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FASTNET

Fastnet: grandi protagonisti al via

fastnet grandi protagonisti al via
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Dal suo debutto nel 1925, la biennale Rolex Fastnet Race organizzata dal Royal Ocean Racing Club è diventata una delle regate più impegnative del calendario agonistico internazionale. Questa reputazione si deve alle brutali condizioni meteorologiche che periodicamente i concorrenti sono costretti ad affrontare e alla complessità del percorso. Lungo le 608 miglia di navigazione, gli equipaggi devono superare numerosi ostacoli: i passaggi dei vari capi lungo la costa meridionale inglese e i relativi problemi di correnti e maree; il tratto di oceano che dal Mar Celtico porta allo scoglio del Fastnet, situato 10.8 miglia nautiche al largo della costa sud occidentale dell'Irlanda; il ritorno che doppia le Isole Scilly (sul lato occidentale) e conduce al traguardo di Plymouth.

Quest'anno la Rolex Fastnet Race ha richiamato numerosi velisti di serie A da tutto il mondo; la flotta di 300 barche che oggi, domenica 9 agosto, partiranno da Cowes include un forte contingente internazionale di yacht da grand-prix. Negli equipaggi figurano volti noti del mondo della Coppa America, Volvo Ocean Race e Vendee Globe.

Il supermaxi di 100 piedi ICAP Leopard appartenente al costruttore edile Mike Slade, senza dubbio cercherà di conquistare gli ambiti "line honours", ossia la vittoria in tempo reale. Date le previsioni di vento relativamente leggero, il Boat Captain di ICAP Leopard, Chris Sherlock, ritiene improbabile riuscire a infrangere il record di 1 giorno, 20 ore e 18 minuti stabilito da ICAP Leopard stesso nella Rolex Fastnet Race del 2007. Ciò nonostante Sherlock è speranzoso. "E' l'estate inglese - può accadere di tutto! Non scarto la possibilità di un nuovo record. Non ci serve tanto vento per raggiungere una media di 14 o 15 nodi."

Per ottimizzare la barca in queste condizioni, Sherlock deve sbarcare un paio di membri d'equipaggio e una vela, riducendo di circa una tonnellata il peso complessivo. A bordo, comunque, ci saranno 24 velisti e un cast "all-star" tra cui figurano il neozelandese Brad Jackson, watch captain sulle barche vincenti delle due passate edizioni della Volvo Ocean Race, e Ray Davies, tattico di Coppa America di Emirates Team New Zealand. "Abbiamo un bel po' di ragazzi che ci consentiranno di tentare il colpo grosso," ha aggiunto Sherlock. "Nella prossima edizione della Rolex Sydney Hobart affronteremo Wild Oats e Alfa, i cui equipaggi sono altrettanto forti, quindi questo per noi è un investimento molto importante."

New entry di questa edizione della Rolex Fastnet Race sono le flotte IRC Mini Maxi e STP65; quest'ultima è la più innovativa razza di barche da regata da grand-prix e la battaglia tra i suoi quattro rappresentanti sarà assolutamente da non perdere. Dagli USA è arrivato il vincitore della Rolex Sydney Hobart 2007, l'STP65 Rosebud/Team DYT di Roger Sturgeon che questa settimana ha vinto la Cowes Week nella sua categoria. Il più nuovo di tutti è Beau Geste, IRC di 80 piedi progettato da Farr di proprietà di Karl Kwok, residente a Hong Kong, con un team internazionale capitanato dal timoniere di Coppa America Gavin Brady.

Il favorito in questo scontro tra pesi massimi è probabilmente il 72 piedi Ran 2 appartenente al fondatore di Skype, Niklas Zennström, nel cui equipaggio figurano molti dei più forti velisti professionisti inglesi guidati dal veterano della Volvo Ocean Race Tim Powell. Ran 2 ha affrontato la trasferta dal Mediterraneo solo per partecipare a questa regata, analogamente a Luna Rossa, l'STP65 condotto dall'equipaggio del team di Coppa America di Patrizio Bertelli (Prada). A bordo ci sarà anche Torben Grael, che ha al suo attivo cinque medaglie olimpiche e una vittoria della Volvo Ocean Race.

Torben Grael ha partecipato alla regata già due volte, quando la Rolex Fastnet Race faceva parte dell'Admiral's Cup, e nel 1995 conquistò la vittoria overall con Medina. "Il Fastnet è un appuntamento tradizionale e spesso una regata molto difficile. L'edizione peggiore fu quella di 30 anni fa, quindi questa sarà una regata molto speciale. Le correnti creano sempre grossi problemi e spesso c'è vento forte."

