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Benetti Yachtmaster 2018: presenze record per la tappa italiana

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redazione


Dopo aver accolto, nelle precedenti 17 edizioni, oltre 1000 partecipanti provenienti da oltre 40 Paesi diversi, Benetti Yachtmaster ha fatto tappa dal 7 al 9 febbraio a Castelfalfi, borgo medievale sulle colline toscane. L’appuntamento italiano per il 2018 si è confermato uno dei più partecipati raduni di professionisti del settore organizzato da un cantiere privato per aggiornare capitani ed equipaggi su tutte le novità del mondo Benetti e offrire al tempo stesso una serie di tavole rotonde e momenti di networking.
I partecipanti allo Yachtmaster 2018
 All’interno della cornice del Toscana Resort Castelfalfi, la kermesse ha alternato momenti di incontro ad altri di team building, a cui hanno partecipato oltre 200 persone, in larga parte comandanti di superyacht, ma anche ingegneri di macchina, operatori del settore, giornalisti e fornitori di equipaggiamenti e servizi di bordo. La manifestazione è stata aperta da un importante intervento di Christos Ramnialis, Direttore Generale di Benetti, che in un sentito e coinvolgente speech ha raccontato le strategie di crescita del cantiere Benetti di cui lo Yachtmaster è un tassello fondamentale. Infatti, ha tenuto a sottolineare come “lo Yachtmaster è diventato, edizione dopo edizione, parte essenziale della strategia di sviluppo di Benetti. Affrontare temi quali la formazione dei comandanti e dei loro equipaggi ha il duplice vantaggio di aiutare le figure professionali che devono costantemente aggiornare le loro competenze per garantire un servizio efficiente e aiutare Benetti a conoscere il punto di vista di capitani ed equipaggi. Questo continuo confronto ci permette di crescere e migliorare”.
Molto fitto il programma di workshop e conferenze con relatori che hanno dato spunti di riflessione interessanti sulle linee guida del charter nel Mar Mediterraneo e la previdenza sociale per il personale marittimo in Francia. Tra i partecipanti, oltre ai membri di equipaggio, project manager, surveyor, rappresentanti degli armatori, anche i clienti di Lusben, e di Fraser Yachts, primo service provider per yacht al mondo. In aggiunta, il workshop che ha sicuramente riscosso maggior successo in termini di pubblico, è stato quello sulla “Cyber Security”, con una suggestiva dimostrazione da parte di Cal Leeming, esperto mondiale di sicurezza informatica. Sotto gli occhi del moderatore Fiorenzo Spadoni, Italy Yachting Centre Manager per Rina Services, Leeming ha dimostrato quanto sia precaria la sicurezza informatica dei device tecnologici che dovrebbero facilitare la vita di tutti i giorni e di come salvare password, codici bancari e informazioni riservate nella memoria digitale di questi apparecchi sia sempre un rischio per la privacy. Successo di pubblico anche per il workshop “Leading Millenials” con Karen Passman di Impact Crew e il capitano Luca Triggiani rispettivamente nelle vesti di moderatrice e panelist. Scopo del seminario avvicinare i membri più giovani degli equipaggi alla cultura del mare e alla carriera navale.
Sempre molto utili anche gli incontri B2B con dimostrazioni dal vivo organizzati con i partner ufficiali: Awlgrip, Boero, Jotun, Rolls-Royce, Slam, Viraver, Sevenstar, Dockwise, Peninsula Petroleum e gli sponsor ufficiali: Cgt, CMC Marine, Fraser Yachts, Lusben, Valletta superyacht, Mtu, Naiad Dynamics, Rina, Sea Sat Com, Team Italia e Yachtique.
Due momenti 'live', con le interviste sul palco
Il classico momento ‘live’ di quest’anno è stato infine riservato al racconto in presa diretta delle esperienze di vita e lavorative di tre capitani intervistati sul palco da altrettanti giornalisti di settore. Maria Grazia Franco, comandante di un Benetti Veloce 140’, intervistata da Justin Ratcliffe ha dato il suo contributo spiegando al pubblico cosa vuol dire partecipare in prima persona al processo di costruzione di un nuovo yacht. Roberto Cuomo, comandante a bordo di M/Y Skyler, la terza unità di Fast 125’ in collaborazione con Rolls-Royce, ha reso partecipi tutti i presenti della sua vasta esperienza e conoscenza tecnica di uno yacht altamente tecnologico. Infine, Ed e Mary Krieg, rispettivamente comandante e chief engineering, hanno presentato un interessante servizio fotografico da loro scattato ripercorrendo i tanti anni di carriera a bordo di un Benetti Classic con cui hanno navigato intorno a tutto mondo.
L’edizione di Castelfalfi ha visto partecipare anche un armatore, Matty Zadnikar, CEO di SeaNet e proprietario di un Benetti Delfino 93’, che ha commentato: “Allargare l’invito agli armatori è stata una brillante idea da parte di Benetti. Conoscere la barca, i suoi segreti e le sue peculiarità è prerogativa di capitani ed equipaggi, ma è molto utile anche per l’armatore che ha evidentemente un ruolo importante nella gestione di uno yacht e spesso non ha il tempo per restare aggiornato sulle ultime novità. Eventi come lo Yachtmaster aiutano a costruire un legame più stretto e produttivo tra cantiere, armatore ed equipaggio e a capire meglio quali sono le esigenze di noi armatori”.
Roy Deas, uno dei più giovani capitani Benetti che lavora sul M/Y Jazz of Monaco, Benetti Tradition,ha raccontato: “Questa manifestazione è fondamentale poiché offre un’occasione di confronto tra membri degli equipaggi, permette di condividere opinioni ed esperienze, così come di apprendere nuovi dettagli sulle strategie di crescita di Benetti”.


06/03/2018 17:46:00 © riproduzione riservata






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