Lo Chef de La Taverna del Mozzo di Marina di Camerota propone un piatto in cui condensa la sua passione per i sapori di mare e di terra e le tradizioni del suo Cilento, Un piattofresco indicato per una bella cena estiva.
-------------------------------------------------------
Davide Mea, Chef de “La Taverna del Mozzo” a Marina di Camerota è il volto marino della cucina di tradizione cilentana. La sua passione per il territorio e i suoi prodotti lo hanno spinto fin da giovane a scrutare le materie prime di un tempo, il lavoro degli artigiani, quello delle piccole produzioni dell’entroterra da unire in matrimonio con i sapori del mare.
Se da una parte c’è il rispetto della storia dall’altra, lo Chef cilentano, una laurea in Economia e Turismo appesa a un chiodo in casa, ma totalmente dedito al suo piccolo ma confortevole locale davanti al porto di Marina di Camerota, preso d’assalto dai buongustai, ama reinterpretare, inventare continuamente nuovi accostamenti. E comunque, anche i piatti che fanno parte del suo menù storico, nascondono sempre una novità, uno scatto di fantasia che li riaggiorna e li esalta cercando nuove angolazioni di gusto.
Che la Tradizione sia il suo punto di partenza è testimoniato anche dal “Mozzillo” “ che sta li accanto alla Taverna del Mozzo, interpretazione dell’antica bettola napoletana dove consumare cibo da strada, nella fattispecie un panino di pesce o un cuoppo di fritturina di paranza freschissima e croccante.
Ed è così che Davide Mea è stato insignito del premio “Ritratti di Territorio Food Award 2019” come “investigatore gastronomico del Cilento. Profondo conoscitore delle migliori produzioni locali, che predilige la cucina di pesce in primavera e in estate. La sua “Taverna del Mozzo” è meta inevitabile dei golosi. In provincia di Salerno, è stato colui che ha lanciato il panino col pesce, il mozzillo“.
Riconoscimento quanto mai meritato testimoniato da una rapida occhiata al suo menù che si fa bandiera dell’orgoglio cilentano e di quello che il suo territorio produce, dallo “Spaghettone Gerardo Di Nola con alici di menaica e stracciata di mozzarella nella mortella”, alle “Lagane, ceci e totani” per arrivare poi ad un trionfo della cilentanità con la sua “Zuppetta camerotana con cernia, gamberi e maracucciata” un legume rarissimo di cui si era persa la memoria salvato in extremis dall’inserimento fra i presidi Slow Food di cui First&Food ha parlato il 16 gennaio dello scorso anno (“Maracuoccio, una cicerchia che viene dalla storia di cui si era persa la memoria – Il nome è di origine semitico).
Una rarità gastronomica, che oggi si coltiva solo in 3 ettari ad opera di 6 famiglie di contadini sulle colline di Marina di Camerota”. Insomma una cucina che vive e respira il territorio a pieni polmoni con tutti i suoi profumi. Profumi e sapori che, quando si parla del Cilento, hanno il valore della scoperta di una frontiera gastronomica.
La ricetta
Ingredienti per 4 persone:
250 gr di fagioli secchi di Gorga
2 seppie freschissime
Pane Raffermo,Timo, Olio evo
aglio sedano carote e cipolla per il soffritto
100 gr di pomodorini datterini
500 gr. di cozze
sale e pepe
Procedimento
La sera prima lasciamo in ammollo i fagioli coperti di acqua fredda
la mattina seguente cuciniamo i fagioli in acqua partendo dall’acqua che dev’essere fredda lasciamo sobbollire i fagioli per 2 ore e mezza a fuoco lento ricordandoci di includere, passata un'ora, sedano carote cipolla e qualche pomodorino. Salare e pepare a piacere e aggiungere una bella quantità di olio evo e lasciamo cuocere a fuoco lentissimo per il resto del tempo finché il fagiolo non sarà morbido.
Nel frattempo
. pulire le seppie prendendo la parte del dorso e tagliare a mò di tagliatelle sottilissime
. in un padellino lasciamo riscaldare a 30 gradi un pò di olio con due tre rametti di timo
. a cottura ultimata dei fagioli frulliamo e setacciamo la zuppa di fagioli preparata a creare una crema
Prima di impiattare
In una padella con uno spicchio di aglio e due giri di olio evo lasciamo aprire a fuoco vivo le cozze precedentemente lavate e pulite. Lasciamo rosolare del pane raffermo tagliato a tocchetti piccoli nell’olio profumato al timo
La Taverna del Mozzo
Via Lungomare Trieste, 95 – Marina di Camerota (Sa)
Tel. 0974 932774
Aperto a pranzo e cena. Chiuso il martedì
by Giuliano De Risi Firts&Food LINK https://food.firstonline.info/la-ricetta-di-davide-mea-fagioli-di-gorga-con-tagliatella-di-seppia-pane-al-timo-e-cozze/
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma
L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi
Approfittando delle condizioni meteo ideali — sole, mare calmo e vento da sud tra i 15 e i 17 nodi — l’equipaggio francese ha mostrato grande costanza e abilità, piazzandosi sempre ai vertici della flotta
Si è conclusa oggi, nelle acque slovene di Portorose, la fase di qualificazione del Campionato del Mondo Optimist, evento organizzato dal Jadralni Klub Pirat Portorož e in programma fino al 6 luglio.
Francesca Clapcich sarà la co-skipper di Team Malizia nella prima edizione della Course des Caps, il giro di Gran Bretagna e Irlanda a vela
Venezia in festa per un vero grande matrimonio, quello tra le Vele d'Epoca e la Laguna!