venerdí, 26 dicembre 2025

BENETTI

Benetti presenta il nuovo Mediterraneo 116' OLI

benetti presenta il nuovo mediterraneo 116 oli
redazione

Mediterraneo 116’ M/Y OLI è un un 35,5 metri in vetroresina dalle linee sinuose e slanciate, coniuga senza sbavature l’ultracentenario “saper fare” del Cantiere di Viareggio con le più sofisticate innovazioni sia in termini di design, sia di tecnologia a bordo.
Ancora più “lucente”, se è possibile, visto che uno degli elementi dominanti del nuovo progetto è la luce. Naturale, ça va sans dire. Un meticoloso sviluppo delle superfici, l’utilizzo di imponenti vetrate lunghe 3 metri e una grande porta in cristallo, infatti, fanno di Mediterraneo 116’ un’imbarcazione luminosissima, caratteristica che consolida e amplifica la sensazione di benessere a bordo.
Un benessere totale che lo studio Giorgio Maria Cassetta Design ha messo al centro della progettazione degli esterni. “La fruibilità degli spazi a bordo e le soluzioni proposte”, spiega l’architetto Giorgio Maria Cassetta, “sono paragonabili a quelle tipiche di imbarcazioni di dimensioni ben più importanti. Abbiamo vestito Mediterraneo 116’ con segni e proporzioni classiche, in chiave, tuttavia, contemporanea. Questo perché abbiamo voluto immaginare uno yacht che possa affrontare le sfide del futuro senza tradire lo spirito dei più gloriosi progetti Benetti”.
Il main deck è una prova evidente della capacità di Benetti. L’innovativa distribuzione degli spazi sovverte il tradizionale Dna del pozzetto: grazie ai suoi 6 metri di larghezza, offre una visione molto ampia sul mare, senza interruzioni sia dai camminamenti laterali, sia attraverso il salone. Questa nuova ergonomia consente di vivere gli ambienti più agevolmente da qualunque prospettiva.
La main lounge sfrutta un’apertura netta di oltre 2 metri e le vetrate, di 3 metri ciascuna, sono continue. Non vi è un solo elemento ostativo, nulla che interrompa la purezza e l’armonia del design. Perfino lo storage è stato ripensato per avere autonomia a bordo. Mediterraneo 116’ è uno yacht in grado di offrire il comfort di una nave da crociera.
La zona pranzo, dotata di un tavolo che può accogliere fino a dodici persone, è circondata da un camminamento talmente ampio che diventa un balconcino per momenti di autentico relax.
Luminosità, armonia e continuità caratterizzano anche gli spazi dell’armatore. Enorme la finestratura del suo studio, enorme quella della cabina, oltretutto priva di montanti. Quest’ultima copre l’intera larghezza dello yacht e ha una lunghezza netta di 3,4 metri.
Quanto al lower deck, il minimo comune denominatore è ancora la luce. Gli oblò, posizionati a 70 centimetri da terra, per esempio, sono vere e proprie finestre di 1,6 metri. In linea con gli standard del Cantiere, questo ponte è dotato di 4 cabine doppie, di cui 2 vip a poppa, e due con letti gemelli, ciascuna, naturalmente con il proprio bagno.
Tre, invece, sono le cabine doppie pensate per l’equipaggio oltre a quella del capitano posizionata nell’upper deck, adiacente alla plancia di comando, per un totale di 7 persone.
Anche qui, come per il main deck, ogni singolo centimetro è stato progettato per garantire massimo livello di servizio nel rispetto dell’assoluta privacy. Infatti l’equipaggio ha la possibilità di muoversi liberamente senza mai interferire con gli ospiti, grazie ad un passaggio dedicato esclusivamente a loro.
La razionalizzazione “chirurgica” degli spazi è dedicata anche all’upper deck che si distingue per un’ampia zona libera a prua. Non solo. Un’area è prevista per una piscina, in questo caso personalizzabile secondo il gusto e le esigenze dell’armatore. La visuale è a 360 gradi sul mare, talmente vasta da nascondere perfino la vista delle scialuppe di salvataggio.
Ottanta metri quadrati, infine, sono dedicati, al sundeck: la superficie calpestabile e continua è lunga ben 16 metri. Il rollbar è integrato nei mobili e gli storage, ancora una volta, sono a completa disposizione degli ospiti.
L’eleganza e l’unicità del Mediterraneo 116’ M/Y OLI, si ritrovano anche negli interni ricercati e moderni che riflettono la personalità ed il gusto dell’Armatore. Il cliente ha scelto interni in essenza singola arricchita da inserti e particolari in acciaio lucido. I portali cromati utilizzati intorno alle finestrature principali riescono ad arricchire lo spazio e i volumi, accentuando le ampie finestrature che creano continuità con l’esterno e permettono di amplificare il volume interno attraverso l’uso della luce naturale. Il mobilio sciolto selezionato tra marchi prestigiosi, è volutamente minimal e ricercato per vivere momenti familiari a bordo. La ricercatezza dei dettagli è inoltre arricchita dall’uso di contrasti cromatici in particolare attraverso l’utilizzo di Marmo Bianco Statuario e Nero Marquinia, in finitura opaca in tutti i bagni della barca.
Questa rivoluzione stilistica, dove il diktat è “il design al servizio del benessere”, non poteva certo non contare su elevante prestazioni in acqua: Mediterraneo 116’ M/Y Oli è spinto da due Man V-12-1400 di 1.400 cavalli ciascuno che consentono di raggiungere una velocità massima di 15 nodi e di navigare a 14 nodi in crociera. A 10 nodi, l’efficiente carena disegnata da Pierluigi Ausonio permette un’autonomia di 3mila miglia nautiche. La stabilizzazione all’ancora e in navigazione è affidata alle innovative e consolidate pinne stabilizzatrici elettriche fornite dalla CMC Marine.
Benetti 116’ Mediterraneo M/Y Oli - Commento dell’armatore
Quando ho deciso di sostituire il mio precedente yacht sono andato da Benetti con un’idea molto precisa in mente. Il mio nuovo yacht doveva essere un luogo in cui passare momenti indimenticabili con mia moglie e i nostri figli. Quindi uno yacht che fosse moderno e accogliente, così da riflettere l’attitudine moderna e dinamica della mia famiglia.
Questo yacht avrebbe dovuto navigare sia nel mar Mediterraneo che nei Caraibi, e avrebbe dovuto garantire un elevato livello di confort a bordo, pur rimanendo semplice da gestire. Volevo poter godere di ampie aree esterne e spazi interni pieni di luce, con una soluzione di continuità fra esterni e interni.
Volevo inoltre uno yacht che avesse un’estetica classica ed elegante, senza però che il design risentisse troppo di mode passeggere, pur incorporando elementi e dettagli moderni.
Insieme con il mio team abbiamo lavorato con Giorgio Maria Cassetta e Benetti così da integrare tutti questi input, sfruttando sia soluzioni consolidate che innovative. Il progetto di partenza del Benetti Mediterraneo 116’ era un perfetto punto di partenza, dal quale abbiamo poi sviluppato il progetto secondo le mie esigenze.


