Mentre con calma “olimpica” (e non potrebbe essere altrimenti visto le medaglie vinte ai Giochi) Ivica Kostelic si avvicina a grandi passi verso il sempre complicato passaggio di Lipari, la notte è stata piuttosto agitata per molti degli equipaggi impegnati sia nella Roma sia nella Riva. Ventotene, il primo passaggio obbligato per entrambe le regate, si è rivelato fatale a molti, per il mare agitato e i tanti groppi che hanno colpito la flotta. Nella Riva, Motus, Grand Soleil 40 di Piero Lucarino e Giuliano Ciaccia, e Kika2, Elan 410 di Stefano Nicolò hanno avuto problemi medici a bordo e si sono ritirati, così come Gaia, C-Catamarans 48 di Marco Negri, Blowin The Wind, Grand Soleil 43 di Andrea Cutellé, e Fahrenheit, Comet 38 S di Giuseppe Massoni, che hanno rotto una lunga lista di attrezzature e di vele, dal genoa, a un code 0, alle crocette.
Nella Roma il solitario Oscar Campagnola si è ritirato dopo poche miglia con molto dispiacere, perché avrebbe voluto festeggiare i suoi 80 anni completando questa regata. Ma questa sua scelta lo rende ancor più marinaio (se possibile) di quanto immaginavamo. Anche un altro solitario, Enrico Fossati, su Mima, un Sunfast 3200, sta avendo problemi dal tardo pomeriggio di lunedì, avendo rotto la drizza della randa. “Ma non mi ritiro – ha comunicato alla Direzione di Corsa – qualche cosa mi inventerò”.
Si sono ritirati, invece, Salvatore Nurra e Giuseppe Dessi, impegnati nella “per2” con Su Cantu e Su Entu, ma non hanno comunicato i motivi. Genoa rotto invece per Perché Si, Este 35 di Franco Tesio.
Per la Roma i passaggi a Ventotene hanno visto il Class 40 ACI 40 fermare il cronometro alle 21:49:35, con più di un’ora di vantaggio sull’altro Class 40 francese Sotraplant/TRS. Terzo il Finot 53 Ryu, quarto l’altro Class 40, questa volta tedesco, Blue Planet.
Nella notte, però, le carte si sono rimescolate e in scia ad ACI40, che si appresta a doppiare Lipari, ci sono Ryu e il multiscafo Asià di Marcello Patrizi e Girolamo Vimercati. Sotraplant/TRS e Blue Planet sono comunque a poche miglia, insieme al primo dei solitari, Michel Cohen con il suo Figaro Tintorel. In questo gruppone c’è anche Maria Sofia, il Solaris 55 di Ernesto Moraggi. La classifica la chiude il solitario Guido Cantini, con la sua Hannah of Cowes. Ma la sua filosofia di vita e di mare la conosciamo, proiettata com’è al prossimo Golden Globe. Ed essendo anche un grande fotografo ci regala immagini stupende che predispongono la mente alla serenità dell’andar per mare. La Garmin Roma per 2, organizzata dal Circolo Nautico Riva di Traiano, è valida come prova del Campionato Italiano Offshor di FIV e UVAI. credit ph. Guido Cantini - passaggio a Ponza
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