In questa regata Grael prende il posto di un altro famoso velista olimpico brasiliano, Robert Schiedt; Grael è salito a bordo di Luna Rossa per la prima volta questa settimana. "Penso che il vento leggero non sia la condizione prediletta da questa barca, che nonostante ciò potrebbe essere comunque competitiva," ha dichiarato Grael. "Vedremo cosa dicono le previsioni per domani. Le condizioni sono state variabili - vento molto leggero, poi un po' meglio. Spero che avremo vento sufficiente per mantenerci in movimento."

Per i velisti solitari che lo scorso inverno hanno affrontato la regata intorno al mondo non-stop Vendee Globe, la Rolex Fastnet Race è uno sprint. Tra gli iscritti figura il vincitore del Vendee Globe 2004-5, Vincent Riou a bordo della sua vecchia barca che ora appartiene ad Arnaud Boissieres con il nome di Akena Verandas; Mike Sanderson, lo skipper vincitore della Volvo Ocean Race 2005-6, è tornato al suo IMOCA 60 Pindar. Secondo i pronostici, il favorito sarà Seb Josse a bordo di BT IMOCA 60, che vinse in questa classe, in coppia con Riou, nel 2007.

Altri volti famosi che regateranno in questa classe sono Dee Caffari, la prima donna ad aver circumnavigato il globo a vela in solitario non-stop in entrambe le direzioni, a bordo di Aviva, e Sam Davies, che si è piazzata quarta nell'ultimo Vendee Globe, prima skipper donna e prima inglese in classifica.

"La Rolex Fastnet Race è una delle regate più rispettate al mondo," ha dichiarato Davies, che ha sostituito il suo yacht Roxy, utilizzato nel Vendee Globe, con il più potente Artemis Ocean Racing. "E' nella lista delle maggiori regate alle quali sono orgogliosa di aver partecipato, insieme al Vendee Globe, la Rolex Sydney Hobart e la Figaro. Ricordo che quando ero bambina non mi sarei mai immaginata nemmeno di poter attraversare a vela la Manica e la Fastnet Race era una regata che mi intimidiva moltissimo."

Simili agli IMOCA 60, ma più piccoli sono i Class 40. La lista dei 19 iscritti include il vincitore della Portimao Global Ocean Race, il tedesco Boris Hermann sul suo nuovo Beluga Racer. Il favorito è senza dubbio l'italiano vincitore della Velux 5 Oceans, Giovanni Soldini con il suo Telecom Italia, che quest'anno ha vinto entrambe le tappe della regata di classe con equipaggi a due Les Sables-Horta-Les Sables. Soldini partecipa quest'anno alla Rolex Fastnet Race con i velisti italiani di Coppa America Pietro d'Ali e Corrado Rossignoli.

"La Rolex Fastnet Race per noi è una regata storica," ha dichiarato Soldini. "Già quando ero bambino avevo sentito parlare di questa regata. E' una regata difficile e tattica - le correnti sono problematiche e spesso lungo il percorso ci s'imbatte in una bassa pressione e un fronte." Soldini ha aggiunto di non essere particolarmente felice delle previsioni di vento leggero poiché la sua barca, Telecom Italia, preferisce brezze più sostenute. "Le condizioni meteorologiche stanno cambiando ogni giorno. Certi giorni ti dicono che ci saranno 10-12 nodi - così va bene. Altri giorni ti dicono che ci saranno 4 nodi - non ok!"

Sebbene siano le celebri barche da grand-prix a catturare l'attenzione dei media, il grosso della flotta è costituito dalle classi più piccole ad handicap e poiché la regata si svolge con il sistema di rating del RORC IRC, ognuna di queste barche ha una chance di vittoria. Tra queste, figura il vincitore del 2005, uno degli yacht più piccoli della flotta, il Nicholson 33 Iromiguy di Jean-Yves Chateau e il nuovo Tonnerre de Breskens di Piet Vroon, vincitore nel 2001.

In ricordo del 1979

La regata di quest'anno segna il 30esimo anniversario della tragica edizione del 1979 nella quale 15 concorrenti persero la vita in un tempesta caratterizzata da violenti venti e onde gigantesche. La possibilità che si possa ripetere un incidente simile è stata ridotta drasticamente negli anni successivi alla tragedia. Per esempio, oggi tutte le 302 barche iscritte alla regata sono equipaggiate con EPIRB, GPS e unità di monitoraggio che consentono agli organizzatori di sapere esattamente dove si trovano tutti i concorrenti in qualsiasi momento della regata.

Il Commodoro del RORC, Andrew McIrvine, ha spiegato che il livello di sicurezza della Rolex Fastnet Race è migliorato molto negli anni: "almeno metà dell'equipaggio e lo skipper devono aver completato le miglia di qualifica. Devono partecipare a un corso di sopravvivenza in mare e a un corso di primo soccorso. Sono saliti a bordo di una zattera di salvataggio, l'hanno ribaltata e raddrizzata, quindi sanno come funzionano le cose. Ma forse la nozione più importante che la gente non comprendeva esattamente [nel 1979] era che è molto più sicuro rimanere sulla propria barca, anche se l'albero è rotto o si è ribaltata varie volte, piuttosto che montare sulla zattera di salvataggio. Bisogna salire sulla zattera solo quando si è assolutamente certi che la propria barca è distrutta e sta per affondare.

"Ora abbiamo un'estesa conoscenza delle condizioni meteorologiche. Nel 1979 le previsioni erano poco accurate. Oggigiorno abbiamo delle previsioni molto dettagliate ed è per questo che due anni fa siamo stati in grado di fare i cambiamenti necessari e attendere 24 ore per la partenza. Inoltre, lungo tutto il percorso i concorrenti possono ricevere le previsioni meteo sul proprio iPhone. La navigazione oggi è molto più sicura. Allora [nel 1979] non c'era il GPS, si usava l'RDF e tracciavi un grosso triangolo sulla carta nautica."

Inoltre, quest'anno le previsioni sono relativamente benigne. Secondo il meteorologo Chris Tibbs, gli equipaggi nella regata di quest'anno probabilmente vedranno al massimo 20 nodi di vento. "La caratteristica principale di questa edizione è l'alta pressione nel centro della Manica," ha dichiarato Tibbs. "Abbiamo anche una piccola zona di bassa pressione che domani pomeriggio dovrebbe sopraggiungere dall'Irlanda. La partenza, quindi, sarà con vento di gradiente leggero da nord, quindi speriamo di avere una brezza di mare che consenta alle barche di partire." Secondo Tibbs, il passaggio delle barche nella Manica dovrebbe coincidere con lo spostamento della depressione sull'Irlanda e uno spostamento del vento verso sud ovest; lunedì, verso l'ora di pranzo, la flotta dovrebbe navigare con 15-20 nodi di vento. "Ci sarà un piccolo fronte freddo lunedì pomeriggio e poi una bolina con vento leggero e medio da Lands End fino allo scoglio." Dopo lo scoglio, l'alta pressione si stabilizzerà nuovamente sul percorso di regata offrendo un leggero vento da nord ovest che accompagnerà la flotta fino al traguardo di Plymouth. "Per le barche più lente ci sarà un'altra bassa pressione, prevista per giovedì o venerdì, che causerà una rotazione del vento a sud ovest per l'arrivo delle ultime barche sul traguardo."

Il segnale d'avviso della prima partenza sulla linea del Royal Yacht Squadron, al largo di Cowes, sull'Isola di Wight, sarà alle 1150 BST. Gli Open 60 guideranno la flotta fuori dal Solent, seguiti dalle classi più piccole IRC; la partenza dei Class 40 sarà alle 1340 BST, le barche più grandi partiranno alle 1400 e ultimi saranno i multiscafi.

Fastnet virtuale

Sull'onda del successo dei vari giochi associati ad altre importanti regate d'altura, quest'anno il RORC per la prima volta ha introdotto la 'Virtual Fastnet Race'. In questo gioco, concorrenti da tutto il mondo possono partecipare alla propria regata on-lin, con un 40 piedi standard, partendo dal lato sud dell'Isola di Wight (per evitare traffico ai Needles). Con circa 500.000 persone ad avere già utilizzato i giochi delle regate intorno al mondo, il RORC è fiducioso per il successo della propria regata virtuale. Giovedì scorso si erano già iscritti 11.000 regatanti virtuali.

Per giocare, visitate la Virtual Fastnet Race sul sito http://fastnet.rorc.org%20/


09/08/2009 10:54:00 © riproduzione riservata






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