23/05/2017 18:37:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Mondiale Youth, Italia sul podio: tre medaglie e Nations Trophy a Vilamoura

La squadra italiana chiude la rassegna iridata con tre medaglie e conquista per il terzo anno consecutivo il Nations Trophy, confermandosi ai vertici della vela giovanile internazionale

America's Cup: alleanza per il futuro

I team fondatori si uniscono per incrementare il potenziale dell'America's Cup, introducendo una struttura professionale e un calendario sportivo stabile alla competizione che esiste da 174 anni

Los Angeles: la TV cambierà la vela olimpica

L'obiettivo è quello di rendere le regate conclusive un evento televisivo imperdibile, dove il destino delle medaglie si deciderà solo all'ultima giornata per una maggiore presa sugli spettatori di tutto il mondo

Concluso il Campionato Regionale Multiscafo al Windsurfing Club Cagliari

Ecco i nuovi campioni sardi: Giorgia Casula ed Eleonora Bandel nei Nacra 15; Paolo Pedde e Samuele De La Ville nell'Hobie Cat 16 Spi, Riccardo Antinori e Beatrice Usini nei Dragoon

Porto Cervo Marina ottiene la certificazione Porto Sostenibile

La società del gruppo Smeralda Holding traccia l’impegno nei confronti di ambiente, persone e comunità: uso efficiente di risorse, impegno per garantire la sicurezza delle proprie persone, attività con le scuole e promozione della cultura gallurese

Invernale San Foca: El Niño vola anche senza vento

Si è conclusa la prima parte del campionato invernale ‘Più Vela Per tutti’, con la quinta regata a bastone delle dieci da disputare per conoscere i campioni di questa XVII edizione promossa dalla Lega Navale Italiana di San Foca

Sydney Hobart, una partenza da cartolina

Alle 13:00 AEDT il cannone del Cruising Yacht Club of Australia ha dato il via all’80ª edizione della classica di 628 miglia tra Sydney e Hobart, con quasi 130 barche sulla linea e un’uscita spettacolare da Sydney Harbour verso le Sydney Heads

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci