“Dalle regole dell’Aja-Visby alle regole di Rotterdam – effetti del cambiamento sul commercio marittimo” è il titolo del convegno a Genova, presso il Palazzo della Borsa in Via XX Settembre 44, il 19 e il 20 ottobre. Un appuntamento organizzato dalla Camera di Commercio di Genova, l’Associazione Italiana di Diritto Marittimo e l’Associazione Ligure Commercio Estero, e con il patrocinio dei Ministeri degli Affari Esteri, dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti. Un’occasione per fare il punto della situazione sulla Convezione di Rotterdam, appena sottoscritta da 16 Stati: Congo, Danimarca, Francia, Gabon, Ghana, Grecia, Guinea, Nigeria, Norvegia, Olanda, Polonia, Senegal, Spagna, Svizzera, Togo e gli Stati Uniti, che con il loro apporto daranno una significativa spinta all’entrata in vigore delle Regole.
La Convenzione. “United Nations convention on contracts for the international carriage of goods wholly or partly by sea” è la convenzione delle Nazioni Unite concepita per rendere armonico il sistema, complesso e frutto di successive modifiche non sempre lineari, delle norme internazionali che regolano il trasporto delle merci realizzato almeno in parte via mare. La nuova normativa entrerà in vigore un anno dopo il raggiungimento del numero minimo di 20 Stati aderenti. Per l’European Community Shipowners’ Associations (ECSA) si tratta di "un ultimo tentativo di avere un regime giuridico sulla responsabilità del carico armonizzato a livello globale in grado di ridurre i conflitti normativi tra le varie giurisdizioni in tutto il mondo. Le normative regionali non funzionano per industrie globali e dovrebbero essere bloccati i tentativi di un ritorno a queste ipotesi".
Uno sguardo alle novità. Molte le novità rispetto alle Regole dell’Aja-Visby, “che presumibilmente dovrebbero presentare particolare interesse per gli operatori”, spiega il professor Francesco Berlingieri, Presidente onorario del CMI (Comitè Maritime International) e dell’Aidim nel supplemento mensile del Corriere dei Trasporti, “Diritto e Trasporti”. Tra le altre, l’allargamento “dell’applicazione della normativa uniforme alla totalità del trasporto convenuto tra le parti: le Rotterdam Rules non si applicano quindi solo al trasporto door-to-door, ma anche a tale trasporto a seconda della volontà delle parti”, spiega ancora Berlingieri. Novità anche nel regime delle responsabilità del vettore, in quello applicabile ai subcontraenti, a quello della responsabilità del caricatore, nei documenti di trasporto e loro equivalente elettronico, nei limiti della responsabilità, nella derogabilità della normativa uniforme.
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