Cristina Bowerman, chef una stella Michelin di Glass Hostaria a Roma, propone un piatto dei ricordi della sua infanzia pugliese in cui si combinano e si armonizzano perfettamente profumi e sapori di terra e di mare.
----------------------------
Impropriamente ritenuto un cereale, il grano saraceno appartiene alla famiglia delle poligonacee. Privo di glutine e per questo particolarmente indicato a chi soffre di celiachia, o per coloro che soffrono di allergie al grano, il grano saraceno è un alimento dalle notevoli proprietà nutrizionali. Intanto è ricco di ferro, magnesio, potassio, selenio, zinco, rame e alcune vitamine del gruppo B, come a dire che è un concentrato di sana energia per l’organismo.
Nel contempo produce anche benefici effetti sulla pressione sanguigna, sul buon funzionamento della tiroide, regola l’insulina ed è un utile supporto in caso di anemie e infiammazioni virali. Fra le sue proprietà va anche ricordato che ha un basso indice glicemico, e quindi è adatto nell’alimentazione dei diabetici, e aiuta a mantenere bassi i livelli del colesterolo cattivo nel sangue. 100 grammi di grano saraceno contengono 343 calorie, di cui 72 g di carboidrati, 13 g di proteine e 3,4 g di grassi.
Considerato nell’opinione corrente un cereale minore, erroneamente come si è detto, ha subito, nel corso degli anni, una diffusione sempre più ridotta a causa di diversi fattori, primo fra tutti la minor produttività rispetto al frumento causa anche la standardizzazione dei consumi e quindi una minor richiesta sul mercato.
Da tempo però gli sono stati riconosciuti i dovuti meriti ed è stato nobilitato rientrando nei menù di grandi Chef italiani. Fra i suoi sostenitori c’è Cristina Bowerman, chef una stella Michelin, del ristorante Glass Hostaria di Roma, alla quale First&Food ha dedicato un lungo profilo nel febbraio dello scorso anno.
Laurea in Giurisprudenza, esperienza di avvocato in uno studio legale americano, poi Graphic Design in un grande studio, sempre negli States, chef polivalente sempre aperta al nuovo, una scuola di alta cucina ad Austin in Texas ai corsi universitari di Culinary Arts Accademy dove prende seconda laurea, importante esperienza formativa di disciplina e tecnica, nitidezza, definizione e concentrazione dei sapori al Driskill Grill una vera e propria istituzione negli States, albergo di lusso che ospitò il presidente Lyndon B. Johnson, Cristina Bowerman, frenetica e instancabile protagonista dell’alta cucina italiana costantemente protesa all’innovazione e al cambiamento, ha sempre mantenuto in vita quel sottile fil rouge che la lega alla sua terra d’origine, la Puglia.
E al mondo dei sapori della cucina vissuta e scoperta accanto alla nonna e alla mamma, che la coinvolgevano quando preparavano pranzi e cene a casa continua a dedicare costante attenzione. Se le chiedi una impressione dei gusti della sua infanzia ti risponde senza ombra di dubbio: i gustosi cavatelli con pomodoro e ricotta salata della madre Cetta.
Ingredienti per 4 persone:
250 gr di orzotto
400 gr di brodo di funghi
100 gr di purea di patate
40 gr di grana padano
320 gr di calamaretti
1 bicchiere di vino bianco
Olio Extravergine
Aglio
Cipolla
Procedimento:
Tostate l’orzotto con olio extravergine d’oliva, aglio e cipolla. Sfumate con vino bianco e bagnate con brodo di funghi. In una padella.
A parte, saltate i calamaretti tagliati a julienne, con olio extravergine, aglio e mezza cipolla affettata finemente.
A circa 2/3 minuti da fine cottura dell’orzotto, aggiungete la purea di patate, fatta con solo con patate bollite, e una manciata di Grana Padano.
Mischiate bene il tutto e condire sopra con i calamaretti.
By Giuliano De Risi First&Food
LINK articolo https://food.firstonline.info/la-ricetta-di-cristina-bowerman-risotto-di-grano-saraceno-patate-e-calamari/
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese