Zero gigantesco. Sebbene fossero leggermente attardati sulla linea, la loro velocità era buona ed erano diretti dove desideravano.
“Avevamo considerato che con il Code Zero avremmo dovuto ridurre al minimo le manovre, e volevamo prendere la destra del campo di regata,” ha detto Bannatyne. “Questo strategia ha funzionato molto bene.”
Nella seconda regata Ericsson 4 è partito nuovamente bene, scegliendo la sinistra del campo di regata, costringendo Telefonica Blu a navigare a destra. A metà del primo lato, prima che il vento vanificasse i loro sforzi, erano primi.
“Siamo partiti bene, con una buona pressione [del vento] sulla sinistra del campo di gara” ha dichiarato Bannatyne. “Abbiamo costretto Telefonica Blu sulla destra e loro hanno preso un salto di 20°. Era difficile prevederlo.”
Nella seconda bolina Ericsson 4 ha recuperato parecchio svantaggio, portandosi un pò alla volta al secondo posto,posizione mantenuta poi fino all’arrivo. E’ stato importante piazzarsi secondi perché gli ha permesso di vincere la In-Port Race , ma ha tenuto l’equipaggio sulle spine.
“Dopo la seconda prova l’atmosfera a bordo era di sollievo,” dice Bannatyne. “Avrebbe potuto finire bene o male. Se fossimo arrivati dietro a Puma e Green Dragon, oggi avremmo concluso al quarto posto.”
Utilizzando il Code Zero in tutti e quattro i lati di bolina e due lati di poppa, i grinder sono stati gli unici dell’equipaggio a non soffrire il freddo (4°C).
E’ difficile virare con il Code Zero perché devi riavvolgerlo completamente,” ha affermato Tony Mutter, il trimmer. “I sei grinder devono lavorare al massimo. Lo arrotolano e lo srotolano continuazione. In più i canard devono essere sollevati ed abbassati. Li abbiamo fatti lavorare abbastanza.”
Dopo i due tentativi precedenti falliti causa la troppa nebbia e l’assenza del vento, oggi è stato finalmente possibile disputare la In-Port race. Ora l’equipaggio si prepara per la quinta tappa, 12.300 miglia nautiche, la più lunga nella storia di questa competizione.
La tappa partirà sabato 14 Febbraio e si concluderà a Rio de Janeiro, Brasile.
“E’ ora di andare dove fa caldo,” ha detto Mutter.
Ericsson 3, l’altra barca dell’Ericsson Racing Team, non ha potuto partecipare alla In-Port Race perché si trova in riparazione a Taiwan. La barca si è danneggiata nella quarta tappa della regata e la prua è attualmente in riparazione. L’equipaggio spera di poter portare a termine la quarta tappa prima di ricongiungersi alla flotta in tempo per partire per la quinta tappa.
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