Grande apertura in Costa Azzurra ad Antibes-Juan Les Pins, per la stagione delle vele d’epoca, con la tredicesima edizione de Les Voiles d’Antibes, prima tappa del Panerai Classic Yachts Challenge 2008, organizzato sotto l’egida del CIM (Comite International du Mediteranee) e dell’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca) con la collaborazione per il quarto anno consecutivo di Officine Panerai.
Come tradizione, l’evento di Antibes si è distinto per il coinvolgimento del pubblico e il clima conviviale, le serate, la musica, che hanno fatto del villaggio della regata il centro di attrazione. Venerdi sera grande festa per tutti gli equipaggi, con paella gigante, sangria e tanto Jazz fino a notte fonda, nel puro stile dei marinai de Les Voiles: seri e competenti in mare, festosi a terra.
Dopo 12 edizioni all’ombra del Fort Carrè, le cui antiche mura sovrastano il Port Vauban, tra i maggiori marina da diporto in Europa, la novità ha riguardato lo spostamento della banchina delle Voiles verso la città vecchia, lungo l’Esplanade Saint-Jaume che ha dato ancora più fascino e pubblico all’evento, organizzato dallo Yacht Club d’Antibes e dal Club Nautique d’Antibes. Altro elemento di interesse è stato il posizionamento delle boe del campo di regata molto vicine a terra: il pubblico ha gradito e si è assiepato numeroso lungo le vecchie mura del porto lungo tutto l’arco delle giornate di gara.
Le condizioni meteo nei giorni di regata sono state variabili, con una costante: il vento leggero, che non è certo il preferito dagli scafi tradizionali. Tuttavia gli organizzatori sono riusciti a completare tutto il programma previsto, con la regata conclusiva la domenica, corsa con un inatteso cielo sereno e un bel vento di 10 nodi, seguito a una lunga mattinata piovosa.
Ecco i risultati di Antibes 2008, prima tappa del Panerai Classic Yachts Challenge.
Nella divisione delle Big Boats sui tre contendenti in gara ha prevalso la velocità di Cambria (skipper Chris Barkham), disegno di William Fife III che nel 1928 con i suoi 40 metri fu tra i primi yacht dotati di attrezzatura Marconi. Piazze d’onore per i due gioielli aurici Moonbeam IV (skipper Mikael Creac’h) un altro Fife III ma del 1920, e Lulworth (con lo skipper Gerald Read), 42 metri fuori tutto datato 1923 e protagonista dell’ultimo restauro milionario dello yachting d’epoca negli ultimi anni.
Vittoria italiana nella classe Epoca aurici, con la solita imprendibile Bona Fide del notaio Giuseppe Giordano, timonata dal velaio Beppe Zaoli, che continua a stupire per la velocità che esprime uno scafo del 1899. Al secondo posto Lulu del francese Yves Renee Etter, alla quale va la palma della barca più antica della flotta (è del 1897) e al terzo Marigold, del britannico Jason Gouldstone.
Due i raggruppamenti della classe Epoca Marconi: in quello delle imbarcazioni più grandi vittoria statunitense per Rowdy di Graham Walzer con una striscia di quattro primi di giornata, davanti alla sempre bellissima Agneta, lo yawl di 25 metri dalle tipiche vele rosse costruito nel 1951 e appartenuto a Gianni Agnelli. Terzo posto inglese con The Blue Peter, cutter disegnato da Alfred Mylne e costruito nel 1930. Nel secondo gruppo vittoria italiana grazie alla conferma di Amorita, sloop del 1937 di Claudio Mealli timonata da Mauro Pelaschier, che ha battuto Kipawa, splendido cutter baltico del 1938 recentemente restaurato dall’armatore Claudio Valtulini e l’inglese Stormy Weather di Tarquin Place.
Due gruppi anche per la categoria Yacht Classici: nel gruppo A altro successo italiano con Emeraude di Vittorio Cavazzana, che ha ripetuto il duello vincente con gli spagnoli di Galvana (borja Pella), secondo, e ha relegato al 3° posto l’inglese Outlaw, vincitore del primo Panerai Classic Yachts Challenge, e al 4° Stormvogel con lo skipper irlandese Graeme Henry, a bordo del quale si è rivisto lo yachtman sudafricano Michael Trimming, che è stato tra i suoi costruttori nel 1960 ed è tornato a bordo 47 anni dopo la storica vittoria del Fastnet 1961 con Sir Francio Chichester al timone. Nel gruppo B tripletta francese con sagittarius di Andrè Laffite, davanti a Noryema IV di Patrice Vazeux e a Crazy Life di Bernard Olivieri.
Per la cronaca, fuori dal Panerai Classic Yachts Challenge, erano in gara ad Antibes anche alcuni 12 metri Stazza Internazionale. La vittoria è stata conquistata da Jacques faroux al timone di South Australia. Les Voiles d’Antibes 2008 vanno in archivio con la ricca premiazione finale che ha riunito tutti gli equipaggi, e con un bilancio positivo. Prossima tappa del circuito Panerai Classic Yachts Challenge tra pochi giorni in Italia a Porto Santo Stefano per l’Argentario Sailing Week dal 19 al 22 giugno.
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