Per la quarta edizione del convegno, che ormai per tradizione si tiene in uno dei templi del design, ovvero la aula dedicata ai fratelli Castiglioni, sarà proposto come sempre un panel di particolare qualità, con rappresentanti dell’impresa, del design e dello sport. Alla ricerca di nuove “emozioni” che hanno condizionato tanto il design e la produzione non sempre nella direzione più produttiva, è la ricerca di un rinnovato rapporto tra il mare e la barca. Dunque, indagare l’ambiente come driver del progetto e perché no del marketing: “sembra che il mare sia scomparso dalla offerta di contenuti delle barche, continuano a prevalere altre suggestioni, dal lusso in poi, ma non la gioia che può offrire agli appassionati. Parliamo tanto di sostenibilità, ed è giusto, ma ci dimentichiamo il divertimento, la felicità dei panorami” è la sintesi di Antonio Vettese giornalista di nautica che assieme al professor Andrea Ratti coordina l’evento e sottolinea che. "mai come in questo periodo in cui il mercato ha spostato sempre più avanti il limite del “possibile”, la ricerca di soluzioni per recuperare senso e relazioni col contesto risulta quanto mai sfidante. Dal punto di vista progettuale richiede di misurarsi con potenzialità tecnologiche e materiche sconfinate, ma anche con una complessità di gestione del processo realizzativo che impone interazioni multidisciplinari estremamente complesse, ma altrettanto affascinanti". L'intervento avviene nell’ambito delle iniziative formative del Master in Yacht Design promosso dalla Scuola del Design e Poli.Design e il rapporto con i giovani in corso di formazione sarà molto interessante.
Uno degli interventi che sicuramente vanno in questa direzione sarà la presentazione di Canova, il Baltic 142 recentemente varato sul mar Baltico che interpreta i desideri di un armatore particolarmente appassionato e colto per una barca a vela di grande eleganza ma ricca di contenuti. Canova navigando a vela può produrre tutta l’energia che le serve per il suo funzionamento, non solo generando attraverso l’elica principale abbinata a un motore/generatore, ma anche recuperando energia dai magic trim quando si lascano le vele. A presentarla sarà Lucio Micheletti che ha curato lo styling e gli interni. “ Per progettare una barca devi entrare in un’altra dimensione – racconta Micheletti - abbandonare i volumi puri dell’architettura, sia all’esterno che all’interno e devi lavorare con un’estetica che non è apparenza, ma profondità . Fondere calma e forza, vuoti e pieni. Lavorare con i materiali in un dialogo armonico evitando contrapposizioni”.
Carlo Nuvolari dello studio Nuvolari Lenard, che firma alcune delle barche più importanti dalla produzione di serie ai mega e giga yacht presenterà una relazione sulla nascita del megayacht, che comincia nella realtà con la caratteristica di essere una nave di Stato e che ora viene usata per dimostrare uno status economico. Il suo è anche un avvertimento, da attento osservatore del mercato più impegnativo: “I millenials si sono affacciati alla nautica in tutto il mondo; sono utilizzatori e clienti con abitudini che talvolta ci sconcertano. La nautica italiana è in un momento di grande espansione in termini di unità costruite e vendute. Siamo certi che essa sia in reale sintonia con la nuova clientela e non solo con un momentaneo aumento della sua propensione a spendere?”.
Lo Studio di Luca Dini con la sua grande esperienza condurrà la platea nel complesso mondo del motoryacht. Andrea Vallicelli, tra i più esperti designer italiani, si prepara a festeggiare 40 anni di attività e di successi. Lorenzo Argento e Roberto Biscontini con la loro recente esperienza nella realizzazione di Beneteau First ‘53 racconteranno i numerosi vincoli, ma anche stimoli, che la grande produzione di serie con le sue esigenze impone al processo progettuale. Dice Argento “ci vuole anche l’ambizione di ri-portare la gente in barca, nella completezza di ciò che questo significa, navigare. La barca è un rifugio, un luogo che ti da l’opportunità di vivere delle esperienze molto intense, vicini agli amici e alla famiglia. Troppo spesso questo grande valore si dimentica”.
Tra gli interventi più tecnici quello di Francesco Mongelli, che ha sempre interpretato il ruolo di navigatore e che ora all’interno del design team di Luna Rossa team Prada Pirelli si occupa della raccolta dei dati. Andrea D'Amato di Garmin spiegherà le evoluzioni nel campo elettronico che hanno forte influenza nel design.
L’architetto Aldo Parisotto di Parisotto & Formenton e l’ingegner Cristiano Bighetti di Boero YachtCoatings si occuperanno del ruolo del colore nel progetto e dei messaggi che porta con sé. One Ocean Foundation presenterà una ricerca sulle economie del mare dal titolo Business for Ocean Sustainability con particolare focus sul Mediterraneo. L’industriale Federico Rossi anticiperà la Tavola Rotonda dibattito tra designer e industriali raccontando gli interventi del cantiere Rossinavi, soprattutto nel mondo delle grandi navigazioni. “Vivere appieno uno yacht vuol dire essere in grado di riceverne emozioni – racconta - che possono veder loro fonte in quelle acque che a volte lo cullano e a volte lo scuotono, così come il proprio Io quando è immerso tra i pensieri più profondi. È in quest’ottica che, nel progettare un’imbarcazione, dare attenzione all’abbattimento della rumorosità artificiale porta a meglio sentire il respiro del mare; riflettere su come creare aree di relax esterne, allo stesso tempo aperte ed escluse a esso, a percepirne onde emozionali; e integrare sistemi propulsivi ecologici a sentirsi parte di un ecosistema da rispettare”.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese