Sono diciassette i maxi yacht in arrivo nelle prossime ore a Venezia per festeggiare il decennale della “Venice Hospitality Challenge - Gran premio città di Venezia”, l’unica regata al mondo che si disputa interamente nelle acque interne di una città.
A partire da giovedì 12 ottobre l’intera flotta sarà ormeggiata in un nuovo approdo, temporaneo e non invasivo, appositamente posizionato nel Canale della Giudecca, per permettere ad appassionati e curiosi di poter vedere da vicino le imbarcazioni in regata. L’ammiraglia della flotta in regata sarà lo Swan 112 “Eratosthenes”, che con i suoi oltre 34 metri di lunghezza farà il suo debutto alla manifestazione. Lo start per i diciassette maxi yacht in gara verrà dato sabato 14 ottobre alle 13.30 e sarà scandito, come da tradizione, con i potenti getti d’acqua dei rimorchiatori nei pressi di Punta della Salute.
L’evento di anno in anno si conferma sempre più come un’occasione da non perdere per il pubblico e gli appassionati che potranno apprezzare una regata tecnica che si svolge a pochi metri dalle rive, meravigliarsi vedendo gli equipaggi impegnati in difficili manovre sullo sfondo di una chiesa, cogliere l’istante in cui il vincitore taglia la linea d’arrivo e tutto questo mentre si assapora un caffè o si mangia un gelato comodamente seduti. Grazie a questa sua peculiarità, irrealizzabile altrove ed offerta dalla più bella città del mondo, il pubblico potrà seguire la regata dalle rive del bacino di San Marco, da Punta della Dogana, dalla Giudecca e dalle Zattere.
Il quartier generale della manifestazione sarà posizionato proprio a pochi passi dal Palazzo delle Zattere, dove è stata allestita una mostra che celebra la decima edizione della regata. “Venice Hospitality Challenge: il Decennale” è stata curata da Patrizia Zambelli ed intende essere la vetrina di un grande evento sportivo legato alla marineria e all’ospitalità per far rivivere quelle emozioni che solo le grandi vele nella fantastica cornice di Venezia possono rendere indimenticabili. La mostra sarà aperta tutti i giorni, con ingresso gratuito, fino al 15 ottobre presso Palazzo delle Zattere, con orario 11.00-17.00.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese