Vela, Barcelona World Race - Anche il secondo dei capi oceanici è stato passato dal leader della Barcelona World Race, Cheminées Poujoulat. E’ una tappa apparentemente solo simbolica, visto che Capo Leeuwin non evoca l’immaginario come Buona Speranza e Horn, ma apre la via alla lunga corsa in Pacifico per immergersi verso i 50 urlanti e raggiungere la punta estrema della America del Sud. Bernard Stamm e Jean Le Cam hanno impiegato 37 giorni, 3 ore e 35 minuti per passarlo in testa alla flotta. Ora ci sono altri tre giorni di navigazione per arrivare a sud della Tasmania ed entrare nel Pacifico.
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Abbonati alla versione Pdf a € 12,00 per 12 mesiIl duo franco-svizzero ha percorso così oltre il 40% delle 23.465 miglia del percorso da Barcellona a Barcellona. Dietro di loro l'equipaggio spagnolo di Neutrogena mantiene il ritmo. La discesa verso sud, dai 46° ai 51°, aprirà i giochi per la vittoria finale. "La vittoria si giocherà tra queste due barche - ha commentato oggi Pepe Ribes, lo skipper spagnolo di Hugo Boss, che ha disalberato il 14 gennaio – ma l'esperienza è sempre determinante nelle corse", ha continuato evocando senza dirlo Bernard Stamm e Jean Le Cam.
Altadill e Munoz, però, sono ora a 175 miglia e certamente tenteranno qualcosa prima di Capo Horn. Dopo potrebbe essere solo un lungo match race fino a Barcellona.
L’ultimo, Spirit of Hungary, se la sta vedendo proprio male, scosso da oltre quattro giorni di navigazione di bolina in un mare incrociato. "La vita a bordo è attualmente molto difficile – ha detto alla radio Nandor Fa - navighiamo di bolina da quattro o cinque giorni e ora è ancora più violento. Nella notte, abbiamo avuto 30 nodi, ancora più da est e mare mosso. A volte ho l'impressione che stiamo navigando nella direzione sbagliata sul pianeta, perché è come se stessimo navigando al contrario. La vita è dura sulla barca, si balla tanto e c’è tanto caos con un sacco di rumore."
Giornata difficile tra piovaschi e vento irregolare, ma il programma va avanti. Le classifiche aggiornate a metà campionato: si delinea la corsa ai titoli italiani. Impegno premiato per atleti e Comitati di regata, solo i windsurf femminili a terra
Vento da leggero a medio, mare in aumento nel pomeriggio: tante regate per tutti - Le prime classifiche nelle varie classi: l’oro di Parigi 2024 Marta Maggetti seconda - Nacra 17: subito primi i vicecampioni del mondo Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
La sanzione è dovuta alla perdita di una zattera di salvataggio durante la prima notte di regata. Gli elementi di sicurezza, come la zattera di salvataggio, sono piombati e la rottura di un piombo comporta l’applicazione della suddetta penalità
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
Così come i team internazionali della 52 SUPER SERIES hanno definito i propri obiettivi pre-stagionali per raggiungere il miglior risultato possibile a fine stagione, così il circuito definisce gli obiettivi di sostenibilità per l’anno
Corentin Douguet e Axel Tréhin, che avevano preso il comando della regata nel Golfo di Biscaglia, concludono questa parte del percorso in 2 giorni e 18 ore
Sabato 8 e domenica 9 novembre due giornate di regate con la regia del Circolo Velico Riminese
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione