Secondo posto ieri a Lignano Sabbiadoro, per il Solaris 36 OD May flower di Massimo Zuanella. Si correva la ’30 X tutti’, regata organizzata dalla Compagnia del vento di Pordenone, giunta alla settima edizione. Una trentina le barche al via, con gli equipaggi che dopo la mareggiata di scirocco del giorno precedente, che aveva messo in forse la competizione, se la sono dovuta vedere inizialmente con la bonaccia, per poi incontrare un bel vento di brezza di 15-18 nodi d’intensità. In tali condizioni di variabilità gli organizzatori, anche per l’annuncio di possibili temporali che poi non si sono manifestati, hanno preferito dimezzare il percorso. E così i concorrenti, partiti dalla boa foranea di Lignano Sabbiadoro, invece di raggiungere Caorle hanno poi virato alla boa di Porto Baseleghe, quindi dopo circa 8,5 miglia marine, per poi fare ritorno a Lignano. May flower, con Zuanella che aveva stavolta a bordo parte dell’equipaggio di Ivano Clementei, della barca gemella Cà Palù, nella prima parte della regata, quella con vento leggero fino alla boa oltre Bibione, aveva messo dietro tutti. Lo scafo del Cantiere Se.Ri.Gi. di Aquileia di Rinaldo Puntin aveva sfruttato al massimo anche i più lievi refoli che soffiavano davanti all’arenile, superando Tocai, di Marseu, e mettendosi in testa. Poi, sul lato di ritorno, da Port Baseleghe a Lignano, quando è arrivata la brezza tesa è uscito dal gruppo Il posto delle fragole, di Marazzia, che tra l’altro è il presidente della Compagnia del vento. Marazzia ha azzeccato la posizione favorevole rispetto al vento e ha superato a distanza May flower, allungando ben presto davanti a tutti, per andare a vincere. La barca di Marazzia è un Rimar 44.3, più grande del Solaris OD 36, avvantaggiata dunque con il vento teso alle andature portanti, cioè al traverso e al gran lasco. E in una regata come la ‘30 X tutti’, per di più con percorso dimezzato, con due soli lati di percorso, dunque senza la necessità di compiere numerose virate, è stato pressoché impossibile a Zuanella recuperare il distacco. Nella classifica assoluta, dopo Il posto delle fragole e May flower, primi rispettivamente nelle classi Alfa e Charlie, si è piazzato Città di Fiume, di Dario Tuchtan. Quarto l’udinese Londero, con Crixen.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
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Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese