I porti sono "le valvole cardiache del nostro sistema di trasporti" e la riforma avviata dal ministro Delrio "va nella direzione giusta". Ma in Italia, nonostante le possibilità operative offerte dal nuova legge, c'è ancora troppa burocrazia, le diverse autorità portuali non sono operano ancora come potrebbero, e tutto ciò sta producendo un rallentamento complessivo nel traffico merci in Italia. Questa la denuncia portata a Cernobbio dal presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè, e dal segretario generale dell'associazione, Pasquale Russo. "Le autorità portuali non colgono appieno le possibilità offerte dalla riforma. C'è ancora - hanno detto – troppa burocrazia, un eccesso di regolamentazione, nonostante le nuove norme introdotte dal Delrio consentano ciò ora una semplificazione". E questo vale non solo per i porti: un autotrasportatore alla guida di un carico eccezionale deve produrre "5 kg di carte" per attraversare le province della Lombardia, ha detto Uggè mostrando un ingombrante malloppo di documenti, al Forum. La quantità di certificazioni e permessi è dovuta ai vari documenti rilasciatin da ognuna delle diverse province della Regione, ha spiegato. Tornando ai porti bisogna accelerare sulla via della riforma, altrimenti l'Italia corre il rischio di perdere l'occasione della Via della Seta. "In dieci anni, dal 2005 al 2015, le quote di traffico complessivo in Italia sono passate dal 23% al 19%. E' tempo - ha sottolineato Russo -.che tutti i porti italiani, intesi come sistema, se ne rendano conto". Dei 25 principali porti italiani, solo sei hanno definito un Piano Regolatore Portuale, come prevedeva la legge di riforma del '94: Genova, Trieste, La Spezia, Livorno, Civitavecchia e Cagliari. Di questi solo tre (Livorno, Trieste e Cagliari) hanno colto le opportunità di governance e semplificazione offerte dalla riforma Delrio. "Il problema in Italia è che ildi, stanziati dall'Europa, ci sono, ma non vengono spesi" ha detto Russo. "La riforma da sola non basta, sono le autorità di sistema che devono lavorare. Molte non lo fanno". La maggioranza dei porti italiani hanno piani portuali vecchi di cinquant'anni. E il tempo medio di approvazione dei rispettivi piani è di 45,79 anni. "Se il sistema nel suo complesso non riesce ad ammodernarsi, l'Italia sarà tagliata fuori da ogni mercato". "Un esempio - ha aggiunto Russo -: a Napoli il progetto per la nuova darsena di Levante è stato pprovato nel 2001. Non si è ancora riusciti a finire le procedure. Nel 2006 partiva la procedura per i dragaggi. La prima bennata, forse, sarà nel 2018".
Al C32 di Alessandro Comuzzi la 20^ Punta Faro Cup e il Memorial Barison. Flamenco si aggiudica la Juris Cup e My Life vince la classifica speciale Rotary Club
Disputato per la prima volta in Svezia nel 2022 e seguito dalle edizioni in Spagna (2023) e Norvegia (2024), il Campionato del Mondo ORC DH giunge per la prima volta in Italia e in Adriatico, nel punto più a nord del Mediterraneo
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
Disputate regolarmente altre due prove del tradizionale Campionato organizzato dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)
Al comando nelle rispettive classi: Magic Carpet E, Jolt, Nice, H2O e Moat
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
Il mondiale Windsurfing Formula Foil torna al Circolo Surf Torbole. In testa il tedesco Wolf; Primo junior e miglior italiano il giovane atleta del Circolo Surf Torbole Davide Scarlata