Per la DOC e DOCG del Montecucco è iniziata la vendemmia che si preannuncia molto buona sia per qualità sia per quantità.
Ad inaugurare il taglio del grappolo sono le varietà più precoci, Vermentino e Merlot, mentre per il Sangiovese, fulcro e “gioiello” della Denominazione amiatina, si dovranno attendere ancora sette giorni circa. L’andamento climatico dell’estate ha certamente favorito il lavoro dei vignaioli: la buona piovosità - per un terzo superiore alla media ventennale (+25% rispetto al 2017, da 480 a 630 ml) - accompagnata dal sole caldo e abbondante di luglio e agosto ha portato un’uva matura e molto sana. Qualche piccola accortezza tecnica e interventi supplementari - come defogliatura e diradamento per combattere l’eccesso di umidità e per permettere al sole e all’aria buona di lavorare intorno al frutto - si sono resi necessari, soprattutto se si considera che il 70% della produzione del Montecucco proviene da coltivazione biologica.
“Le piogge sono state favorevoli e l’estate caratterizzata da un andamento climatico abbastanza regolare. Questo, unito alla buona capacità idrica del Sangiovese, ha comportato un ‘ritardo’ nella stagione – come viene percepito oggi – che ci fa pensare alle vecchie vendemmie di 20/30 anni fa, quando si iniziava a raccogliere appunto a metà settembre e si finiva intorno alla prima settimana di ottobre” dichiara il Presidente del Consorzio Tutela Vini Montecucco Claudio Carmelo Tipa, e continua “A inizio settembre la qualità e lo stato di salute dell’uva sono molto buoni e le aspettative tra i vignaioli della Denominazione decisamente alte. Insomma si respira grande ottimismo per questa annata che si preannuncia da molto buona a ottima. Certamente l’andamento climatico dei prossimi sette giorni sarà cruciale per raggiungere la massima qualità del Sangiovese”.
Anche in termini di quantità il 2018 conferma il trend – che già era stato stimato a metà estate – di un sensibile aumento delle rese rispetto allo sfortunato 2017 (+40%), riportando la DOC e DOCG del Montecucco ai suoi livelli ottimali, ovvero 70 quintali/ettaro per il Sangiovese, 90 quintali/ettaro per il rosso DOC e 110 quintali/ettaro per il Vermentino.
Il trofeo “Terra delle sirene” messo in palio dallo Yacht Club Capri per la prima imbarcazione a transitare al cancello posto al cospetto dei Faraglioni è stato anch’esso appannaggio del catamarano DNA F4 Falcon di Matteo Uliassi
FOREVER K, del padovano Claudio Bernoni, prima imbarcazione al traguardo di Caorle in 27h54’14”, sfiorando il precedente record di E1 di Aegyd Pengg (2010 - 26h31'54"). Forever K si aggiudica il Trofeo Antal Line Honours
Si festeggiano i vent’anni dalla prima edizione con un ricco programma: degustazioni, Laboratori del Gusto, conferenze, showcooking, attività in Ludoteca e negli stand e bancarelle del Mercato
“Ci siamo divertiti moltissimo fino a Capri – ha dichiarato Matteo Uliassi – poi la risalita di bolina con aria leggera e bonacce è stata una sofferenza, ma abbiamo lottato fino alla fine e questo risultato ci ripaga"
Il toscano Lizzulli in testa tra gli under 13; i trentini Giusto e Benedetti leader delle classifiche under 17 maschile e under 13 femminile. La campana Maria Elena Barbarino guida la categoria Under 17 femminile
La 52 SUPER SERIES Saint-Tropez Sailing Week prende il via con due belle regate. Gladiator, la barca timonata da Tony Langley che nell’afterguard schiera Guille Parada e Ray Davies con un secondo ed un primo posto si prende la vetta della prima giornata
Si è conclusa in Spagna, dopo 470 miglia con vento medio e leggero, la Roma-Barcellona, regata valida come terza prova del Campionato Italiano Mini 650...
Al via 69 imbarcazioni, con oltre 400 velisti provenienti da 5 nazioni, nelle categorie X2 e XTutti che gareggiano con i sistemi compensati ORC e Mocra
Forever K e Oryx sono le più veloci della categoria Xtutti e X2 al passaggio di Sansego, attese al traguardo nella tarda serata
Il Roggero di Lauria conquista per la prima volta la regata Rotta dei Florio e festeggia il proprio equipaggio guidato dall'armatore-timoniere, Massimo Licata D'Andrea