La Palermo-Montecarlo del ventennale si è chiusa come di consueto, nello scenario dello Yacht Club de Monaco affacciato sulla skyline del Principato, con l’affollata e festosa cerimonia di premiazione, consegna dei trofei challenge e dei riconoscimenti ai migliori equipaggi di un’edizione che sarà ricordata a lungo.
Partita martedi 19 agosto dal golfo di Mondello, la Palermo-Montecarlo organizzata dal Circolo della Vela Sicilia ha coinvolto 45 imbarcazioni iscritte, 36 partenti, 27 arrivate regolarmente entro il tempo limite sul traguardo, e 9 ritirate. Previsioni meteo rispettate: dopo le prime miglia di saluto alla Sicilia con vento da Est-Nordest, la flotta ha navigato per gran parte delle prime 24 ore con vento forte da Sud, segnando medie di velocità straordinarie, e la fuga immediata del grande maxi di 30 metri Black Jack 100, bandiera monegasca, armatore Remon Vos, skipper Tristan Lebrun, freschi reduci da vittorie e record anche al celebre Fastnet.
Poi la regata ha cambiato volto: mentre Black Jack ha volato con vento favorevole risalendo la Corsica da Est, il resto della flotta ha incontrato il cambio di regime, con l’entrata in scena di vento da Maestrale-Ponente, aumentato di intensità fino a raffiche che hanno sfiorato i 40 nodi. A complicare le cose, temporali sparsi con colpi di vento che hanno interessato a sprazzi il percorso. Le prime dieci barche sono arrivate spinte da questa situazione meteo nella giornata di giovedi 21 agosto, il grosso della flotta ha riempito le banchine di Montecarlo venerdi 22 e le ultime hanno tagliato sabato 23, tutti ben dentro il tempo limite (domenica 24 alle ore 12:00). Intorno alle 3 di notte di sabato 23, è giunta all’arrivo l’ultima barca: I am Bad, Bad 37 della coppia Luciano Speciale e Giuseppe Bileddo con il guidone del Velaclub Palermo.
I racconti di tutti i protagonisti sono improntati alle condizioni incontrate: vento forte prima di lasco-poppa e poi al traverso, onde di 3 metri, tanti cambi di vele, rispetto dei turni per mantenere il giusto riposo e la concentrazione necessaria a gestire le fasi più impegnative della regata. Il menu perfetto della vela offshore.
LA PREMIAZIONE, I TROFEI E I PODI DI CATEGORIA
Al quinto piano, il roof del sontuoso building dello Yacht Club de Monaco, si è svolta la cerimonia di premiazione della ventesima Palermo-Montecarlo, officiata dal Race Director Giancarlo Crevatin. Sono intervenuti: Bernard d’Alessandri, Segretario e Direttore Generale dello YCM, Olivier Campana, Direttore aggiunto YCM, Armelle Roudant Lafon, Direttore degli Affari Marittimi di Monaco, il Luogotenente Colonnello Maxime Yvrard del Corpo dei Sapeurs-Pompiers di Monaco. Da Palermo sono giunti: Agostino Randazzo, Presidente del Circolo della Vela Sicilia, e Alessandro Anello, Assessore allo sport del Comune di Palermo.
Insieme alle Coppe e ai Trofei, ai vincitori sono state consegnate anche bottiglie di Olio Barbera e di Chardonnay by Tasca d’Almerita, tra gli sponsor della 20ma Palermo-Montecarlo.
Il Trofeo challenge perpetuo Giuseppe Tasca d’Almerita (dedicato a uno dei fondatori del Circolo della Vela Sicilia) consegnato da Alberto e Francesca Tasca d’Almerita al primo yacht in tempo reale, è andato tra gli applausi al supermaxi Black Jack 100 dell’armatore Remon Vos, skipper Tristan Lebrun e guidone dello Yacht Club de Monaco: la coppa resta dunque nelle stesse mani del team che l’aveva conquistata anche nel 2024, barca ed equipaggio straordinari e fedelissimi della Palermo-Montecarlo.
Il Trofeo challenge perpetuo Angelo Randazzo (nel nome dello storico Presidente del Circolo della Vela Sicilia che avviò la storia della Palermo-Montecarlo), consegnato da Rosellina e Agostino Randazzo, è andato allo yacht primo classificato in tempo compensato nella classifica overall della flotta ORC (la più numerosa in questa edizione): No Regret, ICE 52 del Circolo della Vela Sicilia, skipper Edoardo Bonanno ed equipaggio con molti giovani velisti palermitani. Una grande soddisfazione per il club organizzatore della regata.
I podi per i primi tre posti delle categorie ORC e IRC in tempo compensato (da notare che, una volta tanto, i primi tre posti della classifica nelle due categorie basate sui sistemi di stazza ORC (Offshore Racing Congress) e IRC (International Rating Certificate) sono identici:
ORC
1) No Regret (ICE52), Circolo della Vela Sicilia, Edoardo Bonanno
2) Blue Moon Arkas (TP52), Turkish Sailing Federation, Bernard Arkas
3) South Kensington (First 35), CC Roggero di Lauria, Massimo Licata D’Andrea
IRC (consegnati dall’assessore allo sport del Comune di Palermo Alessandro Anello)
1) No Regret (ICE52), Circolo della Vela Sicilia, Edoardo Bonanno
2) Arkas (TP52), Turkish Sailing Federation, Bernard Arcas
3) South Kensington (First 35), CC Roggero di Lauria, Massimo Licata D’Andrea
I podi dei due Gruppi ORC:
ORC Gruppo 1 (consegnati da Bernard d’Alessandri, DG YC Monaco)
1) No Regret (ICE52), Circolo della Vela Sicilia, Edoardo Bonanno
2) Blue Moon Arkas (TP52), Turkish Sailing Federation, Bernard Arkas
3) Sagola Lauria (Farr 45), CC Roggero di Lauria, Fornich-Battistoni-Sorrentino
ORC Gruppo 2 (consegnati da Ninni Majolino, direttore sportivo CVS)
1) South Kensington (First 35), CC Roggero di Lauria, Massimo Licata D’Andrea
2) K’Mena (J99), YC Monaco, Eric Muller
3) Overdose Charlie (Dehler 36), CN Marseille, Luc Baradat
Il Trofeo Emanuele Bruno (in ricordo del primo Console del Principato di Monaco nella città di Palermo) alla prima imbarcazione di club velici siciliani sul traguardo di Montecarlo, consegnato da Silvia e Carla Bruno, è andato a Manticore, Mylius 60 di Franz Baruffaldi Preis, Circolo Velico Sferracavallo, che è anche il primo della flotta Maxi in tempo compensato. Premiato anche il primo della categoria multiscafi, Falcon, di Matteo Uliassi, mentre il primo double handed a Montecarlo è K’Mena (J99), YC Monaco, Eric Mulle
In chiusura Rosellina Randazzo ha chiamato sul palco per un premio speciale l’equipaggio dell’imbarcazione classica Angelica II (Sciarrelli), CV Brindisi, Antonio Centrone.
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