E' la prima regata della stagione per il Tp52 Aniene ed è più lunga di quello che si poteva prevedere. Il meteo non dava speranze già dallo start, domenica mattina alle 12,30 quando sulla linea di partenza una cinquantina di scafi hanno dato il via alla Roma x Tutti in equipaggio, lungo la rotta sino a Lipari e ritorno per un totale di 535 miglia.
Ma lasciamo la parola ai protagonisti, sono loro che hanno sofferto per più di 4 giorni in mare tra le bonacce e i buchi di vento, un'insidia dietro l'altra, come girare le isole o scegliere un lato di quella parte di Tirreno che mai come quest'anno ha visto Eolo latitare abbondantemente:
Giorgio Martin, armatore del Tp52 Aniene: "E' stata una regata intensa, una vera lunga anche dal punto di vista psicologico, le condizioni meteo particolari, con ampissimi momenti di bonaccia e momenti di brevi brezze hanno condizionato la tattica di approccio a questa regata, non è stata semplice dal punto di vista fisico con turnazioni di 3 ore divise in due gruppi. Una vera palestra per quelle che saranno le lunghe che affronteremo quest'anno, basta pensare che le miglia percorse sono il doppio della Giraglia. La barca si è comportata benissimo, i lavori fatti quest'inverno hanno dato delle ottime sensazioni.
L'equipaggio merita un 10 e lode, a bordo tutti hanno lavorato con grande precisione e convinzione, un plauso anche ai giovani dell'Aniene, hanno dato il massimo e ci siamo trovati molto bene. Prossimo appuntamento per noi è con la lunga bolina i primo week end di maggio. Una nota dolente sono i pochi iscritti in classe ORC, questa regata fa parte del circuito del Campionato Italiano Off Shore e a volte lo sforzo messo in campo per partecipare ad una regata così impegnativa non viene ripagato dall'organizzazione."
"L'esordio del team è stato molto soddisfacente se pensiamo che la barca è andata in acqua per la prima volta l'altra settimana dopo 6 mesi di sosta - sono le parole di Alessandro Maria Rinaldi, responsabile vela d'altura C.C. Aniene. Grande palestra per il consocio Luca Tubaro e per Alessandro Poggi , velisti esperti di derive acrobatiche. L'equipaggio capitanato da Stefano è rimasto concentrato per tutti questi 4 giorni nel far muovere la barca nella bonaccia . Dopo una super partenza che ha visto ilTp52 rimanere in testa fino all'isola di Ponza , il forte calo d'aria ha avvantaggiato la flotta inseguitrice, dando al Cookson50 una chance per superarci. Da lì in poi sono stati molto bravi a coprire la ns rotta e afferrare le refole prima di Aniene. Siamo pronti per le prossime sfide nel Tirreno"
L'obiettivo è quello di rendere le regate conclusive un evento televisivo imperdibile, dove il destino delle medaglie si deciderà solo all'ultima giornata per una maggiore presa sugli spettatori di tutto il mondo
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