Continua il balletto sulle sorti del porto di Venezia, ma ormai questo balletto si è trasformato in una dance macabre. La Venezia Port Community non entra nel merito della crisi istituzionale dell’Autorità di Sistema Portuale, nè tantomeno sui motivi e la scelta del ministro dei Trasporti di nominare Commissario straordinario a questo punto l’ex Presidente Pino Musolino generando un ulteriore strappo istituzionale all’interno della stessa Autorità. Ma entra a gamba tesa sul significato pratico di questa empasse, che sposta ulteriormente in avanti, quasi a tempo indeterminato, le scelte operative indispensabili per garantire non solo un futuro, ma anche un presente al porto.
Scelte operative che riguardano – come ormai noto a tutti – «ma forse non al Governo» la manutenzione dei canali, i fondali, il piano morfologico della Laguna.
É l’ora di affermare o forse di ribadire che è scattata per le Istituzioni l’ora delle responsabilità rispetto alle quali saranno chiamate a rispondere e non solo agli imprenditori e ai lavoratori del porto. E ciò significa da subito comprendere di quali poteri possa disporre il Commissario e quali confini circoscrivano la cosiddetta ordinaria gestione.
«Ci troviamo a confrontarci – afferma Alessandro Santi, coordinatore della Venezia Port community – con una macchina amministrativa, quella della dell’Autorità di Sistema Portuale, non solo in stallo ma ormai dilaniata da lotte intestine che ne minano l’attività non solo straordinaria ma anche ordinaria quale gli escavi, il lavoro portuale e le concessioni. Azioni legali incrociate hanno indebolito il Presidente ora Commissario e azzerato l’organo decisionale primario della AdSP (il comitato di gestione) mettendo il porto in una situazione di debolezza sia interna (nessuna decisione viene presa o azione intrapresa) che esterna laddove gli oppositori del porto trovano terreno fertile nel contestare e metterne in stallo tutte le attività. Per non parlare degli effetti del cosiddetto Decreto Semplificazioni che in porto sta generando ulteriori complicazioni e complessità di vario genere. Ora è il momento di usare il massimo pragmatismo e lavorare tutti insieme affinchè i problemi siano affrontati e risolti e ciò passa anche attraverso la possibilità concreta del Commissario di affrontare queste tematiche, ivi comprese quelle relative alla ripresa del mercato crocieristico».
Purtroppo, ad aggravare ulteriormente la crisi ormai strutturale del porto contribuisce – secondo la Community – una campagna elettorale che inevitabilmente trasforma in slogan necessità che sono cogenti, lasciando campo aperto a chi ormai da anni demonizza il porto, chiudendolo in una morsa fra negazione del diritto al lavoro e mancato rispetto di norme vigenti. 20.000 posti di lavoro sono oggi in discussione e a rischio, 20.000 famiglie che si preparano a scaricare la loro rabbia nelle urne elettorali e che sopportano sempre meno la licenza incondizionata a proporre la verità del non lavoro e della decrescita felice a chi evidentemente non ha il problema di portare a casa uno stipendio a fine mese.
Il Jeanneau, un Sun Odissey 53 che diventa l’ammiraglia della flotta palermitana, è una barca che viene restituita alla collettività grazie all’affidamento alla LNI dopo la confisca alla criminalità organizzata operata dalla Guardia di Finanza di Palermo
Ancora un bel fine settimana per Altura, J24 e Platu 25 al Campionato invernale di Anzio e Nettuno
35 antiquari e 3 mostre collaterali dedicate al mare in onore di The Ocean Race - The Grand Finale
KASK, l’azienda bergamasca produttrice di caschi di alta qualità, ha firmato una partnership a lungo termine per la fornitura di caschi al challenger di America’s Cup INEOS Britannia
Confindustria Nautica ha incontrato il Ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto nell’ambito delle consultazioni volute dal Premier Giorgia Meloni con le rappresentanze delle imprese che lavorano sul demanio
Tutti gli IMOCA stanno cercando il varco migliore per passare i doldrum
In Regata la classifica generale sta prendendo forme diverse, con Tevere Remo Mon Ile che governa in IRC e Guardamago II leader in ORC
Si è tenuta oggi a Palermo presso la Lega Navale Palermo, la presentazione di Our Dream, il Jeanneau Sun Odissey 53 piedi a vela confiscata alla criminalità organizzata che la utilizzava per traffici di stupefacenti e affidata alla LN Italiana
Vento da Nord con 20 nodi alla partenza, progressivamente calato fino a 10 nodi all’arrivo, tanto sole e mare calmo per i 44 equipaggi iscritti al Campionato Invernale più frequentato della 1a Zona FIV
La classica transtirrenica con le sue 535 miglia fino a Lipari è da sempre una prova impegnativa che mette a dura prova anche i velisti più esperti. Soldini in collegamento video:"Regata bellissima. Sarebbe bello partecipare con la flotta dei Mod 70